Coffee Lover: 10 tipi, e tu quale sei?

Dal macchiato al cappuccino al lungo, passando per quello servito in tazza di vetro, il bollente, il freddo ed il ghiacciato, l’espresso “nazionale” o il marocchino. E’ semplicemente incredibile la quantità di caffè che può essere consumata quotidianamente. Una diversificazione dell’offerta a cui corrisponde anche una grande varietà dei consumatori.

Un compagno quotidiano per milioni di italiani che si concedono un caffè al bar con gli amici o, perché no, una pausa dal lavoro.

Staccare la spina per pochi minuti per incontrare un amico oppure per la sacrosanta interruzione, prevista o meno, del lavoro; il caffè è oggi un’abitudine che va oltre al gusto stesso della bevanda.

L’odore ed il sapore sono gli elementi che maggiormente vengono valutati dagli italiani per stabilire la bontà del prodotto. Vi ricordate i consigli di Sophia Loren, nel famoso film del 1967 “Questi Fantasmi”? Nella scena, oltre alla bontà dell’attrice per la quale non bastano descrizioni, sono definite le caratteristiche del caffè perfetto.

Ma lasciando stare il colore “a manto di monaco” o i minuti per la cottura (quattro secondo la Loren) andiamo ad analizzare le caratteristiche degli amanti del caffè.

 

I cercatori della concentrazione perduta

Sono davvero pochi gli studenti universitari che non fanno largo uso di caffè. Si tratta dei consumatori reattivi che utilizzano il caffè semplicemente per riprendersi dalla sonnolenza e dalla mancanza di concentrazione. Per costoro il caffè può essere assunto in qualsiasi forma, sapore o addirittura colore: basta che allontani il sonno e permetta lo studio, almeno per un’altra mezzora. Si tratta dei consumatori meno schizzinosi che sarebbero in grado di recuperare anche il caffè di giorni prima ancora contenuto nella caffettiera.

 

I consumatori “sociali”

Bere caffè significa stare insieme per questa categoria. Si tratta di uomini e donne che vedono la tazzina per discutere del più e del meno con conoscenti che magari non si incontrano da tempo. Insomma il caffè rappresenta, in questo caso, un dolce contorno, ad un incontro.

 

Gli abitudinari

Il caffè come una semplice abitudine. I consumatori abitudinari di un caffè consumano la bevanda come un classico intermezzo nella giornata o per concludere degnamente un pasto. Insomma un degno amico che accompagna la propria vita.

 

I golosi

Il sapore ed il profumo del caffè sono gli aspetti principali di questa categoria. Il caffè, in questo caso, viene visto come una sinfonia perfetta per i palati più esigenti. Costoro sono spesso poco informati sulle proprietà della bevanda e la consumano esclusivamente per piacere.

 

I pentiti

Solo coloro che, consapevoli dei pericoli per la pressione arteriosa di un consumo spropositato della bevanda, non ne riescono a fare a meno. Bere il caffè e pentirsene poche ore dopo rappresenta un circolo vizioso impossibile da controllare per questa tipologia di consumatori.

 

I napoletani

Categoria a sé sono, naturalmente i partenopei. Autentici conoscitori del più autentico dei caffè, badano molto a tutte le caratteristiche che non devono assolutamente mancare nella propria tazzina, ovviamente sempre seguendo i gusti personali. Il caffè a Napoli va al di là della semplice bevanda; una vera e propria religione da rispettare; preparare un caffè inadeguato a Napoli significa, infatti, fare un vero e proprio sacrilegio.

tazzina caffe

I perfezionisti

Aroma, colore, sapore e magari la stessa tazza che lo contiene, vengono attentamente controllati dai perfezionisti del caffè. L’errore di cottura o la minima mancanza di miscela vengono pubblicamente condannati con un comportamento degno dell’Inquisizione seicentesca nei confronti degli eretici.

 

I consumatori di caffè senza zucchero

Proprio come dei sacrileghi vengono visti, spesso, coloro che preferiscono bere il caffè senza l’aggiunta di zucchero. Si tratta di una categoria ben distinta che apprezza il caffè in una veste del tutto particolare toccando con mano piaceri sconosciuti agli altri consumatori. “Come si fa a consumarlo così amaro?” Una domanda a cui rispondono, spesso con una certa saccenza, sempre allo stesso modo: “ Preferisco assaporare il caffè autentico”.

 

Gli amanti dello zucchero, con il caffè

Sommergere la tazzina con una valanga di zucchero è l’abitudine di questa categoria di consumatori. Una montagna bianca si erge al centro del liquido marrone che, a stento, riesce ad assorbirlo completamente. Una modalità di consumare la bevanda vista con sospetto e indignazione dalla maggior parte degli amanti del caffè che ne ripudiano il sapore, completamente compromesso.

 

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