Uova di Pasqua: la vera sorpresa è il loro prezzo

Manca ancora qualche settimana all’attesissimo appuntamento con la Pasqua, il momento in cui festeggiare la Risurrezione (dal punto di vista religioso) e la rinascita della Terra dopo l’inverno; non a caso, anche la tavola viene imbandita in maniera ricca, dopo un periodo che storicamente era fatto di stenti e scarse coltivazioni. Per i bambini (di ogni età) questo è anche il momento imperdibile con le uova di cioccolato, ingrediente fondamentale della festa.
La tradizione dell’uovo di Pasqua

Facendo un piccolo passo indietro, l’uovo è storicamente un simbolo molto forte, che nel Cristianesimo è stato spesso accostato alla risurrezione di Gesù dal sepolcro, diventando perciò una delle icone delle feste pasquali insieme alla colomba. In realtà, la tradizione del classico uovo di cioccolato è piuttosto recente, mentre lo scambio di uova vere, spesso decorate, affonda le sue radici fino al Medioevo, mentre oggi è diffuso in varie parti del mondo con tradizioni tipiche del tutto particolari.

L’uovo di Pasqua in Italia

Nel nostro Paese ormai le uova di Pasqua al cioccolato sono una istituzione, un regalo atteso come detto non solo dai più piccoli, ma anche dai golosi di tutte le età. E il mercato lo sa bene, come dimostra la continua diffusione di produttori che propongono varianti sempre differenti di uova, dai gusti a volte insoliti e promessa di sorprese sempre più fantasiose.

L’importanza della sorpresa

Inutile nasconderci: proprio la sorpresa rappresenta l’elemento più “importante” dell’uovo pasquale, anche perché ormai la cioccolata è a nostra disposizione in ogni momento dell’anno e del giorno! La particolarità e il successo di questo prodotto, invece, deriva dall’unione della golosità degli ingredienti con il “mistero” che le due semicirconferenze contengono al loro interno, e che a volte “vale” più di tutta la preparazione.

uova di cioccolato

Le spese degli italiani a Pasqua

Secondo le statistiche di Cia-Agricoltori Italiani, che ha fatto i conti in tasca agli italiani dopo la Pasqua 2016, lo scorso anno nelle case degli italiani sono arrivate oltre 31,5 milioni di uova di cioccolata e circa 27 milioni di colombe, producendo un giro d’affari che soltanto nel settore dolciario ha superato i 400 milioni di euro. Sempre nel 2016 abbiamo assistito a un’offerta di uova a dir poco traboccante, per varietà e numerosità, ma anche (e soprattutto) al fluttuare dei prezzi, che hanno raggiunto anche i 60 euro al chilo.

Il prezzo della sorpresa?

Giovanni Agostoni, direttore commerciale di Icam, difende l’aumento dei costi per la produzione: “L’uovo non è come una tavoletta. Sul prezzo finale pesano eventualmente le royalty del detentore dei diritti e il costo della sorpresa. Certo, poi bisogna fare attenzione alla qualità del cioccolato”, dice il rappresentante della storica eccellenza italiana nell’arte cioccolatiera.

Quanto costano le uova di Pasqua

A livello generale, possiamo comunque dire che il prezzo delle uova di Pasqua oscilla dai 2,5 a 15 euro per prodotti industriali; una spesa che consente di portare a casa un prodotto di circa 50 centimetri e del peso di massimo 250 grammi, ovvero all’incirca quanto due tavolette di cioccolato “normale” (che costano molto meno!). Insomma, a definire il prezzo finale non è tanto la materia prima né la preparazione particolare, quanto il combinato di questi fattori con il costo della sorpresa e la spinta del marketing.

 

I costi di produzione delle uova di Pasqua

Ma come si raggiunge il totale? Secondo le ultime ricerche in materia, per spiegare il prezzo della uova di Pasqua bisogna valutare anche i costi dell’imballaggio (carta argentata, etichetta, fiocco, supporto di plastica per creare la forma eretta), le spese di produzione e quelle di spedizione, mentre la sorpresa incide dal 3 al 10% sul prezzo di vendita, senza trascurare poi il peso della licenza che sempre più spesso le case produttrici utilizzano per potersi “fregiare” di sorprese con marchi o personaggi famosi tra i bambini. In dettaglio numerico, il margine del negoziante è calcolato intorno al 30%, le materie prime valgono il 14%, la manodopera il 30%, l’imballaggio 25%, la sorpresa fino al 10%, i resi parimenti intorno al 10% e infine l’Iva il 10%.

Le uova di Pasqua più diffuse

Facendo un esempio pratico, l’uovo probabilmente più diffuso in Italia è quello proposto da Ferrero, vero e proprio re delle sorprese: la versione da 220 grammi costa 14-15 euro, mentre quello più grande da 320 grammi tocca anche i 20 euro; in questo caso, oltre alla qualità del cioccolato e degli altri ingredienti, “pesa” proprio la sorpresa contenuta, che spesso intercetta proprio le ultime tendenze e richieste di bambini e ragazzi, puntando proprio su personaggi amati declinati in peluche o giocattoli montabili. Le aziende concorrenti, invece, come Dolci Preziosi, ma anche gli “specialisti” del cioccolato come Lindt, Caffarel e Perugina propongono uova di Pasqua a prezzi leggermente più contenuti, anche se comunque piuttosto “salati”.

L’uovo di Pasqua fatto in casa

Non a caso, negli ultimi anni anche in Italia si sta diffondendo una tendenza “casalinga”, ovvero il ricorso alle preparazioni fai da te per quanto riguarda i dolci tipici della Pasqua; soltanto lo scorso anno, ad esempio, è aumentata del 14% la spesa necessaria per gli ingredienti di base per preparare anche le uova in casa, cominciando ovviamente dal cioccolato. Dalle pagine del nostro blog abbiamo spesso proposto delle ricette per l’uovo di Pasqua da fare a casa in modo semplice ed economico, perciò per la lista degli ingredienti e i procedimenti rimandiamo direttamente a questa sezione, aggiungendo solo un ultimo vantaggio del “fai da te”: in questo caso, la sorpresa viene decisa da noi in partenza, e non c’è il rischio di ritrovarsi col solito portachiavi o con un oggetto inutile.

uova di pasqua fatto in casa

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