Arrivano i gelati Kinder, la Ferrero li lancia sul mercato

Si chiama Kinder Ice Cream ed è la linea di gelati industriali che, dal 2018, sarà possibile gustare in alcuni Paesi selezionati: a produrli sarà la nostra Ferrero, che ha avviato una collaborazione con Unilever per puntare a conquistare fette di mercato anche in questo settore.
I più golosi possono preparare il conto alla rovescia: nel corso del 2018 nei mercati di Francia, Germania, Austria e Svizzera sarà lanciata la linea Kinder Ice Cream, con cui la Ferrero punta alla conquista di un nuovo segmento produttivo, mantenendo ferme le caratteristiche di base dei propri prodotti.

L’accordo con Unilever

Per compiere questo passo, l’azienda dolciaria piemontese ha avviato una partnership con Unilever, multinazionale anglo-olandese che detiene già il 21 per cento del mercato globale di riferimento, grazie a brand come Algida, Magnum e non ultimo Grom, titolo acquistato due anni fa dai soci Federico Grom e Guido Martinetti (che ne hanno comunque mantenuto la gestione).

Quattro formati di gelato Kinder

Secondo quanto trapela da Alba, la linea di gelati Ferrero destinati ai golosi di piccola età (ma non solo) dovrebbe essere declinata in quattro diversi formati, coprendo in pratica le principali “forme” del genere: coppetta, cono, biscotto e stecco saranno le quattro macrocategorie, mentre ancora c’è riserbo per quanto riguarda i dettagli su ingredienti e abbinamenti delle creme (ma si può facilmente ipotizzare che non mancherà il cioccolato).

Assalto al segmento ice cream

Dal punto di vista del business, è stato anticipato che la società piemontese fornirà il marchio e le ricette, mentre la parte relativa a produzione e distribuzione dei gelati è affidata proprio alla Unilever. In realtà, è da tempo che si parla dell’espansione della Kinder al segmento dell’ice cream, e negli anni scorsi erano state diffuse anche delle prime immagini “ufficiose” delle linee di prodotti preparate.

Non è il primo tentativo di Ferrero

A ridosso dell’estate 2016, ad esempio, sul Web iniziarono a trapelare alcune foto dei gelati da passeggio Kinder Ferrero, con tre speciali prodotti: Konito, Chocostick e Milk Biscuit, caratterizzati da una forte incidenza di latte come ingrediente primario oltre che dal cioccolato classico del gruppo di Alba. Per la precisione, il Milk Biscuit era un sandwich di biscotti ai cereali farcito di gelato al latte, il Konito un piccolo cono con crema di gelato al latte e variegatura di cacao, e infine il Chocostick uno stecco di gelato al latte variegato al cacao e ricoperto con copertura bianca e cioccolato al latte.

Grande attesa per la linea Kinder Ice Cream

Non si sa ancora se questi prodotti saranno rilanciati nell’anno prossimo o se si è trattato solo di una sperimentazione poi non portata avanti dal punto di vista commerciale; di sicuro, comunque, la Ferrero sembra puntare molto su questo segmento, ritenuto importante per il “consolidamento della nostra posizione competitiva nel mercato del cioccolato e dei prodotti dolciari confezionati“, come recita il comunicato ufficiale diffuso dalla società nei giorni scorsi.

I tratti distintivi dei prodotti

L’elemento innovativo, dato dalla partnership con Unilever, conferma quanto la Ferrero stia investendo seriamente nel progetto, in cui intende infondere tutto lo spirito classico delle proprie produzioni: lo stesso comunicato aziendale si conclude specificando come “i gelati Kinder saranno realizzati nel rispetto di elevati standard qualitativi e conterranno gli ingredienti distintivi di Kinder. La linea Ice Cream rappresenta una grande occasione per tutti di gustare i nostri prodotti in qualsiasi momento dell’anno“.

Per l’Italia bisogna aspettare

Stupisce, a questo punto, l’esclusione dell’Italia dalla fase sperimentale che inizia il prossimo anno: possiamo solo ipotizzare che questa scelta derivi da attente valutazioni sul mercato dei gelati, che nel nostro Paese è altamente competitivo. Meglio dunque lanciare la linea Kinder Ice Cream in Paesi più “accoglienti”, per così dire, così da tastare le risposte dei consumatori; una strategia per altro non nuova in casa Ferrero, che ad esempio l’ha attuata con le merendine Nutella B-Ready, diffuse dapprima all’estero (come in Francia) e poi sul nostro mercato interno.

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