È diventato famoso grazie ai programmi di cucina su Gambero Rosso e si è fatto poi apprezzare per simpatia e competenza sui social, in libreria e in varie esperienze professionali: ora Max Mariola rilancia ulteriormente e annuncia l’apertura del suo primo ristorante a Milano, in zona Brera. L’inaugurazione è prevista per settembre, ha anticipato ai suoi follower, e nell’attesa possiamo raccontare qualcosa su Max Mariola e sulla sua carriera.
Chi è Max Mariola
Nato a Roma nel 1969 e cresciuto nella vicina Nettuno, Max ha sviluppato fin da bambino una passione per il cibo e la cucina, grazie soprattutto all’ispirazione iniziale ricevuta dalla madre, la cui dedizione e abilità in cucina hanno alimentato nel piccolo Max l’interesse per la professione di chef. Prima di avvicinarsi a questo mondo, comunque, Mariola studia alla Scuola d’arte di Anzio (seguendo in questo caso l’eredità del padre, che aveva un laboratorio molto importante a Roma dedicato al restauro di oggetti preziosi in argento e oro), anche se poi decide di lanciarsi definitivamente alla passione per i fornelli.
E così, a 21 anni, riparte da zero e inizia a fare l’aiuto cuoco in vari ristoranti della capitale, segue stage da Lucio Pompili e in altri grandi ristoranti, collabora con Fulvio Pierangelini (che considera “uno dei più grandi cuochi italiani”) e frequenta nel frattempo anche dei corsi professionali di cucina per accrescere le sue competenze. Grazie alla sua perseveranza e alle sue abilità, emerge in questo difficile settore fino ad assumere a sua volta il ruolo di docente e diventare uno “chef televisivo” di successo – anzi, uno chef mediatico, come ama definirsi – grazie alle sue apparizioni nelle trasmissioni di “Gambero Rosso Channel“.
Biografia e carriera, dagli esordi a oggi
Oggi Max Mariola si descrive come “chef italiano, docente di corsi, conduttore tv, papà e triatlonista“.
Come detto, ha dedicato parte della sua carriera alla docenza di corsi di cucina professionali, condividendo le sue conoscenze e abilità con aspiranti cuochi, e ha ricoperto importanti ruoli nel settore della ristorazione: in particolare, è Chef consulente per AIA e Gruppo Veronesi, due importanti aziende nel settore alimentare italiano, Executive Chef e Supervisore del livello Qualitativo per la ristorazione degli alberghi della catena Boscolo in Italia e in Europa, e ha lavorato come chef de partie presso rinomati ristoranti come Agata e Romeo, Park Royal Hotel e Simposium di Cartoceto, mostrando la sua versatilità e il suo talento in diverse ambientazioni culinarie.
Di sicuro, il suo nome si lega strettamente a quello di Gambero Rosso Channel, di cui è stato uno dei primissimi docenti di cucina, apparendo in video sin dal 1999 – momento del lancio del canale televisivo tematico della celebre guida enogastronomica italiana, il Gambero Rosso. Questa esperienza, nel corso della quale conduce programmi dedicati alle tavole regionali, alla pesca, alla cucina alla brace e poi soprattutto ai panini, gli offre una maggiore visibilità e l’opportunità di condividere le sue ricette e la sua passione per il cibo con un pubblico più ampio, mantenendosi fedele all’idea di spiegare il mondo della cucina a parole sue, incontrare i molti chef che vengono ospiti negli studi e accompagnarli nel loro percorso televisivo.
Negli ultimi anni, poi, Max Mariola ha deciso non solo di lanciarsi nell’attività editoriale (pubblicando due volumi: “Lo chef in tasca. Ricette per l’estate” e “I panini li fa Max”), ma anche di ampliare la sua presenza online e di condividere la sua esperienza come “Chef & Showman” attraverso diversi canali digitali, come il suo canale YouTube, che conta quasi 650mila iscritti, o la pagina Instagram, che invece vanta 1,5 milioni di follower. Merito del suo approccio chiaro, semplice e alla portata di tutti, che riesce davvero ad avvicinare alla cucina più gente possibile. Attraverso i suoi video, infatti, Max trasmette la sua passione per la cucina e condivide ricette, consigli e anche pezzi di filosofia di vita legata all’alimentazione e al benessere.
Sullo sfondo, poi, c’è il forte legame familiare, anche nei confronti del figlio Mario, l’assaggiatore ufficiale di ogni sua ricetta, che contribuisce a creare un’atmosfera di condivisione e passione intorno alla cucina di Max Mariola, che va al di là della sua carriera professionale.
La cucina di Mariola: tradizione aggiornata
Chef di talento che ha unito la sua passione per il cibo e la cucina con l’insegnamento, la presenza televisiva e la condivisione digitale, Max Mariola continua a ispirare gli amanti del cibo in tutto il mondo grazie alla sua esperienza, alla sua creatività e alla sua capacità di coinvolgere il pubblico.
La sua filosofia gastronomica punta molto sulla semplicità del gusto, e la sua cucina si potrebbe definire pulita e lineare, fatta di ingredienti di stagione con poche elaborazioni e tecniche di cottura semplici e alla portata di tutti, puntando su ingredienti freschi e di alta qualità e sulla ricerca costante dell’equilibrio tra sapori e consistenze. Molto rilevante anche l’aspetto della tradizione, con i piatti regionali – che conosce a memoria nelle sue versioni originali – che vengono però riproposti in chiave più moderna e, a volte, light.
Mariola sottolinea proprio l’importanza della cucina italiana e delle sue radici regionali, affermando che ogni regione ha le proprie specialità e tradizioni culinarie: crede che sia fondamentale valorizzare queste tradizioni e, allo stesso tempo, essere aperti all’innovazione e alla sperimentazione, per mantenere viva la cucina italiana nel panorama gastronomico internazionale.
Dal suo sito, racconta di aver imparato a cucinare “da mia madre, dal mio amico Fulvio e dal mare, che a Nettuno, dove sono nato e vivo, è l’elemento primario”: con gli anni, con le scuole e la pratica, ha poi fuso la tecnica a suggestioni e ispirazioni del quotidiano, diventando un cuoco, anzi uno chef capace di trasformare odori e sapori in piatti deliziosi, rispettando gli ingredienti e provando a esaltarne i sapori naturali, senza mascherarli con eccessive elaborazioni.
Il suo piatto preferito, da cucinare e gustare, è probabilmente una pasta ripiena, perché consente di fare una “magia” e di mettere dentro la pasta stessa un secondo che può essere di pesce, di carne, di pomodoro oppure di ricotta freschissima.
Il ristorante di Max Mariola a Milano: cosa sappiamo
A fine giugno, Max Mariola ha annunciato ai suoi milioni di follower l’apertura di un ristorante a Milano, in zona Brera, tra San Marco e Porta Nuova, anticipando che l’inaugurazione è prevista per settembre.
Nel primo disegno mostrato via social si nota che il ristorante avrà un giardino nella parte anteriore, dove lo stesso Max servirà l’aperitivo (stando a quanto “promette”), mentre la zona riservata ai tavoli sembra piuttosto estesa, con molti coperti, cucina molto ampia e un cocktail bar proprio in mezzo alla sala, metà affacciato verso l’interno e metà verso l’esterno, dove si intravede l’area verde.