Le macchine sottovuoto: la guida definitiva per scegliere quella che fa al caso nostro

Sono dispositivi molto semplici, che compiono una o al massimo due operazioni, ma che si rivelano incredibilmente utili e vantaggiosi in cucina, perché in grado di supportare tante preparazioni e applicazioni. Oggi parliamo delle macchine sottovuoto, gli apparecchi che servono a sigillare gli alimenti in buste senza aria per una migliore e più lunga conservazione o per tecniche particolari di cottura: ecco ciò che serve sapere se vogliamo acquistare questo prodotto e un’analisi delle migliori macchine sottovuoto del mercato.

Cosa sono le macchine sottovuoto

Una macchina sottovuoto o sigillatrice è essenzialmente un dispositivo in grado di aspirare completamente l’aria presente all’interno di un sacchetto di plastica (al cui interno è contenuto un alimento) e di sigillarlo successivamente a caldo per consentire la conservazione dell’alimento.

Fondamentalmente, infatti, lo scopo della sigillatura sottovuoto è semplice e nobile: far durare più a lungo il cibo, preservandone le proprietà nutritive e le caratteristiche organolettiche di profumi e sapori. In effetti, queste macchine sono state a lungo lo strumento preferito di chi gestisce grandi quantità di verdure, frutta o carni, perché consentono appunto di prolungare la vita degli alimenti, ma oggi la tecnologia mette a disposizione ottimi prodotti anche per l’utilizzo domestico.

A cosa (e a chi) servono questi prodotti

Di base, la macchina sottovuoto è uno strumento adatto a chi ha l’abitudine di acquistare grandi quantità di alimenti e intende migliorarne la conservazione: ad esempio, possiamo comprare salumi interi da porzionare o affettare, sigillandoli sottovuoto e mettendoli al sicuro in frigorifero per consumarli successivamente. Oppure, possiamo usare il sottovuoto per congelare altri alimenti freschi, come le verdure di stagione, lavate e tagliate, per usarle in un momento differente per preparare un minestrone o un brodo arricchito.

Grazie agli sviluppi tecnologici, le macchine sottovuoto sono adatte in realtà a qualsiasi tipo di famiglia e di esigenza: molti modelli non sono ingombranti, pur svolgendo egregiamente il loro compito, non sono particolarmente costosi (si parte dai 50 euro per arrivare ai 200 dei modelli più professionali) e sono quasi sempre facili da usare. Insomma, vale la pena quanto meno valutare la possibilità di aggiungere uno di questi prodotti agli altri elettrodomestici che abbiamo in casa, non solo se abitualmente acquistiamo cibo in grandi quantità da conservare (carne, alimenti freschi ma anche prodotti secchi), ma anche se abbiamo problemi di spazio o vogliamo provare tecniche differenti di cottura.

Grazie al sottovuoto, infatti, possiamo rendere più efficace la conservazione degli alimenti nel congelatore, nel frigorifero o nella dispensa, sia dal punto di vista temporale che da quello “spaziale” (gli alimenti confezionati in questo modo sono molto meno ingombranti rispetto a quelli “normali”). E poi, come detto, questo strumento è fondamentale per procedere con una cottura sous-vide o sottovuoto, appunto, ma anche per fare gustose marinature (opzione presente in tanti modelli), oltre che per sigillare altri materiali (come barattoli per sottaceti e marmellate).

Come funziona il sottovuoto: caratteristiche e applicazioni

In estrema sintesi, tutte le macchine sottovuoto funzionano allo stesso modo, applicando lo stesso principio: rimuovere l’ossigeno da sacchetti o contenitori, per creare una chiusura ermetica che conserva più a lungo di cibo, limitandone l’esposizione all’azione degenerativa dello stesso ossigeno e la possibile crescita di batteri, e inoltre proteggendolo da eventuali bruciature da congelamento o altri agenti esterni.

L’elenco degli alimenti che possono essere sigillati sottovuoto potrebbe continuare all’infinito: pane, carni, vino, frutta, verdura, salumi eccetera. In realtà, è più facile individuare i cibi che non sono adatti al sottovuoto, ovvero formaggio morbido, banane, funghi, mele intere, cipolle crude e aglio, cavoli, lattuga e verdure appena cotte (basta aspettare che siano raffreddate). Inoltre, alcuni ortaggi come i cetrioli e le patate non mantengono bene la loro consistenza dopo lo scongelamento, quindi non sono ideali per il processo di sottovuoto e congelamento, e poi – consiglio sempre valido – bisogna evitare di mettere subito in frigorifero cibi caldi, anche se sigillati, in quanto possono aumentare la temperatura all’interno e creare condensa e altri problemi, anche igienici.

Conservati adeguatamente, i cibi sottovuoto restano freschi fino a 5 volte più a lungo rispetto ai normali metodi di conservazione, anche se i tempi variano da articolo a articolo: ciò vale per i prodotti che vanno nel congelatore, nel frigorifero o nella dispensa. Ad esempio, quando sottovuoto, manzo e pollame possono essere congelati per un massimo di tre anni, il formaggio a pasta dura può essere conservato fino a otto mesi in frigorifero e gli elementi essenziali per la cottura, come farina e zucchero, sono utilizzabili fino a due anni di distanza.

