Quante volte ci sarà capitato tra le mani un barattolo ostinato, di quelli che proprio non vogliono saperne di aprirsi e consentirci finalmente di usufruire del suo prezioso contenuto, che sembra voler proteggere a tutti i costi! Questa esperienza rischia di mettere a dura prova muscoli e nervi, ma niente paura: ci sono dieci trucchi che possono aiutarci a risolvere il problema e aprire il barattolo di vetro in pochi istanti e con poco sforzo.
Aprire barattolo, un’operazione a volte tutt’altro che semplice
Non riuscire a svitare il tappo di un barattolo a chiusura ermetica può succedere a chiunque e in ogni momento – anche se, in genere, questa situazione si verifica esattamente nel contesto peggiore, quando abbiamo poco tempo e molta fretta di utilizzare il contenuto del vasetto di vetro, che sia marmellata per colazione, sugo per il pranzo o conserve sottolio da gustare quanto prima.
Quindi, la prima cosa da fare è non lasciarsi prendere dallo sconforto e dalla rabbia, ma cercare di non sforzare ulteriormente i propri muscoli e fermarsi un attimo a valutare le possibilità: innanzitutto, perché sta succedendo?
Di solito, i barattoli chiusi non si aprono perché si è creato del sottovuoto, che quindi è il nemico da sconfiggere (e non basta la sola forza fisica), ma in alcuni casi, come ad esempio per i vasetti di miele o marmellata, il tappo può essere anche incollato al barattolo a causa degli zuccheri travasati. Insomma, prima comprendiamo cos’è capitato e prima possiamo attuare uno dei seguenti metodi, che ci aiuteranno a rimuovere il tappo di un barattolo ben chiuso senza farci male e senza rovinarne il contenuto.
I guanti per aprire i vasetti vetro
Prima di procedere con tutti i trucchi successivi, c’è una semplice accortezza che ci può far risparmiare tempo e fatica: indossare dei guanti di gomma. Grazie a questo materiale, avremo infatti l’attrito necessario per riuscire ad avere la giusta presa e riuscire tentare di svitare un barattolo ostinato, superando l’ostacolo della capsula e delle mani sudate, che spesso rendono complicata l’operazione di apertura.
È lo stesso principio di uno dei classici rimedi della nonna, ovvero usare uno strofinaccio umido.
Barattoli vetro, capovolgerli per aprire il tappo
Se il vasetto continua a fare resistenza possiamo mettere in pratica un altro trucco molto semplice: capovolgerlo di 180 gradi e dare un paio di colpi decisi con il palmo della mano sul fondo. In genere, questo sistema funziona meglio con i barattoli nuovi – e quindi non garantisce il pieno risultato in caso di conserve casalinghe e vasetti riutilizzati.
Riscaldare il barattolo
Un altro metodo della nonna è riscaldare il vasetto di vetro per cercare di dilatare i materiali e alleggerire la tensione del tappo. Abbiamo due alternative: usare l’acqua calda o mettere direttamente il barattolo nei pressi della fiamma del nostro fornello.
Se decidiamo di seguire questo secondo procedimento dobbiamo ovviamente essere molto cauti: dobbiamo avvicinare rapidamente e per un minuto al massimo una fiamma al tappo (va bene anche un accendino), così che il calore possa agire. Poi basterà aspettare qualche secondo che il vasetto raffreddi e tentare nuovamente di aprirlo.
Oppure, per chi non vuole rischiare con la fiamma viva, è possibile mettere il barattolo in ammollo in un pentolino pieno di acqua da portare a bollore, e poi provare ad aprire usando uno strofinaccio. In questo caso, dobbiamo fare attenzione a non rovinare il contenuto con l’esposizione al calore.
Forzare il tappo del vasetto
Veniamo ora a tecniche un po’ più dirompenti, a volte anche in senso letterale, e che rischiano di rovinare in maniera irreparabile il tappo del nostro barattolo – salvando però il contenuto alimentare e consentendo quindi di gustare la conserva.
Innanzitutto, possiamo cercare di svitare un barattolo ostinato utilizzando delle pinze o uno schiaccianoci: questo suggerimento è davvero pratico, ma purtroppo funziona solo per i vasetti di dimensione più piccola (a meno di non avere in casa attrezzi adatti ai tappi più grandi).
Se siamo davvero esausti e non abbiamo alternative, è arrivato il momento di forzare il coperchio in modo definitivo: anche qui, le opzioni a disposizione sono tante, così come gli strumenti che possiamo utilizzare.
Aprire un barattolo con le posate
Un metodo basilare e semplice prevede l’uso delle posate: basta infilare i rebbi di una forchetta o il lato di un cucchiaio – ma può andar bene anche la parte piatta del fondo delle posate – tra il tappo e il barattolo per “rompere” il sottovuoto, forzare la capsula e riuscire a svitare il vasetto senza alcun tipo di sforzo. L’inconveniente, come detto, è che il tappo dopo sarà inutilizzabile e quindi dobbiamo sostituirlo per evitare che l’eventuale contenuto avanzato della conserva vada a male (va bene anche un po’ di pellicola alimentare o della carta alluminio).
Una tecnica simile consiste nel deformare il tappo: possiamo usare un coltello oppure il bordo del tavolo, ciò che conta è riuscire a far entrare uno “spiffero” d’aria al di sotto della chiusura e ridurre l’effetto del vuoto che impedisce l’apertura.
Un buco nel tappo
La tecnica più sicura per svitare un barattolo che non si apre è anche la più “definitiva”: se facciamo un buco nel coperchio, infatti, liberiamo il sottovuoto e non ci sarà più alcuna difficoltà a rimuovere il problema. Possiamo usare un utensile qualsiasi: un cavatappi, un cacciavite o anche la punta delle forbici da infilzare con decisione nel tappo e basta anche un minimo foro per consentire all’aria di entrare, rendendo molto più agevole svitare il barattolo.
Il metodo più originale: il nastro adesivo
Chiudiamo con il metodo senza dubbio più originale e creativo: possiamo avvolgere il bordo del coperchio con del nastro adesivo spesso, messo nella direzione giusta di apertura, lasciando un lembo libero.
Possiamo quindi fare un primo tentativo di apertura manuale, perché il nastro adesivo fornirà una superficie più ruvida da afferrare, oppure provare a svitare il tappo sfruttando l’effetto trainante del nastro.