Miscele di spezie: quali sono e come utilizzarle in cucina

Sono molto più di semplici condimenti: sono un ponte tra culture, un’eredità di sapori che unisce le persone e una testimonianza vivente della nostra storia collettiva. Esplorare il mondo delle spezie significa intraprendere un viaggio sensoriale che può arricchire non solo i nostri piatti, ma anche la nostra comprensione delle differenze tra le culture gastronomiche, a tutto vantaggio dei nostri palati.

Che cosa sono le spezie?

Le spezie sono sostanze aromatiche di origine vegetale, utilizzate per insaporire, colorare o conservare gli alimenti. Sono generalmente ottenute da parti diverse delle piante, e in particolare da radici, cortecce, semi, boccioli, frutti o fiori essiccati. A differenza delle erbe, che sono le foglie fresche o essiccate di piante erbacee, le spezie sono spesso più intense nel sapore e vengono utilizzate in quantità minori.

Rientrano in questo novero delle radici affascinanti come lo zenzero, cortecce aromatiche come la cannella, semi pungenti come il coriandolo, boccioli profumati come i chiodi di garofano, frutti piccanti come il pepe nero o fiori esotici come lo zafferano.

Ma le spezie non sono solo una questione di gusto, perché la loro storia è intrisa di avventura e intrigo: ad esempio, nel Medioevo il commercio delle spezie era così redditizio che le rotte per acquisire questi prodotti (le famose “vie delle spezie”) divennero le arterie del commercio globale, spingendo le grandi potenze europee a esplorare nuovi mondi. Ancor di più, le spezie erano talmente preziose che spesso venivano usate come moneta di scambio o come dote nuziale.

Oltre al loro impiego in cucina, le spezie hanno inoltre avuto un ruolo importante nella medicina tradizionale. La curcuma, per esempio, non è solo un ingrediente chiave nel curry, ma è anche celebrata nella tradizione ayurvedica per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti; lo zenzero, con il suo gusto pungente e riscaldante, è stato a lungo utilizzato per alleviare i disturbi digestivi e per combattere il raffreddore.

miscele di spezie

Guida alle miscele di spezie, i mix da conoscere e utilizzare

Per il cuoco moderno, le spezie sono strumenti essenziali che permettono di sperimentare e di creare piatti con profili di sapore che vanno dal delicatamente profumato al coraggiosamente audace. La loro versatilità è tale che possono essere utilizzate sia in piatti dolci che salati, e spesso sono la chiave per trasformare un piatto buono in uno straordinario.

Ma c’è anche un’altra opportunità ancora più interessante e versatile: utilizzare miscele di spezie. Ovvero, com’è facile intuire, combinazioni di spezie diverse, attentamente selezionate e bilanciate, che vengono macinate insieme per creare un unico condimento versatile.

Queste miscele sono classicamente nate dall’esigenza di semplificare il processo di cottura, permettendo ai cuochi di aggiungere un complesso bouquet di sapori ai loro piatti con un solo gesto, e possono aiutare a mantenere un certo grado di coerenza nel sapore dei piatti, soprattutto in un contesto commerciale o quando si preparano grandi quantità di cibo.

Oggi abbiamo tantissimi esempi di miscele di spezie – e tanti ne possiamo “inventare” anche a livello domestico, sperimentando con creatività e curiosità – che si diffondono in tutto il mondo. Ad esempio, nel subcontinente indiano troviamo il garam masala e il curry in polvere, onnipresenti e utilizzati in una miriade di piatti tradizionali; in Medio Oriente, il za’atar e il baharat sono miscele di spezie fondamentali che si trovano in quasi ogni cucina domestica. Ancora, in Nord Africa, il ras el hanout è una miscela che può contenere fino a trenta spezie diverse e viene usata per insaporire stufati e couscous, mentre negli Stati Uniti miscele come il Cajun Seasoning e il Pumpkin Pie Spice sono parte integrante della cucina regionale e delle tradizioni festive. E che dire di soluzioni più vicine a noi, come le herbes de Provence in Francia o il cosiddetto Italian Seasoning, che ci aiutano ad aggiungere un tocco aromatico a carni, zuppe e salse?

spezie dal mondo

Il giro del mondo in oltre 30 miscele di spezie: le più diffuse e amate

Insomma, partiamo alla scoperta di più di 30 mix speziati che potrebbero entrare a far parte del nostro ricettario, in modo da ampliare la nostra capacità di dare un tocco spicy a ogni piatto e in ogni occasione.

