L’8 marzo e le donne del cibo: chi sono le chef che conquistano la scena

Mimosa, cioccolatini, cena a lume di candela (ma anche notte brava con le amiche), l’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna, forse meglio conosciuta come la Festa della Donna.

Questa festa nacque negli Stati Uniti per omaggiare il genere femminile, anche se a dire il vero non basterebbe un’unica giornata, eh! Donne, così speciali eppure così diverse, sono giovani e meno giovani, sono mamme, nonne, donne in carriera o delle studentesse incasinate, ognuna con la propria storia da raccontare.

L’8 marzo le donne di tutto il mondo vengono celebrate in tanti modi ed anche noi vogliamo farlo, parlandovi di alcune delle tantissime donne che con determinazione si sono affermate in un mondo che a noi sta particolarmente a cuore… quello del cibo!

Marianna Vitale

Nata a Napoli, Marianna Vitale nel 2009 ha aperto il ristorante in cui cucina con tenacia e scommessa costante nella provincia della sua città. Ama definirlo un’oasi nel deserto e in effetti “Sud”, il suo ristorante, si trova in una stradina conosciuta da ben poche persone all’interno di un semplice palazzo. Chef e ristorante ricevono subito diversi premi nazionali, nel 2012 arriva la prima Stella Michelin ed il ristorante “Sud a Quarto” inizia a far parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Nell’anno 2015 Marianna Vitale, per le guide ai ristoranti Identità Golose e L’Espresso  è la “Miglior cuoca d’Italia”.

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Cristina Bowerman

Da Cerignola agli Stati Uniti, Cristina Bowerman inizia a lavorare come graphic designer nel settore della ristorazione. La sua passione e sete di conoscenza per la cucina italiana la fa tornare in patria, dove viene successivamente chiamata a lavorare come chef da “Glass Hostaria“, a Roma. In poco tempo arriva la notorietà e fioccano i primi premi: nel 2009 il Gambero Rosso le assegna due forchette e nel 2010 arriva anche la prima Stella Michelin. Due anni dopo la si trova anche nella cucina di “Romeo Chef & Baker“, una location decisamente particolare (nell’arredo e nella combinazione dei piatti), mentre viene premiata come “Chef Donna dell’anno” nel 2013 da Identità Golose. Ha partecipato a diversi congressi, fa corsi professionali di cucina (anche in Illinois) e nel 2010 è rientrata in un programma della Bocconi per la storia della sua carriera.

Cristina Bowerman

Nigella Lawson

Nasce a Londra ma vive per un periodo a Firenze. Inizia come critico gastronomico prima di diventare una famosa conduttrice di programmi tv sulla cucina. Il primo libro che pubblica nel 1998 contiene consigli su come preparare degli alimenti ma soprattutto spiega come farlo in poco tempo. E’ praticamente un successone e viene addirittura definito “la guida culinaria di maggior valore pubblicata in questo decennio”. Davvero niente male!

Nigella Lawson

Clelia D’Onofrio

Di Ascoli Piceno, Clelia D’Onofrio è innanzitutto giornalista e scrittrice. Per oltre vent’anni ha lavorato nella redazione Quattroruote e sono tantissimi coloro che non capiscono come sia riuscita a passare poi al mondo culinario. In realtà lavorando per Quattroruote ha dovuto viaggiare per tutta Italia, assaggiando quindi moltissime preparazioni. Ha iniziato a cambiare rotta dirigendo la rivista Meridiani/Viaggi del Gusto e curando l’agenda Il Libro di Casa prima di pubblicare Il Cucchiaio d’Argento Regionale, Feste di Natale, Il Cucchiaio dei Popoli Cucina Veloce. Oltre ad essere presente nei programmi tv oggi crea delle short story gastronomiche per un sito.

Clelia D Onofrio

Paola Azzolina

Da Catania Paola Azzolina vola a Londra per un viaggio e qui scopre la passione per il mondo del cake design. A Roma apre “Torte D’Autore“, il laboratorio e punto vendita in cui crea magnifiche torte. Non molla il mondo della moda però che lo si ritrova nelle sue preparazioni commestibili di gioielli, abiti ed anche manichini di grandezza reale. Nessun tipo di torta classica quindi per colei che è stata tra le prime a cimentarsi con pasta di zucchero e glassa in Italia.

Paola Azzolina

Sonia Peronaci

Milanese, cuoca, scrittrice e fondatrice del sito di cucina “Giallo Zafferano”. Il suo amore per il mondo della cucina inizia già all’età di sei anni, quando cucina nel ristorante del padre, ma tutti iniziamo a conoscerla quando fonda Giallo Zafferano. Ricette e video ricette di cucina la rendono così popolare che inizia diverse collaborazioni con mensili e portali on line prima di passare al mondo della tv. Spot pubblicitari ma anche libri ed un programma televisivo tutto per lei in cui presenta i video delle ricette presenti in Giallo Zafferano. Dopo quasi dieci anni, siamo a fine 2015, si stacca dal sito che ha fondato e in appena un mese ne apre uno tutto nuovo dove oggi è possibile seguirla.

Sonia Peronaci

Viviana Varlese

Viviana Varese è una chef straordinaria che ha sfidato gli stereotipi e si è impostata come apripista per una generazione di chef che lottano contro pregiudizi e discriminazioni. Attraverso la sua esperienza personale di essere stata emarginata per la sua origine, il suo peso e la sua sessualità, Viviana ha trasformato le avversità in una forza per perseguire i suoi sogni e realizzare il suo talento nella cucina.

La chef salernitana è stata pioniera anche nel mondo televisivo prima che diventasse così diffuso come oggi, portando il suo messaggio di una cucina elegante e contemporanea in prima linea. Grazie al suo impegno e alla sua determinazione, Viviana è riuscita a ottenere una stella Michelin per il suo ristorante “Viva a Milano”, dimostrando che la qualità non conosce pregiudizi e che l’eccellenza culinaria può emergere da qualsiasi contesto.

La sua storia di resilienza e successo è un esempio ispiratore per molti chef e oltre la cucina stessa, Viviana Varese rappresenta anche un simbolo di lotta contro l’ingiustizia e di affermazione dell’individualità in un mondo ancora permeato da stereotipi e discriminazioni, soprattutto nel campo della ristorazione.

viviana varese

Si è sempre detto che il mondo delle donne ha una marcia in più rispetto a quello degli uomini e che nel campo culinario abbiamo il grande vantaggio di avere un palato particolarmente sensibile. Quello che noi sappiamo con certezza è che difficilmente una donna si arrende davanti una sfida e che riesce sempre ad unire professionalità e femminilità in tutto ciò che fa.

Per questo oggi abbiamo voluto omaggiare queste donne parlando un po’ di loro in questo articolo; ma di certo non dimentichiamo tutte le donne che lavorano in casa e sono le vere “regine della cucina”, mamme e nonne che si fanno in 4 per la propria famiglia.

Buon 8 marzo a tutte.

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