Il riso è sempre una buona opzione per un pasto, perché è versatile, saporito e nutriente. Eppure, anche se siamo abili chef casalinghi, determinare quanto riso servire a persona per una cena o per una festa con vari invitati potrebbe essere complicato, anche se ci sono alcune “regole” e tecniche che ci possono aiutare a valutare con sicurezza quanto riso a testa calcolare per non commettere errori.
Quanto riso a persona?
Troppo poco o troppo: questo è il dilemma che ci coglie quando ci accingiamo a preparare un pasto per più persone rispetto alle nostre abitudini, i due estremi che rappresentano sempre un errore (seppur di peso diverso, perché una porzione in eccesso può sempre essere conservata e riutilizzata, mentre quando sbagliamo per difetto il problema è maggiore).
Quando parliamo di porzione di riso, però, la misurazione della quantità giusta è un po’ più complessa rispetto a quello che facciamo solitamente con la pasta, anche perché i chicchi di questo cereale si espandono un po’ durante la cottura, e quindi rendono possibili gli errori di stima se ci soffermiamo solo all’aspetto visivo.
E anche se la dimensione della porzione ideale di riso per persona dipende da vari fattori, come vedremo, ci sono comunque delle indicazioni di fondo che arrivano da cuochi e nutrizionisti: più precisamente, la porzione ideale di riso per una persona è di circa 70 grammi a crudo (soprattutto se il riso è l’unica fonte di carboidrati nel pasto), ovvero circa 1 tazza di riso cotto.
Qual è la dimensione media di una porzione di riso?
Come dicevamo, ci sono però vari elementi da considerare nella determinazione della giusta porzione di riso a persona.
Innanzitutto, ci sono i fattori soggettivi legati alla persona stessa a cui serviamo il piatto – età, fabbisogno, abitudini alimentari e altre variabili che comunque solitamente non si possono prendere in considerazione se prepariamo pietanze per tante persone – e poi ci sono altri aspetti che invece riguardano proprio la preparazione della ricetta che abbiamo in mente. Vale a dire, la porzione di riso dovrebbe essere commisurata anche agli altri ingredienti presenti nel piatto e, più in generale, all’intero menu che serviamo. Inoltre, anche la tipologia di riso influisce sulla determinazione della quantità, soprattutto se ci affidiamo alla stima senza bilancia.
Ad ogni modo, gli esperti suggeriscono che per piatti “semplici” come risotti con carne e verdure dobbiamo prevedere una porzione personale di una tazza di riso a persona, mentre se sono presenti anche pane o contorni extra (come le patate) la quota di riso andrebbe ridotta.
Per riferimento teorico, quindi, una porzione media per persona di riso cotto come parte di un piatto principale è una tazza, che si riduce a mezza tazza di riso cotto se usato come contorno.
Più semplice è comprendere la “conversione” da riso crudo a riso cotto, perché in genere il riso raddoppia di volume in cottura e quindi la proporzione è facile da fare: ad esempio, si stima che 100 grammi di riso crudo corrispondano a circa 260 grammi di riso cotto in acqua bollente, che scendono però a 236 grammi se il riso è parboiled.
Porzioni riso
Provando ad analizzare ulteriormente le indicazioni per la preparazione delle giuste porzioni di riso a persona, soprattutto per occasioni in cui ci saranno più commensali a tavola di quanti siamo abituati a gestire in genere, possiamo basarci su alcuni riferimenti facili da tenere a mente.
Come detto, la porzione a persona ritenuta adeguata è di 70 grammi “a crudo” per riso usato come contorno, in bianco e in insalata o per risotti, che scende a circa 50 grammi per le minestre di verdure in brodo: ciò significa, intuitivamente, che basterà moltiplicare questa quota per il numero di invitati per ottenere la proporzione adatta.
Se quindi 70 grammi risponde alla domanda “quanto riso per una persona?”, la quota di riso per due persone diventa 140 grammi, mentre 280 grammi è quanto riso per 4 persone e via così, fino ad arrivare ad esempio a 700 grammi per dieci persone. Il nostro alleato in questo caso diventa la classica bilancia da cucina, soprattutto se ci sentiamo insicuri, perché conviene pesare il riso e calcolare le porzioni prima di procedere con la cottura, così da limitare gli errori in eccesso o in difetto.
Come misurare una porzione di riso senza bilancia?
In alternativa alla bilancia, possiamo anche provare a misurare il riso usando dei sistemi alternativi. Il più pratico e adottato a livello mondiale è la tazza, riferimento che abbiamo usato anche in precedenza, badando però a rispettare alcuni accorgimenti specifici.
Nella cultura anglosassone (e internazionale), una tazza di riso pesa da 210 a 220 grammi, e quindi consente di stimare una porzione di riso crudo adatta ad almeno due persone (se non tre). Ci sono però tazze e tazze, perché ad esempio si calcola che il riso contenuto in una tazza da latte riempita fino all’orlo abbia un peso di 180 grammi, mentre quello di una tazzina da caffè raggiunga i 60 grammi (e quindi è adatto alle necessità di una sola persona che preferisce una porzione limitata).
Ciò che conta è usare sempre lo stesso strumento con coerenza, per dosare l’ingrediente in maniera efficace; se non abbiamo una tazza sotto mano, possiamo agilmente usare un bicchiere, un cucchiaio o un cucchiaino, consapevoli che rispettivamente questi utensili arrivano a ospitare una porzione di riso stimata in 180 grammi (bicchiere), 20 grammi (cucchiaio) e 9 grammi (cucchiaino).
Infine, nonostante alcune credenze popolari non ci possiamo basare sul sistema della regola del pugno per calcolare la porzione ideale di riso per persona: secondo questo “mito”, la corretta dose individuale sarebbe quella contenuta in una mano chiusa appunto a pugno, ma in realtà le mani hanno dimensioni differenti e non possiamo basarci su questa aleatorietà per determinare il dosaggio del riso a testa.