Latte di fieno: scopriamo tutto ed assaggiamolo subito

È praticamente un super-latte, un prodotto caratterizzato da maggiore qualità, da un’attenzione superiore alla sostenibilità ambientale e alla salute delle mucche e, viene da dire inevitabilmente, anche da un costo superiore rispetto al classico latte fresco (circa 3 euro a litro!). Oggi scopriamo qualcosa in più sul latte di fieno, una bevanda che sta conquistando anche l’Italia e attrae sempre più le attenzioni dei consumatori.

Che cos’è il latte di fieno

In origine c’era l’Heumilch, il latte fieno tradizionale delle aziende lattiere del Tirolo austriaco: la sua produzione è storica (risale addirittura al V secolo a.C.) ma è solo nel 2016 che questo alimento ottiene il riconoscimento di specialità tradizionale garantita (STG) dall’Unione europea (unico prodotto di origine austriaca con tale marchio di qualità).

Questa pratica si è diffusa anche nelle zone italiane del Tirolo, e in particolare nelle zone dei masi di montagna dell’Alto Adige, e oggi gli allevatori possono commercializzare il latte fieno facendo riferimento al rigoroso disciplinare europeo.

Le caratteristiche del latte fieno

Il primo tratto distintivo di questa bevanda, che la identifica fortemente rispetto al latte “standard” immesso sul mercato, riguarda la cura degli animali: le mucche che producono il latte da fieno sono allevate con metodi tradizionali e sostenibili e non possono in alcun modo essere alimentate da foraggi fermentanti (i cosiddetti insilati) o né con mangimi OGM.

Questo significa che l’alimentazione delle mucche è molto varia e cambia anche a seconda delle stagioni, rispettando una regola ferrea (ovvero, la quota di fieno, paglia e pula, mangimi grossolani ricchi di fibra, deve essere almeno il 75 per cento della sostanza secca annua): in primavera e in estate il pasto prevede in genere foraggio fresco, che le mucche possono mangiare pascolando in libertà, mentre in inverno è consentito usare foraggi essiccati o mangimi come colza, granturco, segale da foraggio, barbabietole e piselli da foraggio, frutti oleosi e così via. Ciò contribuisce a creare un gusto speciale al latte, più intenso e naturale rispetto a quello a cui siamo abituati.

Milk in various dishes.

Buone notizie per le mucche

A rendere ancor più saporito e gustoso il latte è la felicità delle mucche, che non sono sottoposte ad alcuno stress né a trattamenti stile allevamenti intensivi: nelle aziende standard, gli animali sono lasciati liberi di trascorrere le giornate calde di primavera ed estate in alpeggio al fresco, dove mangiano erbe di montagna, per poi essere messe a dimora in stalle calde a valle, durante l’inverno, mangiando fieno raccolto dai prati circostanti.

Gli allevamenti medi sono di dimensioni ridotte – circa 15 mucche per stalla – e spesso le strutture sono date di tanti comfort, come ad esempio terrazze vetrate per ammirare il paesaggio.

Un latte speciale e unico

La qualità superiore del latte fieno si percepisce sin dal primo assaggio: il suo gusto è genuino e pieno, con tanti sentori erborinati che richiamano i pascoli di montagna. Come accennato, queste caratteristiche derivano proprio dalla rigorosa procedura di alimentazione, che alterna erba fresca e secca con l’integrazione di piccole quantità di crusca e piante proteiche, preservano le essenze erbacee dei prati.

E sono proprio questi gli aromi che si possono assaporare nel latte, che vanta un bouquet molto ampio di erbe aromatiche, variabile a seconda delle zone di pascolo, che influenzano positivamente anche il valore nutrizionale della bevanda.

Oltre a essere speciale per questo motivo, il latte fieno è anche molto esclusivo: in tutto il Tirolo è prodotto attualmente da 4.500 aziende agricole, che generano una quantità totale annua è di quasi 400 mila tonnellate. In Italia, le latterie che lavorano il Latte Fieno sono 9: Latte Montagna Alto Adige – Mila, Brimi – Centro Latte Bressanone, Cooperativa Latteria Vipiteno, Latteria Sociale Merano, Caseificio Sesto, Mondolatte – Latteria Tre Cime, Latteria Lagundo, Latteria Burgusio e Psairer Caseificio bio, e utilizzano il prodotto per fare non solo latte fresco, ma anche formaggi, yogurt e dessert. In genere è più facile trovare questi prodotti nel Nord Italia, distribuiti in tutte le principali insegne della GDO, ma anche grandi brand come Alce Nero, Coop e Mila stanno investendo in questo ambito e potrebbero allargare la distribuzione.

Le proprietà del latte fieno

Tutto questo rigoroso processo e l’attenzione necessaria per preservare la salute delle mucche hanno effetti positivi anche sull’uomo: oltre a essere buoni, tutti i prodotti derivati dal latte di fieno sono infatti anche molto benefici, che lo rendono un concentrato di salute.

Essendo altamente ricca e varia, l’alimentazione delle mucche allevate per la produzione di latte fieno è piena di biodiversità, e tutte le piante erbacee trasferiscono al prodotto non solo il sapore, ma anche le loro proprietà benefiche. Questa dieta naturale non presenta residui di pesticidi e di diserbanti, e ciò significa che tale latte non espone al rischio di contaminazioni da sostanze chimiche di sintesi.

Effetti positivi sulla salute umana

Inoltre, il latte di fieno è più digeribile del comune latte – derivato da mucche alimentate con mangimi industriali – e, fattore davvero importante, assicura un maggior contenuto di omega-3, i famosi acidi grassi che contribuiscono al benessere dell’organismo, influendo positivamente sul nostro sistema cardiocircolatorio.

A confermare che i prodotti a base di latte fieno sono buoni e anche salutari ci sono vari studi scientifici: in particolare, un report dell’Università di Vienna segnala che i derivati da latte di fieno ha un contenuto quasi doppio di acidi grassi Omega-3 e di acidi linoleici correlati rispetto ai latticini convenzionali.

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