Pizza Village 2023 cambio di location ma non di bontà e spettacoli

Nuova location, ma stesso format e soprattutto stessa qualità, sempre elevata: manca ormai pochissimo alla nuova edizione del Pizza Village 2023, il più grande festival della pizza, che si tiene alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 16 al 25 giugno. Ecco tutte le informazioni su questo evento speciale, incentrato ovviamente sul più iconico prodotto della cucina partenopea (e probabilmente italiana), ma anche su tante iniziative collaterali per intrattenere e divertire il pubblico.

Pizza Village 2023, tutte le novità

Per la sua undicesima edizione, quindi, l’evento internazionale organizzato da Oramata Grandi Eventi si rifà il look: il Pizza Village di Napoli è infatti organizzato quest’anno dal 16 al 25 giugno 2023 all’interno della Mostra d’Oltremare di Napoli, la struttura fieristica situata nel quartiere di Fuorigrotta, su una superficie di ben 30mila metri quadri.

Pizze e pizzerie saranno ovviamente al centro dell’attenzione, con ben 34 forni napoletani pronti a soddisfare i visitatori curiosi e golosi, mentre il grande palco centrale ospiterà una serie di concerti musicali e spettacoli serali, che vedranno protagonisti tra gli altri Gigi D’Alessio, Mr. Rain, Sangiovanni e Angelina Mango.

Quest’anno ci sono due diversi biglietti: il primo si chiama ticket consumazione, costa 10 euro e include una bibita (a scelta tra Coca-Cola 33 cl, Birra 33 cl o Acqua 50 cl) o un dolce o gelato (tra cui graffa di Pasqualino Bakery o Fiocco di Neve di Poppella) e un caffè o caffè freddo. Il ticket menu costa invece 15 euro e aggiunge la possibilità di gustare una pizza base o speciale, preparata al momento da uno dei pizzaioli partecipanti: tutti i forni infatti propongono in menu la pizza marinara, la margherita e, uscendo fuori dai canoni della tradizione, una pizza specialità a piacere, per così dire.

Ad esempio, Vincenzo Capuano preparerà “Domenica lontano” (Base fonduta di bufala, patata cotta sotto cenere, salsiccia napoletana, provola affumicata e dopo forno stracciatella in due consistenze), Gino e Toto Sorbillo stupiranno con la “Super montanara fritta al forno” (Super montanara con pomodoro, mozzarella, parmigiano, ripassata in forno), L’Antica Pizzeria Da Michele punterà sulla “Pizza Margellina” (Provola, pomodorini rossi semi dry, salsiccia alla birra, tarallo sbriciolato), mentre Vesi ha optato per “La Regina del Sud” (Vellutata di pomodorino giallo del Monte Somma, provola di Agerola, pecorino romano grattugiato DOP, olio evo; all’uscita: mousse di ricotta alla menta, chips di zucchine San Pasquale pastellate).

Il programma della manifestazione

Il focus principale resta ovviamente quello della preparazione dell’iconico piatto partenopeo, e a ribadirlo ci pensa anche il Trofeo Caputo, giunto alla ventesima edizione, che si tiene lungo i giorni lunedì 19, martedì 20 e mercoledì 21 giugno e termina con l’assegnazione del titolo di Campione del Mondo dei Pizzaiuoli 2023 per le varie categorie di gara.

Quest’anno le classi della competizione sono ben 10: Pizza Contemporanea (giunta alla terza edizione), Pizza Napoletana S.T.G., Pizza Classica, Pizza di Stagione, Pizza in Teglia, Pizza in Pala-Pinza, Pizza senza glutine, Pizza Fritta, Pizza Acrobatica (larga, veloce, freestyle) e Juniores.

La nuova collocazione del Pizza Village Napoli 2023 regala al campo da gara lo spazio al coperto del Padiglione 1 con il chiostro centrale all’aperto, una soluzione ideale per ospitare i forni e le giurie nonché gli spalti del pubblico. Come detto, i forni delle pizzerie sono 34 – tra cui spiccano superstar come Gino Sorbillo, Da Michele, Errico Porzio e Vincenzo Capuano – in lieve riduzione rispetto ai 40 della precedente edizione anche a causa della location in un’area delimitata.

