Noccioline americane: torna a brillare in Italia una vera eccellenza

Hanno nomi diversi, ma la sostanza non cambia: le arachidi o noccioline americane sono un ingrediente goloso da mangiare come snack o utilizzare in varie preparazioni dolci e salate, rappresentano una rilevante fonte di elementi benefici ma non bisogna esagerare con le porzioni, perché hanno un elevato contenuto calorico. Andiamo quindi a vedere insieme le caratteristiche e le proprietà delle arachidi e alcune curiosità circa questa “finta” frutta secca.

Arachidi noccioline cosa sono

Nonostante quello che si può comunemente ritenere, infatti, le arachidi non sono un tipo di frutta secca (come noci, mandorle, pistacchi o nocciole), ma più propriamente appartengono alla famiglia delle Leguminose e sono quindi dei legumi, alla stregua di piselli, fagioli e lenticchie.

E quindi, anche se il nome noccioline americane ci può trarre in inganno, questo ingrediente ha in realtà vari tratti in comune con i “parenti” legumi, e ad esempio il sapore delle arachidi quando sono verdi e immature è simile a quello dei piselli.

Rispetto alle altre leguminose, però, le arachidi o noccioline americane (ma vedremo anche tutti gli altri nomi) sono commercializzate in prevalenza cotte, essiccate e tostate in vari formati (con baccello che contiene ancora il frutto intero, al naturale o salate, già sgusciate e sbucciate e addirittura bollite), diventando un comune snack o ingrediente di molte ricette dolci e salate.

arachidi

Noccioline arachidi e spagnolette, le origini del nome

Un altro aspetto che può generare confusione riguardo a questo prodotto è la denominazione: in Italia infatti le arachidi sono chiamate anche noccioline americane, spagnolette italiane, bagigi, galète, scachetti o caccaetti, e ognuno di questi termini ha un preciso rimando anche di tipo storico.

Ad esempio, si chiamano noccioline americane perché sono appunto originarie del continente americano, e secondo gli studi la pianta sarebbe nata (e scoperta dal punto di vista alimentare) in Brasile, dove si sono diffusi i primi coltivatori e consumatori appassionati.

Il termine spagnoletta, invece, è più “recente” e fa riferimento al fatto che la loro importazione in Italia si deve appunto agli Spagnoli, che nel Sedicesimo secolo tornarono dalle spedizioni nel Nuovo Mondo carichi anche di questa prelibatezza, poi diffusa nei loro vasti possedimenti nel Vecchio Continente. I Veneziani, invece, conobbero le arachidi grazie agli Arabi e, difatti, le identificano con il termine bagigi, che riprende la parola araba hab-haziz (letteralmente “buona mandorla”) che caratterizza la categoria della frutta secca.

Sono invece dei rimandi più puramente fisici quelli degli altri nomi: galète è diffuso in Lombardia e deriva dal bozzolo dei bachi da seta, che somiglia all’involucro coriaceo delle arachidi, mentre scachetti e caccaetti è una italianizzazione della parola cacahuete, usata in spagnolo e francese per definire le arachidi (derivante a sua volta dalla lingua azteca antica, dove significava letteralmente cacao di terra).

Insomma, tanti nomi diversi ma stessa pianta, per cui possiamo dire che non c’è differenza tra arachidi e noccioline, se non dal punto di vista lessicale.

Noccioline americane proprietà: fanno bene o male?

Concluso l’excursus grammaticale, veniamo alle più interessanti informazioni sulle proprietà delle noccioline americane, che ci permettono di scoprire se davvero le arachidi fanno bene o se, al contrario, è un alimento da cui tenerci alla larga.

La verità sta nel mezzo, perché è vero che le arachidi sono una rilevante fonte di nutrienti utili al nostro organismo, ma al tempo stesso sono anche molto caloriche, allergizzanti e grasse, e pertanto non bisogna eccedere con il loro consumo.