  1. Garam Masala (India)

Descrizione: Garam Masala è una miscela riscaldata di spezie, il cui nome letteralmente significa “spezie calde”, fondamentale nella cucina indiana per la sua capacità di aggiungere profondità e calore ai piatti.

Ingredienti: è comunemente composta da coriandolo, cumino, cardamomo, chiodi di garofano, pepe nero, cannella e noce moscata.

Aroma: Caldo, terroso e leggermente dolce con un tocco piccante.

Utilizzi e Abbinamenti: Perfetto per piatti come curry, dhal, e piatti a base di carne o verdure.

Consiglio: Aggiungere il garam masala verso la fine della cottura per preservare il suo aroma delicato e per evitare che le spezie si brucino.

  1. Curry in polvere (India)

Descrizione: Contrariamente a ciò che si pensa comunemente, il curry non è una spezia singola, ma una miscela che può variare notevolmente. Il curry in polvere è stato originariamente formulato dai britannici per ricreare il gusto dei piatti indiani a casa.

Ingredienti: Tipicamente include curcuma, coriandolo, cumino, pepe rosso, e talvolta altre spezie come il fenugreek, la cannella e il cardamomo.

Aroma: Caldo, terroso e leggermente amaro, con un colore giallo-arancio dato dalla curcuma.

Utilizzi e Abbinamenti: Usato in stufati, zuppe, marinature e ovviamente nelle ricette come il pollo al curry. È versatile e può essere adattato a piatti di carne, pesce o verdure.

Trucco: Per intensificare il sapore, tostare leggermente la polvere di curry in padella prima di usarla nei piatti.

  1. Ras el Hanout (Nord Africa)

Descrizione: Il nome significa “il meglio del negozio” e rappresenta una miscela di spezie che ogni commerciante personalizza. È un pilastro della cucina maghrebina.

Ingredienti: Può includere oltre una dozzina di spezie, tra cui cardamomo, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, pepe rosso, curcuma, pepe nero e noce moscata.

Aroma: Complesso e profumato, con note dolci, piccanti e floreali.

Utilizzi e Abbinamenti: Ideale per tajine, couscous, grigliate di carne e piatti di riso. Aggiunge un carattere distintivo e una profondità ineguagliabile.

Fun Fact: La leggenda narra che il ras el hanout, nella sua forma più tradizionale, potesse contenere fino a 100 ingredienti diversi, inclusi alcuni piuttosto esotici come i boccioli di rosa essiccati o persino l’afrodisiaco “corno di rinoceronte”. Ovviamente, oggi le versioni commerciali sono composte da un elenco di ingredienti molto più convenzionali e sostenibili!

  1. Za’atar (Medio Oriente)

Descrizione: Za’atar è sia il nome di un’erba che di una miscela di spezie. È un condimento essenziale in molte cucine del Medio Oriente.

Ingredienti: Combinazione di erba za’atar, semi di sesamo tostati, sumac e talvolta sale marino, timo, origano e maggiorana.

Aroma: Aromatico e leggermente acido, con una nota di nocciola data dai semi di sesamo.

Utilizzi e Abbinamenti: Spalmato su pane pita con olio d’oliva, usato in marinature per carne e pesce, o come condimento per insalate e verdure.

Consiglio: Mescolare lo za’atar con olio d’oliva per creare una deliziosa salsa da spalmare sul pane prima di cuocerlo.

  1. Baharat (Medio Oriente)

Descrizione: Baharat significa semplicemente “spezie” in arabo e varia da regione a regione.

Ingredienti: Spesso include pepe nero, coriandolo, cumino, paprika dolce, cardamomo, cannella, chiodi di garofano e noce moscata.

Aroma: Caldo e leggermente piccante, con un equilibrio tra dolcezza e pungente.

Utilizzi e Abbinamenti: Usato in piatti di carne, zuppe, riso e salse. Aggiunge un tocco di Medio Oriente a qualsiasi piatto.

Trucco: Usare il baharat per insaporire l’olio in cui friggere cipolle o aglio e dare una base speziata ai piatti.

  1. Chili Powder (Messico)

Descrizione: Da non confondere con il peperoncino in polvere puro, il chili powder messicano è una miscela di spezie usata per creare piatti tradizionali messicani e tex-mex.

Ingredienti: Combinazione di peperoncino in polvere, paprika, cumino, aglio in polvere, e talvolta origano e pepe di Cayenna.

Aroma: Piccante e affumicato con note terrose.