Sotto il cappello Casa Caputo, Mulino Caputo, che è title sponsor della manifestazione, ha poi allestito e curato spazi dedicati ai bambini e vere e proprie masterclass per gli appassionati.

Napoli capitale mondiale della pizza, dunque, ma l’evento conferma anche un forte legame con l’intrattenimento e la musica, grazie soprattutto alla partnership con RTL 102.5, radio ufficiale della kermesse, che ha curato un programma di concerti decisamente interessante, con tanti ospiti nazionali, internazionali e del territorio, che saranno, ogni sera, interpreti delle serate napoletane del Pizza Village Napoli. Inoltre c’è spazio anche per la cultura, grazie alla seconda edizione del premio Napoli d’aMare, che celebra le radici culturali della città.

Il 10 è il numero chiave di questo Napoli Pizza Village 2023:

  • 10 sono i giorni di festa
  • 10 serate con oltre 10 show gratuiti
  • 10 giorni di racconto quotidiano dell’evento, della città e dei suoi protagonisti in diretta radio/televisiva con RTL 102,5, prima radio in Italia e Media Partner Ufficiale
  • 10 le categorie di gara della Finale del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo
  • 10 serate di incontri con la stampa e grandi degustazioni nella nuovissima Area Pizza Tales | Racconti di Pizza
  • 10 serate di Master Class gratuite
  • 10 serate di attività per i più piccoli: laboratori a tema educazione alimentare, storia, cultura e tradizioni.

Il concept di Pizza Village

Come sottolineano gli organizzatori Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, “il Pizza Village non è solo ed esclusivamente un evento food: oggi Napoli sta vivendo un momento di grandissimo splendore e abbiamo sempre pensato che il Pizza Village potesse, nel suo piccolo, essere un contributo all’attrazione e all’immagine positiva della città”.

Questa è la mission che ha guidato la creazione stessa di questo evento sin dal 2011, quando Napoli aveva, per i noti problemi dei rifiuti, una eco negativa nel mondo: “Ecco perché il Pizza Village non è solo un evento gastronomico, ma una manifestazione che funge da attrattore turistico, un grande happening supportato da importanti partner, come Mulino Caputo e RTL 102.5, che celebra la pizza e i maestri pizzaioli, ma anche una forte connotazione culturale”.

Più precisamente, Pizza Village è definito un progetto complesso di marketing territoriale centrato su uno dei simboli per eccellenza dell’italianità in tutto il mondo, la Pizza; oltre alla versione partenopea, negli anni si sono aggiunte anche delle tappe extra cittadine, come ad esempio Milano e soprattutto New York, e a breve il brand dovrebbe raggiungere anche Londra e Dubai.

Il concept vede la creazione di un villaggio mozzafiato in cui si mescolano armonicamente gusto, luci e suoni, un luogo di allegria amato e apprezzato che diventa un punto di riferimento mediatico e turistico, tenendo sempre al centro la mission di celebrare la pizza, la pietanza più famosa della gastronomia napoletana e italiana nel mondo: tutto gira intorno a lei, pizzaioli di tutto il mondo, la grande musica, competizioni, pizza class amatoriali e professionali, animazione e laboratori ludico didattici, ed ancora workshop, conferenze, seminari.

I motivi del cambio di location

Proprio per il tuo impatto sulla città, e per la forte connotazione turistica e di promozione (nelle ultime dieci edizioni ha portato sul lungomare oltre 8 milioni di visitatori), l’evento ha necessitato di alcune soluzioni che favorissero l’afflusso da parte dei turisti stranieri e italiani presenti in città per l’evento.

Si spiega anche così lo spostamento del Pizza Village dal Lungomare agli spazi verdi della Mostra d’Oltremare, con la creazione di un villaggio di 30.000 mq che farà “dimenticare” l’assenza del panorama marittimo. Ne guadagna però la praticità: la nuova location è a pochissima distanza dalle stazioni della metro Linea 2 (stazione Campi Flegrei), della Linea 6 (Mostra) e della Cumana (stazione Mostra a piazzale Tecchio o stazione Edenlandia in via Kennedy), ed è servita anche dalle linee di autobus.

Inoltre, per l’evento è una sorta di ritorno al passato: forse pochi lo ricordano, ma il Pizza Village, pur con altro nome, partì 20 anni fa proprio dagli spazi della Mostra d’Oltremare.

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