Per la precisione, le noccioline americane sono ricche di vitamina E, sali minerali come magnesio, potassio e zinco, e poi ancora proteine e amminoacidi come lisina, glutammina e arginina, importanti per il sistema immunitario. Inoltre, sono composte da grassi insaturi come l’acido oleico e non contengono colesterolo, e al tempo stesso hanno un apprezzabile apporto di fibre e proteine vegetali.

Nella loro pelle esterna, poi, si trovano degli antiossidanti naturali come il resveratrolo, un prezioso antiossidante amico del cuore.

noccioline

Quali sono i benefici delle arachidi?

In termini pratici, l’elenco delle proprietà delle noccioline americane ci permette di scoprire quali sono i loro effetti positivi sull’organismo – e ci fa anche capire perché siano una rilevante fonte proteica per vegetariani e vegani.

In particolare, le arachidi svolgono un’azione antiossidante, riducono i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, aiutano a preservare la salute del sistema cardio-vascolare e a facilitare la digestione grazie alla presenza di fibre.

Mangiare noccioline americane significa fare un carico di virtù energetiche, e difatti sono uno snack ottimale consigliato sia agli atleti che ai ragazzi in fase di crescita, perché supporta in caso di stress e affaticamento fisico, ma si rivela adatto anche all’alimentazione delle donne in menopausa per l’elevato contenuto dell’isoflavone genisteina.

I rischi delle arachidi

Eppure, come dicevamo, non ci sono solo aspetti positivi: la prima controindicazione delle arachidi riguarda l’elevatissimo potere allergizzante, che in base al grado di ipersensibilità può avviare una sintomatologia diversa che può sfociare fino allo shock anafilattico nei casi più gravi.

Inoltre, le noccioline americane salate non sono indicate nel regime alimentare di persone che soffrono di ipertensione arteriosa, e in generale sono da assumere in maniera controllata per evitare un abuso di sodio; inoltre, anche se contengono un alto livello di acidi grassi polinsaturi omega 6, è stata riscontrata anche la presenza di acido arachidonico che sarebbe coinvolto nell’aumento del rischio cardiovascolare perché predispone a innalzare i livelli serici di eicosanoidi pro infiammatori

Noccioline americane calorie

Ma il vero problema di questo alimento riguarda l’elevato apporto calorico: le noccioline americane fanno ingrassare e non si prestano alla dieta contro il sovrappeso e l’obesità.

Per la precisione, le arachidi contengono circa 600 calorie per 100 grammi, e pertanto sarebbe opportuno limitarne il consumo e non esagerare con l’apporto giornaliero. Secondo gli esperti, si possono mangiare al giorno circa 30 grammi di noccioline americane in un regime alimentare sano ed equilibrato, proprio per limitare di eccedere con la quota calorica.

burro di arachidi

Gli usi in cucina delle noccioline americane

Eppure è difficile resistere alla tentazione di continuare a gustare questo sfizioso legume, soprattutto quando servito come snack tostato o come componente di dolci e gelati.

Se le arachidi restano comunque protagoniste per antonomasia di aperitivi e cocktail, sono comunque tanti gli utilizzi gastronomici di questo prodotto, soprattutto derivanti dalle cucine di altre parti del mondo. In particolare, le noccioline americane, secche al naturale o tritate, possono essere usate per dare il tocco croccante a tante preparazioni, come insalate fresche di frutta e verdura o salse per condire le carni, ma possono anche diventare il gustoso segreto di una panatura golosa o accompagnare il mix di spezie che compone il curry o altri sughi.

Impossibile non citare, tra gli utilizzi gastronomici, il burro di arachidi – una preparazione che è diventata simbolo degli Stati Uniti – così come è fondamentale (anche nella cucina italiana) l’olio di arachidi, che si fa apprezzare per l’elevato punto di fumo, che lo rende adatto alla frittura degli alimenti.

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