Utilizzi e Abbinamenti: Fondamentale per chili con carne, tacos, fajitas e altri piatti tex-mex. Può essere usato anche per insaporire stufati e marinature.

Fun Fact: Nonostante il nome, il chili powder non è fatto solo di peperoncini, ma include una varietà di altre spezie che aggiungono complessità.

  1. Wu Xiang Fen – Cinque spezie cinesi (Cina)

Descrizione: Una miscela iconica nella cucina cinese che incorpora i cinque sapori fondamentali: dolce, aspro, amaro, salato e piccante.

Ingredienti: Anice stellato, chiodi di garofano, cannella cinese (cassia), semi di finocchio e pepe di Sichuan.

Aroma: Profondamente aromatico con un equilibrio di sapori caldi e freschi.

Utilizzi e Abbinamenti: Perfetto per piatti di carne brasata, anatra alla pechinese, e per insaporire salse e marinature.

Consiglio: Un pizzico di questa miscela è sufficiente per insaporire grandi quantità di cibo, grazie al suo sapore concentrato.

  1. Herbes de Provence (Francia)

Descrizione: Una miscela di erbe aromatiche che evoca i campi soleggiati della regione della Provenza, nel sud della Francia.

Ingredienti: Timo, basilico, rosmarino, maggiorana, origano e, a volte, lavanda.

Aroma: Erbaceo e floreale, con un richiamo alla campagna francese.

Utilizzi e Abbinamenti: Ideale per arrosti, stufati, grigliate di carne e verdure. Spesso usato in piatti al forno o in crostate salate.

Trucco: Aggiungere le herbes de Provence a una semplice vinaigrette può trasformare un’insalata ordinaria in un piatto ricco di sapore.

  1. Italian Seasoning (Italia)

Descrizione: Una miscela pronta all’uso che racchiude i sapori classici dell’Italia.

Ingredienti: Basilico, origano, rosmarino, timo, coriandolo, maggiorana e, a volte, peperoncino essiccato.

Aroma: Erbaceo e leggermente piccante.

Utilizzi e Abbinamenti: Versatile in cucina, è ottimo per condire sughi per la pasta, pizze, insalate e marinature per carne.

Fun Fact: Nonostante il nome, “Italian Seasoning” è una creazione americana pensata per condensare i sapori tipici delle erbe italiane.

  1. Pumpkin Pie Spice (Stati Uniti)

Descrizione: Una miscela di spezie che incarna l’essenza dell’autunno e delle festività americane.

Ingredienti: Cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano e, talvolta, allspice.

Aroma: Dolce e caldo, con una nota speziata.

Utilizzi e Abbinamenti: Indispensabile per la torta di zucca, ma anche per dolci come muffin, pancake e bevande come il latte speziato.

Consiglio: Oltre che sui dolci, è possibile spolverare un po’ di Pumpkin Pie Spice su carote o zucca arrosto per un tocco autunnale.

  1. Old Bay Seasoning (Stati Uniti)

Descrizione: Una miscela di spezie originaria del Maryland, tradizionalmente usata per condire frutti di mare.

Ingredienti: Include sedano sale, pepe rosso e nero, paprika e vari altri spezie e aromi.

Aroma: Unico e versatile, con un tocco di piccantezza.

Utilizzi e Abbinamenti: Classico su granchi e gamberetti, ma anche su patatine, pollo e persino popcorn.

Trucco: Aggiungere Old Bay a patatine fritte o popcorn per un sapore unico che va oltre i frutti di mare.

  1. Cajun Seasoning (Stati Uniti, Louisiana)

Descrizione: Una miscela piccante che riflette l’eredità culturale dello stato statunitense della Louisiana, con le sue influenze francesi, spagnole e africane.

Ingredienti: Paprika, aglio in polvere, pepe di Cayenna, origano, timo e altre spezie.

Aroma: Piccante e affumicato con note terrose.

Utilizzi e Abbinamenti: Essenziale per piatti come jambalaya, gumbo e etouffee. Ottimo anche per condire carni e verdure.

Consiglio: Per un’autentica esperienza Cajun, possiamo utilizzare il Cajun Seasoning per la tecnica di cottura nota come “blackening”. Cospargiamo generosamente la miscela di spezie su filetti di pesce o petti di pollo e cuociamoli in una padella molto calda con un po’ di burro, fino a formare una crosticina scura e saporita. Questo metodo esalta il sapore affumicato delle spezie e dona al piatto un caratteristico tocco e sapore cajun. È importante ventilare bene la cucina, poiché questo metodo di cottura può generare molto fumo. Il risultato sarà un piatto con un sapore intenso e una piacevole croccantezza che è tipica della cucina Cajun.

