Cibi vietati nel mondo: ecco la lista ufficiale paese per paese

Paesi che vai, divieti che trovi. È così anche a tavola. Esistono alcuni alimenti messi al bando nelle cucine di alcuni Paesi del mondo, mentre in altre rappresentano delle vere e proprie specialità. È il caso, ad esempio del fois gras: eccellenza francese, un piatto da evitare quando ci si siede a tavola in California. Proviamo a fornirvi un breve elenco dei cibi vietati nei diversi Paesi per evitare piccole gaffe e momenti di imbarazzo durante i vostri viaggi.

Il fois gras, un piatto da evitare

Eccellenza francese, tra i più richiesti dai turisti che visitano la capitale. Il piatto delle feste, un vero tocco di classe che non può mancare sulle tavole natalizie dei parigini. Eppure non è così apprezzato in tutto il mondo. in California, da esempio, è considerato quasi un piatto da villani, tanto che per lungo tempo ne è stato addirittura bandita la produzione in tutto lo Stato. Oggi non è più così ma il fois gras non è un piatto apprezzato, meglio evitare di ordinarlo nella convinzione di consumare un piatto di classe.

Carne di cavallo? Mai negli Stati Uniti

Restiamo ancora negli Stati Uniti. Assolutamente da evitare la richiesta di una fetta di carne di cavallo. In tutti gli Stati non viene venduta, tanto che la chiusura dell’ultimo mattatoio risale addirittura al 2007. Nella Federazione esistono dei Stati che l’hanno vietata per legge. È il caso ancora della California ma anche dell’Illinois. Il Governo statunitense, inoltre, ha anche vietato l’importazione di un altro piatto molto amato in una parte di Europa: la Scozia. Tra i cibi vietati c’è l’haggins scozzese, l’insaccato di pecora. Un piatto tipico della cultura scozzese, messo al bando dal Governo a stelle e strisce. Un’informazione utile da sapere se nel vostro viaggio nella capitale scozzese siete rimasti affascinati da questa pietanza e sperate di ritrovarla anche a New York.

I piatti vietati in Oriente

Anche gli orientali hanno costumi a tratti molto rigidi in fatto di alimenti. A Singapore, ad esempio, tra i cibi vientati c’è il durian. Si tratta di un frutto molto particolare: dolce e gustoso ma altrettanto maleodorante. Per questa ragione non è possibile mangiarlo sui mezzi pubblici o nei luoghi molto frequentati. Il rischio? Una multa salata. In Cina, invece, ci sono gesti da evitare. Le grandi protagoniste di questa tavola, si sa, sono le bacchette. C’è chi ci litiga e chi ormai ha fatto pratica e le maneggia come se fossero forchette. Ma non tutti sanno che le bacchette del riso vanno riposte, a fine pasto, di fianco alla ciotola, stese sul tavolo. Non lasciatele mai in posa verticale, un gesto davvero mal visto. Per la cultura cinese, infatti, è un richiamo diretto agli incensi dei defunti che vengono utilizzati proprio in questa posizione. Un gesto a cui prestare molta attenzione per non urtare la sensibilità dei nostri commensali. Tra l’altro le bacchette anche in Giappone impongono la conoscenza di moltissime regole a cui prestare attenzione. Sapevate che non vanno mai passati gli alimenti da una bacchetta a un’altra? Volete assaggiare il piatto del vostro amico? Bene, prendete un piattino pulito e passate lì la pietanza, poi prendetela con le vostre bacchette. Non è possibile né passare da bacchetta a bacchetta il vostro sushi, né allungare le vostre bacchette nel piatto del vicino. Alla base di queste attenzioni c’è una credenza importante: toccare le bacchette dei commensali è un cattivo presagio. Perché? Secondo i costumi locali richiama il momento in cui la famiglia si raccoglie per separare le ceneri del defunto cremato dal resto. Un momento molto triste, da non richiamare in alcun modo in un momento di convivialità come quello che vede protagonista la tavola.

Cibi tossici ma non per tutti

In Europa, e non solo, tra i cibi messi al bando c’è il pesce palla. Questo alimento è considerato tossico ed è molto rischioso per la salute umana. Richiede una preparazione davvero attenta per evitare rischi. Per i più temerari c’è il Giappone a offrire la possibilità di assaggiarlo. Qui, infatti, esistono alcuni ristoranti che portano in tavola il pesce palla. Si tratta di esercizio che beneficiano di una licenza molto particolare, una garanzia per i consumatori sulla qualità e la dovizia della preparazione.

Dai Paesi Arabi alla Nigeria

Non sarà una novità ma è bene ricordarlo: nel Paesi Arabi è assolutamente vietato mangiare carne di maiale o tutto ciò che abbia avuto a che fare con il maiale (ricordate il tema della gelatina di maiale delle caramelle haribo?). da provare, però, la carne di dromedario che viene spesso consumata in alcuni di questi Paesi. Per chi, invece, si trovasse in Nigeria per vacanza o per lavoro è bene sapere che il latte di cocco è assolutamente da evitare. Qui non siamo sulle spiaggia brasiliane, questa bevanda è considerata molto rischiosa per i più piccoli. Secondo una credenza popolare, infatti, farebbe crescere i bambini meno intelligenti.

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