Come scegliere una macchina sottovuoto

Per sapere cosa cercare quando valutiamo una macchina sottovuoto dobbiamo conoscere almeno superficialmente il funzionamento di questo apparecchio.

Al contrario di quanto si possa pensare, questi apparecchi sono tutt’altro che ingombranti e complicati, perché oggi tali dispositivi sono anzi pratici, compatti e abbastanza facili da usare. I modelli più comuni, in particolare, sono macchine sottovuoto da banco e portatili, che si differenziano per dimensioni, potenza e funzionalità. Solitamente, le macchine da banco sono un po’ più grandi e compiono più azioni (sebbene le caratteristiche differiscano da modello a modello), mentre quelle portatili sono attraenti per le loro dimensioni ridotte e la natura portatile e senza fili.

Un elemento importante da considerare è la potenza di aspirazione: banalmente, più è alta, maggiore sarà il vuoto creato, minore sarà la quantità di aria residua e, di conseguenza, la durata della conservazione. Il livello ottimale di aspirazione è tra i 500 e i 700 bar. Tuttavia, le macchine a uso domestico difficilmente arrivano a creare il vuoto assoluto; solo quelle professionali possono raggiungerlo. Il vuoto generato può essere espresso in unità di misura della pressione (mbar o kPa) ed è solitamente indicato con un segno meno. Ad esempio, se al livello del mare la pressione è di 1.000 mbar, una macchina con pompa di aspirazione da -800 mbar sarà in grado di portare la pressione interna del sacchetto a 200 mbar. Allo stesso modo, se la pressione all’esterno è di 100 kPa, una pompa con valore di -70kPa raggiungerà nel sacchetto 30kPa. Tuttavia, la potenza ha anche un ruolo importante nella durata della macchina e nella tenuta del sottovuoto nel tempo: le macchine più potenti avranno più possibilità di resistere ai carichi di lavoro.

Per usare questi apparecchi servono poi buste o rotoli di plastica, che accolgono gli alimenti e li proteggono: le buste sottovuoto sono appunto delle particolari buste pretagliate in dimensioni specifiche, con un lato saldato e l’altro lato aperto (com’è facile intuire, per inserire gli alimenti), che poi andrà sigillato attraverso la macchina. I rotoli invece consentono di creare formati personalizzati, in modo da sigillare grandi porzioni di alimenti o per ridurre lo spreco di sacchetti quando si tratta di conservare piccoli prodotti; in questo caso, bisogna ricavare manualmente la busta dal rotolo, usando la taglierina solitamente in dotazione nella macchina. In entrambi i casi, il materiale indicato è la plastica goffrata (almeno da un lato), e spesso non possiamo usare i classici sacchetti “da cong” (troppo leggeri).

Indipendentemente dal tipo di “strumento di conservazione”, ci sono alcune caratteristiche importanti a cui prestare attenzione: le buste dovrebbero essere resistenti, durevoli, congelabili e, se possibile, adatte al microonde, per un utilizzo diretto.

Infine, a seconda delle nostre esigenze possiamo cercare macchine sottovuoto che prevedano funzionalità extra, come la marinatura degli alimenti, o che siano compatibili con accessori utili come un sigillatore di barattoli e tappi per bottiglie.

Chiarito il quadro generale, ecco alcuni consigli per scegliere una macchina sottovuoto adatta alle nostre esigenze: se il nostro obiettivo è usare il dispositivo per conservare o favorire la preparazione culinaria di grandi quantitativi di alimenti, dobbiamo cercare una sigillatrice sottovuoto con contenitore per rotoli integrato e una barra di taglio, che può accelerare il processo di sigillatura. Se lo spazio è un vincolo, allora è meglio orientarci verso un modello compatto o un sigillatore sottovuoto portatile. Inoltre, anche i tipi di cibo che prevediamo di mettere sottovuoto possono fare la differenza: ad esempio, le carni, che possono contenere del liquido, funzionano meglio quando si utilizza un dispositivo con una funzionalità umido, che assicura l’estrazione dell’ossigeno preservando però le caratteristiche complete dell’alimento.

Le migliori macchine sottovuoto: guida all’acquisto

Scopriamo allora quali sono i cinque modelli più interessanti del momento, tra quelli che assicurano i migliori risultati e che, al tempo stesso, possono rispondere alle esigenze più particolari degli utenti.

