10 modi per usare il nero di seppia in cucina

Utilizzato in antichità come inchiostro e colore per i pittori, il nero di seppia oggi è un ingrediente molto pregiato.

Trova maggiore impiego nella cucina mediterranea ma sono soprattutto l’Italia e la Spagna ad impiegare il nero di seppia in cucina, sia come colorante di piatti sofisticati sia per donare ulteriore sapore alle preparazioni. Ciò nonostante sono davvero moltissime le persone che restano diffidenti davanti ad un piatto al nero di seppia, convinte che possa avere un sapore e odore aggressivo di pesce. In realtà è proprio l’inverso, questo ingrediente è molto delicato e si presta a tantissime ricette, oltre ad avere numerose proprietà benefiche.

 

Più studi hanno infatti dimostrato che il nero di seppia riesce ad arginare le cellule tumorali, agevola la produzione dei globuli bianchi e possiede qualità radio-protettive. Lo scopritore della medicina omeopatica, Samuel Hanhemann, si accorse anche che questo liquido riesce a placare la nausea, i dolori muscolari, il mal di testa, i disturbi digestivi, quelli premestruali e che combatte la stanchezza.

 

10 modi per usare il nero di seppia in cucina

Ma se è così benefico e può essere utilizzato in diverse ricette, perché non tutti lo utilizzano? Per pigrizia! Il nero di seppia si estrae dall’interno delle seppie ed ha un alto potere macchiante. Per questo motivo molto, pulendo le seppie, utilizzano dei guanti monouso oppure mettono le seppie nel congelatore per quattro ore (tempo necessario alle sacche per diventare semi-congelate) evitando che le sacche possano rompersi facilmente e sporcare ovunque.

L’alternativa più semplice, se non avete grosse pretese, è quella di acquistare del nero di seppia già confezionato e pronto all’uso.

Che sia fresco o confezionato, ecco come usare il nero di seppia in cucina:

 

Arancini al nero di seppia

I famosissimi arancini siciliani possono anche essere neri. Soffriggete lo scalogno nell’olio ed aggiungete poi la seppia a dadini, mettendo più tardi il riso da tostare e sfumare con il vino. Continuate la cottura con un mestolo alla volta di brodo vegetale, dopo cinque minuti aggiungete il liquido nero delle seppie e cinque minuti prima che il riso sia pronto incorporate anche i pisellini. Mantecate con un po’ di burro e lasciate raffreddare bene il tutto prima di poter formare gli arancini che andranno passati nelle uova sbattute, nel pangrattato e poi fritto in abbondante olio bollente.

 

Spaghetti al nero di seppia

Gli spaghetti solo l’abbinamento più noto da fare con il nero seppia ma anche uno dei più semplici. Dopo aver pulito la seppia, mettendo da parte la sacca, la si taglierà a striscioline e la si rosolerà in padella con aglio ed olio. Dopo alcuni minuti andrà sfumata con del vino bianco e  si aggiungerà il nero di seppia ed un po’ di sale. Una volta cotti gli spaghetti in acqua bollente salata, scolati e messi in padella con il condimento, bisognerà amalgamare il tutto e servire con del prezzemolo fresco.

Risotto al nero di seppia

Un buon piatto di risotto al nero di seppia nasce innanzitutto da uno scalogno tritato e rosolato nell’olio in padella. Una volta aggiunta e fatta insaporire la seppia pulita e tagliata a pezzetti, si uniscono anche i gamberetti e successivamente il riso da tostare e sfumare con il vino bianco. La cottura procederà con un mestolo di brodo vegetale alla volta e sul finire si metterà sale, pepe e prezzemolo fresco tritato, mantecando con del pecorino ed un filo di olio extravergine d’oliva a crudo.

Pasta al nero di seppia (fresca, secca, all’uovo)

Quando si dice: “Oggi pasta al nero di seppia” non sempre ci si riferisce al suo condimento. Il nero di seppia può infatti essere aggiungo come ingrediente nella preparazione della pasta con acqua e farina o di quella all’uovo, creando così dei maltagliati da utilizzare con i frutti di mare, ravioli da farcire con un ripieno di pesce, spaghetti alla chitarra e così via.

 

Gnocchi di patate

Stesso discorso vale per gli gnocchi di patate. Si può aggiungere il nero in tutto l’impasto oppure metterne soltanto in metà, in questo modo si ottiene un piatto dal colore misto (un po’ bianco ed un po’ nero) e con due sapori leggermente differenti. Qualora vogliate seguire questo consiglio, ricordatevi di aggiungere un po’ di farina in più nell’impasto con il nero di seppia e di cuocere poi gli gnocchi scuri qualche minuto prima di tuffare in acqua bollente anche quelli bianchi.

 

Seppie in nero

Tipiche della cucina veneziana, le seppie in nero sono un secondo piatto gustosissimo. Per portarle in tavola andrà scaldato in olio dell’aglio, da sollevare successivamente, ed aggiungere le seppie che andranno cotte per circa 15 minuti. Dopo averle salate e pepate si aggiungerà il nero di seppia, si sfumerà il tutto con il vino e successivamente si metterà un po’ di salsa di pomodoro. Dopo una cottura di circa 20 minuti, quando il sugo si sarà addensato, le seppie andranno servite con del prezzemolo fresco tritato e accompagnate magari con dei tocchetti di polenta.

 

Pane

Se mettete un po’ di nero nell’impasto del pane che siete soliti fare a casa (e diminuendo un po’ di sale), ne verrà fuori uno bello scuro e dal sapore delicatissimo. Così facendo potrete preparare dei piccoli panini da farcire con hamburger di salmone o un carpaccio di polpo, l’aspetto estetico di questo pane sarà un successo.

 

Panatura

Sbattete il nero nell’albume ed immergeteci dentro i cibi da dover poi rigirare nel pangrattato. In questo modo avrete aggiunto ulteriore sapore al vostro polpettone di pesce o alla panatura del pesce da dover poi friggere nell’olio o cuocere al forno.

 

Polvere

Se volete aggiungere un tocco di sapore in più ai vostri piatti di pesce, potete spolverizzare le ricette con un po’ di polvere di nero. Per farla occorre cuocere il liquido nero in padella con un po’ di olio extravergine d’oliva, aglio, peperoncino ed aggiungere un po’ di polpa di pomodoro ed acqua. Trasferite la crema ottenuta all’interno di una leccarda rivestita di carta forno e fate seccare ad 80 °C in modalità ventilata. Una volta ottenuta una sfoglia secca utilizzatela per sbriciolarla sui vostri piatti.

 

Vinaigrette

Scaldate dell’olio extravergine d’oliva con l’aglio ed aggiungetegli il liquido nero lasciandolo sfregolare appena qualche minuto. Spegnete quindi la fiamma, lasciate raffreddare del tutto ed aggiungetegli dell’aceto di vino bianco e del semplice olio per poter condire un contorno di verdure o un’insalata di pesce. La parte cotta invece, quella non emulsionata per intenderci, potrà essere impiegata per spennellare un piatto in cui servire il risotto (magari proprio al nero di seppia) o una qualsiasi altra ricetta  base di pesce.

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