  1. Jerk Spice (Giamaica)

Descrizione: Una miscela audace e piccante che è sinonimo della cucina giamaicana.

Ingredienti: Pepe di Cayenna, pepe nero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata, timo, aglio, e talvolta scotch bonnet (un peperoncino molto piccante).

Aroma: Intensamente piccante con un tocco di dolcezza e affumicato.

Utilizzi e Abbinamenti: Tradizionalmente usato per marinare carne di maiale e pollo nella preparazione del jerk chicken o jerk pork, ma può essere utilizzato anche per insaporire stufati e grigliate di pesce.

Consiglio: Per un autentico sapore jerk, lasciar marinare la carne con la Jerk Spice per diverse ore o, ancora meglio, per una intera notte.

  1. Advieh (Iran)

Descrizione: Advieh è una miscela di spezie persiana che si traduce in “spezia” e varia leggermente a seconda della regione e del piatto specifico.

Ingredienti: Comunemente include cannella, cardamomo, cumino, coriandolo, pepe nero, rosette di noce moscata e petali di rosa essiccati.

Aroma: Profumato e floreale con note calde e leggermente dolci.

Utilizzi e Abbinamenti: Usato in una varietà di piatti persiani, da stufati (khoresht) a riso pilaf (polo). Aggiunge una dimensione esotica e sofisticata ai piatti.

Trucco: Aggiungere un pizzico di advieh al caffè o tè può dare un tocco esotico e speziato.

  1. Berbere (Etiopia)

Descrizione: Una miscela di spezie fondamentale nella cucina etiope, noto per il suo colore rosso vivo e il sapore piccante.

Ingredienti: Peperoncino, aglio, zenzero, basilico, korarima, ruta, ajwain o timo, e fenugreek (Fieno greco).

Aroma: Piccante e affumicato con note aromatiche e terrose.

Utilizzi e Abbinamenti: Imprescindibile nel doro wat (stufato di pollo) e in altri stufati di carne. Può essere usato anche per insaporire lenticchie e verdure.

Consiglio: Mescolare il berberé con olio d’oliva per creare una pasta piccante da usare come marinata per la carne. Il berbere è talmente centrale nella cucina etiope che molte famiglie hanno la propria versione personale della miscela.

  1. Panch Phoron (India orientale e Bangladesh)

Descrizione: Una miscela di cinque semi interi, non macinati, che vengono tostati prima dell’uso per rilasciare i loro oli aromatici.

Ingredienti: Semi di finocchio, cumino, nigella (kalonji), senape nera e fenugreek.

Aroma: Nutty e complesso, con un equilibrio di dolce, amaro e piccante.

Utilizzi e Abbinamenti: Tipicamente utilizzato in piatti di verdure, pesce e legumi. I semi vengono fritti in olio caldo fino a quando non iniziano a scoppiettare, rilasciando un aroma ricco.

Consiglio: Per rilasciare il sapore dei semi, friggerli in olio caldo fino a quando non iniziano a scoppiettare, prima di aggiungere altri ingredienti.

  1. Quatre épices (Francia)

Descrizione: Tradotto come “quattro spezie”, è una miscela classica francese utilizzata principalmente in piatti ricchi e lenti.

Ingredienti: Pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero. A volte include anche cannella o pepe bianco.

Aroma: Caldo e speziato, con un tocco di dolcezza.

Utilizzi e Abbinamenti: Comunemente usato in salsicce, paté, ragù e piatti invernali. Aggiunge una nota di comfort a qualsiasi piatto.

Trucco: Usare il Quatre épices in piccole quantità per insaporire dolci come torte di mele o pere può dare un tocco inaspettato.

  1. Shichimi Togarashi (Giappone)

Descrizione: Conosciuto anche come “sette spezie giapponesi”, è una miscela che aggiunge un tocco di calore e complessità ai piatti.

Ingredienti: Pepe di Cayenna o peperoncino rosso, scorza di arancia, semi di sesamo, paprika, zenzero, alghe nori e sansho (pepe giapponese).

Aroma: Piccante e leggermente agrumato con una nota di nocciola.

Utilizzi e Abbinamenti: Spesso cospargere su noodle, zuppe, piatti di riso e per condire carni grigliate o fritte.

Fun Fact: Shichimi togarashi è spesso usato per condire i piatti di noodle come udon e soba, aggiungendo un tocco piccante e profumato.