  1. Laica VT3120

Laica è un marchio di assoluta garanzia in questo settore, e il modello che non delude le aspettative, rappresentando una delle migliori scelte nella categoria prosumer (ma molto vicino al livello professionale): questa macchina è dotata di una complessa gamma di funzioni, e per capirlo basta guardare il suo pannello di controllo, con 7 pulsanti che permettono un’ampia personalizzazione del processo di aspirazione, completato da un timer che indica il tempo restante per completare l’operazione. Dal punto di vista tecnico, l’aspirazione dell’aria avviene in circa 10 secondi grazie all’utilizzo di due pompe, ma nonostante questa potenza (il motore supera i 130 Watt) il dispositivo è comunque piuttosto compatto e maneggevole: pesa 3 chili ed ha dimensioni contenute (20.6 x 40 x 12 centimetri). Per l’aspirazione possiamo usare rotoli o sacchetti, e la macchina integra le funzionalità di taglierino (per creare un sacchetto delle dimensioni desiderate) e saldatura.

Oltre alla sua fondamentale funzione di conservazione degli alimenti, che offre un notevole risparmio di tempo e denaro, la Laica VT3120 permette di sperimentare con successo la cottura sottovuoto, utile per preparare alimenti teneri e morbidi, e per marinare gli ingredienti direttamente nel sacchetto e cucinarli nei giorni successivi.

  1. FoodSaver VS1192X

Questa macchina è compatta ed ergonomica (misura 12,2 X 33,7 X 18,4 centimetri), tanto da poter essere stipata agevolmente in un cassetto della cucina. È composta da due elementi strutturali – la base per la ricarica e il motore per il sottovuoto – pesa appena più di un chilo ed è disponibile in due varianti cromatiche, in colore nero o verde, che danno al prodotto un aspetto gradevole, anche grazie al design moderno. Facile da usare con una sola mano, è dotata di un solo pulsante posto sulla sommità: per avviare il sottovuoto, basta semplicemente inserire gli alimenti nel sacchetto, fissare opportunamente l’accessorio e cliccare sul tasto per lanciare la macchina sottovuoto, aspirando per 10-20 secondi. Infine, può essere ricaricata e portata ovunque (con una ricarica si possono fare fino a 100 aspirazioni), e la base del contenitore e il coperchio si possono lavare in lavastoviglie. Il tutto a un costo inferiore ai 70 euro.

  1. Caso Germany Vc 9

La Caso VC9 è una macchina sottovuoto per alimenti di semplice e intuitiva utilizzazione: è robusta, leggera e caratterizzata da piedini antiscivolo che conferiscono stabilità durante l’operazione di aspirazione dell’aria; inoltre, ha dimensioni compatte – 14,4 x 37 x 7,4 centimetri – e un peso complessivo è di 1,2 chili, che la rende piuttosto maneggevole. Può essere usata solo con buste di plastica (non è capace di aspirare l’aria dai barattoli) e in particolare con sacchetti di dimensione 20×30, 16×23, 30×40. Il suo vantaggio sta nell’estrema semplicità di utilizzo, perfetta per un utente “casalingo”, che può permette di mantenere a lungo gli alimenti, marinare la carne o congelare il pesce senza che si rovini la struttura.

  1. MACOM Forever Fresh VAC5090

La caratteristica distintiva di questo apparecchio salta subito agli occhi: rispetto ai competitor e, in generale, agli altri modelli del mercato infatti, la Macom Forever Fresh si sviluppa verticalmente, e ciò può essere particolarmente d’aiuto per risparmiare spazio in cucina, poiché è più facile da riporre rispetto alle classiche macchine da appoggio orizzontale.

Dal punto di vista tecnico, il dispositivo consente 4 modalità di sottovuoto: due per alimenti umidi e due per quelli secchi, oltre ad aspirazioni di tipo “strong” e “soft”. Inoltre, nella confezione troviamo incluse 5 buste 20X30 centimetri e un rotolo di sacchetto da 20 centimetri x 2 metri.

Altro aspetto vantaggioso è quello della pulizia: per pulire l’esterno della macchina sottovuoto Macom VAC5090 basta infatti usare un panno pulito bagnato e, se necessario, un po’ di sapone neutro. Per quanto riguarda l’interno, meglio usare invece un tovagliolo di carta.

  1. Lofter LF-02

Chiudiamo con un altro prodotto consigliato a chi cerca una macchina sottovuoto per applicazioni domestiche, che garantisca un buon compromesso tra qualità e prezzo. La Lofter è una macchina sottovuoto intuitiva, leggera e maneggevole, e si gestisce praticamente con due semplici pulsanti con spie luminose, che servono ad aspirare e creare l’effetto sottovuoto e a sigillare. Inoltre, è in grado di aspirare l’aria sia dai sacchetti che dai barattoli, grazie a un cavo specifico per questo scopo – ma i contenitori devono essere dotati di un tappo adatto al sottovuoto.

Tra gli altri vantaggi c’è anche la compattezza dimensionale – misura 38 x 11.3 x 9.5 centimetri, e quindi di fatto occupa pochissimo spazio e si può anche riporre facilmente in un mobile – mentre tra gli aspetti un po’ più critici segnaliamo il tempo di inattività tra una sigillatura e l’altra, che è più lungo rispetto a quello di modelli superiori (ma anche più cari).

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