Bevande vegetali alternative al latte

Un po’ per scelta etica ed un po’ per motivi di salute legati ad allergie ed intolleranze, gli stili alimentari sono in continuo cambiamento.

Sono tantissime ad esempio le persone che hanno eliminato le proteine animali dalla propria dieta, a partire dal latte di mucca che per lungo tempo è stato il protagonista a colazione. Tra le alternative più comuni oggi troviamo il latte di mandorle, di riso, di cocco e di soia, anche se in realtà definire “latte” queste bevande non è molto corretto. Per legge, infatti, si parla di latte soltanto se è stato prodotto da ghiandole mammarie.

Questo però è tutt’altro discorso!

 

Perché scegliere bevande vegetali

Aldilà di allergie, intolleranze o scelte etiche, solitamente le bevande vegetali sono preferite per la loro leggerezza ed alta digeribilità. Sono ricche di amidi, minerali e vitamine, indicate soprattutto a chi soffre di disturbi cardiovascolari ed ipercolesterolemia grazie ai grassi vegetali (considerati buoni) che contengono.

 

Bevande vegetali a confronto

In Canada, recentemente, un team di ricerca ha voluto esaminare le etichette nutrizionali di varie bevande vegetali in commercio.

Quello che ne è venuto fuori, secondo i ricercatori canadesi, è che il comune latte di vaccino resta in assoluto la migliore fonte di proteine, carboidrati e grassi.

Ecco tutto quello che è stato riassunto esaminando latte di mandorle, latte di riso, latte di cocco e latte di soia:

 

Latte di Mandorle

Ricco di acidi grassi monoinsaturi, utilissimi per la salute dell’organismo ed in grado di ridurre il colesterolo (cattivo), il latte di mandorle contiene circa 36 calorie per porzione. Al contrario però scarseggia di carboidrati e proteine, motivo per il quale risulta essere meno bilanciato del più classico latte di mucca e quello di soia.

Latte di Riso

Il latte di riso ha sicuramente più calorie di quello di mandorle infatti per porzione ne conta 130.  Molto bassi invece i nutrienti utili all’organismo.

 

Latte di Cocco

Dal basso contenuto calorico, e dall’assenza di proteine, chi prende questo latte assume le energie dai grassi saturi. Molto importante la riduzione del colesterolo LDL (detto cattivo) e l’aumento di quello HDL (detto buono).

Latte di Soia

Tra le altre bevande vegetali accennate, il latte di soia è sicuramente quello con maggiore contenuto proteico, grazie ai 7-12 grammi circa a porzione. L’aspetto più importante è quello legato alle numerose proprietà antitumorali, ovvero alla presenza di isoflavoni e fitonutrienti. Negativa invece la presenza dell’acido fitico, l’acido che rende difficile l’assorbimento di minerali e vitamine necessarie all’organismo. Volendo fare i pignoli, un altro aspetto non proprio positivo è quello del gusto. Il latte di soia infatti ha un sapore che si avvicina a quello dei fagioli, quindi non è proprio così piacevole berlo.

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