  1. Dukkah (Egitto)

Descrizione: Una miscela di spezie e frutta secca tostata, dukkah o duqqa è sia un condimento che un antipasto.

Ingredienti: Semi di sesamo, noccioline o nocciole, coriandolo e cumino, spesso con pepe nero e altre spezie.

Aroma: Nocciolato, aromatico e leggermente speziato.

Utilizzi e Abbinamenti: Tradizionalmente servito con pane e olio d’oliva per intingere, dukkah è anche eccellente come crosta per carne o pesce, spolverata su insalate o utilizzata per arricchire zuppe e stufati.

Consiglio: Dukkah è ottimo se cosparso su un avocado tagliato a metà, offrendo un contrasto croccante e speziato alla cremosità del frutto. Inoltre, usato sulle patate dolci arrosto può aggiungere croccantezza e sapore.

  1. Tandoori Masala (India)

Descrizione: Una miscela di spezie utilizzata per dare il caratteristico sapore e colore rosso ai piatti cotti nel tandoor, il forno cilindrico in argilla tipico della cucina indiana.

Ingredienti: Comprende spezie come cumino, coriandolo, aglio, zenzero, paprika dolce e peperoncino per il colore, oltre a chiodi di garofano, cannella, cardamomo e altre spezie aromatiche.

Aroma: Affumicato e piccante con note terrose e un tocco di dolcezza.

Utilizzi e Abbinamenti: Usato principalmente per marinare carni come il pollo nel famoso piatto “pollo tandoori”, ma può essere utilizzato anche in altre marinature o per insaporire piatti vegetariani come il pane naan o il paneer.

Trucco: Per un effetto più autentico e un colore rosso vivo, cercare il tandoori masala che contiene polvere di peperoncino kashmiri, noto per il suo colore brillante e il sapore moderatamente piccante.

  1. Adobo (Filippine, America Latina)

Descrizione: Adobo è sia un piatto che una tecnica di cottura nelle Filippine, ma il termine si riferisce anche a una miscela di spezie usata in America Latina.

Ingredienti: Aglio, cipolla, paprika, sale, pepe e altre spezie come origano e cumino.

Aroma: Ricco e saporito, con un equilibrio di sapori terrosi e affumicati.

Utilizzi e Abbinamenti: Usato per marinare e condire carni, soprattutto pollo e maiale, ma anche per insaporire stufati e verdure.

Consiglio: Per una marinata veloce, mescolare la miscela di adobo con aceto o succo di agrumi e lasciar riposare la carne prima della cottura.

  1. Zhug (Yemen)

Descrizione: Zhug, o sahawiq, è una salsa piccante e speziata originaria dello Yemen, spesso usata come condimento.

Ingredienti: Peperoncini verdi o rossi, coriandolo, aglio, cumino e varie altre spezie.

Aroma: Piccante e fresco, con note erbacee e un tocco di calore.

Utilizzi e Abbinamenti: Perfetto come salsa per immersione, condimento per kebab, falafel o come aggiunta piccante a qualsiasi piatto.

Consiglio: Aggiungere lo zhug all’hummus darà un tocco extra di calore e sapore.

  1. Adjika (Caucaso)

Descrizione: Adjika è una pasta di spezie piccante e aromatica originaria della regione del Caucaso, in particolare della Georgia e dell’Abkhazia.

Ingredienti: Peperoncini rossi, aglio, erbe aromatiche e spezie come coriandolo, aneto e cumino.

Aroma: Intensamente piccante con note fresche e profumate.

Utilizzi e Abbinamenti: Va usata come condimento o marinata per carne e pesce, o spalmata su pane.

Consiglio: Aggiungere un cucchiaino di adjika al sugo per la pasta darà un tocco caucasico.

  1. Suya (Africa Occidentale)

Descrizione: Suya è una miscela di spezie usata per condire la carne grigliata, particolarmente popolare in Nigeria.

Ingredienti: Arachidi o semi di sesamo macinati, pepe di Cayenna, paprika, sale e zenzero.

Aroma: Piccante e nutty, con un leggero affumicato.

Utilizzi e Abbinamenti: Tradizionalmente usato per condire spiedini di carne di manzo, pollo o agnello.

Consiglio: Cospargere la miscela di suya su verdure grigliate per un’alternativa vegetariana piena di sapore.

  1. Amba (Medio Oriente)

Descrizione: Amba è una salsa agrodolce a base di mango fermentato, popolare in Iraq, Israele e tra le comunità ebraiche di origine indiana.

Ingredienti: Mango, aceto, sale, curcuma, senape e altre spezie.

