Food truck: un trend in continua crescita

Arrivati dalla California (come concetto, non materialmente eh!) i food truck colorano le nostre strade e ci deliziano con tutte le loro preparazioni.

Ma cosa sono?

I food truck sono dei camioncini itineranti che portano con sé una cucina attrezzata per poter realizzare al momento stesso dei piatti semplici o raffinati, ma pur sempre di qualità. Possono variare nella loro dimensione e passare quindi da un’adorabile e piccola Ape a dei furgoncini o roulotte in stile vintage, ma di sicuro non mancano di cura nel dettaglio e sono sempre molto raffinati nelle loro personalizzazioni. La maggior parte di questi propongono ricette legate alla tradizione culinaria della città di appartenenza ed utilizzano prodotti unicamente locali: a Palermo molto probabilmente potrete mangiare lo sfincione, a Napoli la famosa pizza ed a Rimini l’adorabile piadina ad esempio.

Nascono per moda o per crisi economica?

La scelta della location in cui mangiare sta cambiando sempre più negli ultimi anni e sono numerosi infatti i luoghi che propongono i festival street food in cui il protagonista assoluto, oltre al cibo ovviamente, è il food truck in questione. Un fenomeno incentivato però non solo dal momento, anzi, ma dalla possibilità di poter facilmente procurarsi, soprattutto online, tutte le attrezzature necessarie per mettere su un’attività di questo tipo, dalle friggitrici, fuochi,  cucine con frigo e, alle vetture stesse. Avere la licenza non è affatto difficile come può sembrare, basterà infatti fare richiesta come ambulante itinerante al comune di residenza, sarà valido su tutto il territorio nazionale. Chi si trova in una grande città dovrà sicuramente aspettare un po’ di tempo in più in confronto a chi vive in una piccola cittadina ma potrà cominciare comunque grazie ad una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), una dichiarazione che consente alle imprese di poter iniziare l’attività in attesa dell’autorizzazione da parte degli organi competenti.

Con un po’ di esperienza accumulata nel settore della ristorazione, oppure con un corso di 130 ore, si potrà “stare in regola” e procedere con scartoffie e bolli vari per avviare la propria attività food. Per chi non è poi tanto pratico e non riesce a stare dietro a tutti  i meccanismi burocratici esistono diverse associazioni, oppure siti, che possono aiutare in tutta la procedura.

Per essere alla guida (si fa per dire!) di un food truck vincente è richiesta sicuramente tanta passione e determinazione e non per forza bisogna essere degli chef affermati.
Oggi qui domani lì, cambiano i volti delle persone che s’incontrano, si è all’aria aperta ed il lavoro è flessibile. Per chi vuole “farsi trovare” è sicuramente indispensabile creare un profilo social sul quale poter informare delle fermate che verranno effettuate in giornata o in settimana. Scegliere, tra le mete, una zona in cui si trovano gli uffici è decisamente una buona mossa: durante la pausa pranzo chi lavora predilige sempre le novità, soprattutto se belle ed all’aria aperta, per poter staccare la spina al meglio. Il settore dei food truck è un settore “genuino” (ma non soltanto per gli ingredienti che vengono scelti), è probabilmente l’unico in cui non si creano competizione ma si può tranquillamente osare dire: “L’unione fa la forza!” perché più food truck si trovano nello stesso luogo e più si avverte un clima festoso, da festival. Ed a proposito di festival… Lo sapevate che il primo festival europeo di food truck è stato organizzato proprio in Italia? A Milano per l’esattezza. Una vera e propria festa con tantissimi e coloratissimi food truck pronti ad offrire numerose e saporite pietanze realizzate all’interno delle proprie piccole ma funzionali cucine.

Se stai pensando di mollare il tuo noioso lavoro di ufficio per poter girare con un food truck tutto “lo stivale”, e magari anche oltre, non ti resta quindi che procurarti l’occorrente per la tua cucina e partire per questa nuova avventura su 4 ruote 😉

 

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