Sua maestà il caffè: prezzi e tipologie

Il caffè, una delle bevande più antiche e diffuse al mondo, cambia totalmente assieme alle abitudini di casa degli italiani.

Dimenticate pure la cuccumella, la più tradizionale macchinetta del caffè napoletana, ed anche la pratica moka, ormai la tanto amata tazzina di caffè si prepara unicamente con cialde e capsule. O quasi.

Un po’ (tanto) per moda e un po’ (tanto) per praticità, le macchinette ad uso casalingo sono ormai diventate quelle elettriche di circa 250/300 euro (non proprio economicissime). Si perché, come dicevamo, anche a casa il caffè non viene considerato più come un rito lento che unisce le persone ma è più un rapido momento in cui concedersi la bevanda.

Negli ultimi anni la vendita di caffè nella grande distribuzione è calata di un bel po’, esattamente al contrario del caffè monodose che ha avuto invece un aumento di oltre il 20%.

Quello che piace sempre più sono i prodotti pronti all’uso, anche se il loro costo è decisamente più alto.

I maggiori consumatori

Ogni anno sono circa 7 milioni le tonnellate di caffè che vengono utilizzate. Il consumo medio di ogni singola persona è di circa 4,20 kg negli Usa contro i 5,20 kg dell’Ue. Avreste mai detto che i maggiori consumatori sono in Finlandia? Qui il caffè viene bevuto durante tutta la giornata, a differenza del Portogallo che ne è il minor consumatore. L’Italia oscilla tra il decimo e dodicesimo posto, con l’abitudine di consumare caffè principalmente a colazione e dopo pranzo e cena.

Il costo del caffè

Il costo del caffè varia notevolmente tra quello in grani, il macinato, le cialde o le capsule. Ecco quindi i costi che vi aiuteranno meglio a capire di cosa parliamo:

Prezzo medio del caffè macinato espresso: 9,84 euro al kg

Prezzo medio delle capsule e delle cialde: 37,69 euro al kg

Prezzo medio delle sole capsule: 46,48 euro al kg

Nel dettaglio:

In Grani
Illy: 26,16 euro al kg
Segafredo: 13,75 euro al kg
Lavazza Oro: 16,50 euro al kg
Vergnano: 14,19 euro al kg

Macinato
Caffè equo-solidale Alce Nero Arabica bio: 15,80 euro al kg
Caffè di marca al supermercato: 8,20 euro al kg
Caffè macinato di qualità cru tipo Giamaica Caffè: 28/30 euro al kg

Cialde
Illy Espresso: 42,80 euro al kg
Palombini Classico: 38,30 euro al kg
Vergnano Arabica: 35,60 euro al kg
Lavazza Espresso Famiglia: 31,92 euro al kg
Carrefour Selection Kenia Arabica: 25,50 euro al kg

Capsule
Vergnano Espresso Arabica: 64 euro al kg
Illy 100% Arabica: 57,95 euro al kg
Lavazza A Modo Mio: da 52,42 a 48,25 euro al kg

E per l’ambiente?

In pole position, non per i meriti, troviamo le capsule.

Ogni anno ne sono vendute circa 10 miliardi in tutto il mondo, con la conseguenza di circa 120 mila tonnellate di rifiuti.

Per 1 miliardo di capsule, in Italia, sono circa 12 mila le tonnellate che finiscono tra discariche ed inceneritori, si perché il loro smaltimento non è poi così semplice! L’involucro di plastica non può essere gettato direttamente nell’apposito contenitore perché non è vuoto, ovviamente non potrà finire neppure nell’umido. La maggior parte dei consumatori  le sceglie per ammortizzare i tempi, figuriamoci quindi se starebbe poi lì a frazionare la capsula!

In Germania invece, ad Amburgo per l’esattezza, l’amministrazione civica le ha vietate negli uffici pubblici assieme alle bottiglie ed i vari contenitori di plastica.

Per fortuna, tra i due estremi, ci sono alcune aziende che producono delle capsule biodegradabili e compostabili. Non sono tantissime è vero, ma è pur sempre un ottimo modo per aspettare che, nel 2018, arrivino quelle realizzate con vegetali da un team tutto italiano. Se tutto andrà bene dovrebbero sostituire il packaging in PE, PET ed alluminio, mica male! Anche la Keuring (la leader del mercato) guarda al futuro, ha promesso infatti che metterà in commercio, entro il 2020, quelle riciclabili al 100%.

 

Nell’attesa non ci resta quindi che iniziare a selezionare le aziende che mirano al rispetto per l’ambiente. D’altronde quanto una modo può avere più valore del nostro impatto ambientale?

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