Aroma: Agrodolce con una nota speziata e un tocco di acidità.

Utilizzi e Abbinamenti: Spesso utilizzata come condimento per shawarma, falafel e kebab, ma anche su pesce e verdure.

Consiglio: Aggiungere l’amba a panini o wrap per un tocco esotico e un sapore inaspettato.

  1. Tabil (Tunisia)

Descrizione: Tabil è una miscela di spezie tunisina che significa letteralmente “condimento” in arabo tunisino.

Ingredienti: Semi di coriandolo, aglio essiccato, pepe di Cayenna e carvi.

Aroma: Terroso e leggermente piccante, con un tocco di calore.

Utilizzi e Abbinamenti: Utilizzato per condire stufati, zuppe e marinature per carne e pesce.

Consiglio: Mescolare il tabil con olio d’oliva e spalmarlo sul pane prima di tostarlo per un’alternativa saporita al pane all’aglio.

  1. Qâlat daqqa (Tunisia)

Descrizione: Una miscela di spezie tunisina usata per insaporire piatti dolci e salati.

Ingredienti: Noce moscata, chiodi di garofano, cannella, pepe nero e grani di paradiso.

Aroma: Caldo e speziato, con un equilibrio tra dolce e piccante.

Utilizzi e Abbinamenti: Aggiunto a tajine, couscous, dolci e caffè.

Consiglio: Spolverare un po’ di qâlat daqqa sul caffè mattutino garantirà un inizio di giornata aromatico e stimolante.

  1. Mitmita (Etiopia)

Descrizione: Una miscela di spezie più piccante del berberé, usata nella cucina etiope e eritrea.

Ingredienti: Peperoncini piccanti essiccati, cardamomo, chiodi di garofano e sale.

Aroma: Molto piccante con note calde e aromatiche.

Utilizzi e Abbinamenti: Spesso servito con piatti di carne come il kitfo (carne cruda macinata) e può essere usato per aggiungere calore a qualsiasi piatto.

Consiglio: Usare il mitmita con parsimonia. Se non siamo abituato al cibo molto piccante, iniziare con una piccola quantità e aggiustare a piacere.

  1. Piri piri (Africa, Portogallo)

Descrizione: Piri piri è una miscela di spezie centrata intorno al peperoncino piri piri, noto anche come peperoncino africano bird’s eye.

Ingredienti: Peperoncini piri piri, aglio, scorza di limone, erbe aromatiche e altri condimenti.

Aroma: Piccante e leggermente agrumato.

Utilizzi e Abbinamenti: Utilizzato per marinare pollo e pesce, particolarmente popolare nei piatti portoghesi e africani.

Consiglio: Per una marinata veloce, combinare la miscela di piri piri con olio d’oliva e succo di limone.

  1. Merkén (Cile)

Descrizione: Merkén è una miscela di spezie della cucina Mapuche del Cile, con una base di peperoncino affumicato.

Ingredienti: Peperoncino affumicato (cacho de cabra), coriandolo, sale e talvolta altre spezie.

Aroma: Affumicato e piccante con un tocco di terroso dato dal coriandolo.

Utilizzi e Abbinamenti: Usato per condire carni, zuppe, e come condimento per piatti a base di patate o mais.

Consiglio: Spolverare il merkén su avocado tritato o guacamole per aggiungere un tocco affumicato e piccante.

  1. Hawaij (Yemen)

Descrizione: Hawaij è una miscela di spezie yemenita che esiste in due varianti principali: una per il caffè e una per il brodo.

Ingredienti: Per il caffè, include cardamomo, zenzero, chiodi di garofano e cannella. Per il brodo, contiene cumino, coriandolo, pepe nero e curcuma.

Aroma: La versione per il caffè è dolce e profumata, mentre quella per il brodo è robusta e terrosa.

Utilizzi e Abbinamenti: La versione per il caffè è usata per aromatizzare la bevanda (e soprattutto il caffè nero), mentre quella per il brodo è usata in zuppe, stufati e piatti a base di riso.

Consiglio: Se vogliamo sperimentare in cucina, l’Hawaij può essere aggiunto al brodo come base per una marinata secca. Questa miscela di spezie yemenita può trasformare una semplice bistecca di manzo o un petto di pollo in un piatto esotico e pieno di sapore. Massaggiamo la carne con l’Hawaij e lasciamola riposare per qualche ora prima di cuocerla, per permettere alle spezie di penetrare bene e di esaltare il sapore della carne.

[fbcommentssync]