Loacker: la storia dei wafer più amati di sempre

Chi non ha mai assaporato la gustosa bontà degli storici wafers Loacker? Il famoso caratteristico jingle che accompagna uno tra i prodotti dolciari più amati di sempre è rimasto sempre lo stesso da oltre 30 anni accompagnando le giornate di grandi e piccini con piacevoli e gustose merende. “Veniamo giù dai monti, dai monti del Tirolo, cantiamo tutti in coro, Loacker, che bontà: un vero e proprio “tormentone pubblicitario” amatissimo sopratutto dai bambini, complice la presenza dei simpaticissimi “Gnometti Loacker” divenuti simbolo di quella stessa genuinità che dal 1983 costituisce i deliziosi biscotti al cioccolato che fin dalla loro prima apparizione, hanno saputo unire intere generazioni. Ecco dunque la storia di una tradizione di famiglia che ha segnato indelebilmente il mercato dolciario facendosi apprezzare in tutto il mondo.

La storia dei wafers Loacker Bolzano: una tradizione di famiglia

La storia dei wafer Loacker somiglia molto a una favola: tutto parte nel lontano 1925, anno in cui il pasticcere austriaco Alfons Loacker decise di aprire a Bolzano una piccola pasticceria artigianale. Proprio li, immerso nelle sue golosissime ricette, inizia la produzione di quei fragranti wafer al cioccolato, gli stessi che decreteranno la sua fortuna solo qualche anno dopo.

Il wafer, diffuso in Europa fin dal Medioevo ha mantenuto la sua tradizionale e antica ricetta inalterata nel tempo, e stata per secoli, parte integrante dell’arte dei “cialdonai” inglesi e olandesi i quali stampavano i famosi biscotti croccanti con appositi strumenti in ferro. Il nome tra e la sua derivazione quasi con certezza proprio dall’inglese arcaico, nello specifico da “waba” – favo di miele – in virtù della notevole somiglianza della sua superficie con la caratteristica trama dell’alveare.

Nel tardo Medioevo così come ai tempi del Rinascimento, i wafer erano immancabili durante le cerimonie di corte, rappresentando la dolcissima conclusione dei pranzi ufficiali: nacquero infatti come un vero e proprio rito di purificazione per i regnanti e di li a poco divennero uno tra gli “sfizi preferiti” in ogni corte europea, sotto forma di coni impiegati per contenere i gelati francesi, e di delicate guarnizioni per le creme.

A ispirare Loacker fu tuttavia il sandwich costituito da più cialde sovrapposte alternate a gustosissimi strati di crema al cioccolato, quello che comunemente era il classico “wafer napoletano” denominato tale dall’azienda austriaca Manner che nel 1898 aveva iniziato a produrlo su scala industriale impiegando una crema costituita da sole nocciole napoletane.

Grazie all’innata passione e costanza del fondatore bolzanino e dei suoi fedeli aiutanti, in breve tempo la piccola pasticceria, oggi fabbrica Loacker diviene rapidamente esportatrice mondiale di biscotti e i Loacker iniziano a rappresentare la merenda preferita per grandi e piccini in oltre 100 Paesi e rappresentando in questo modo un tenero sorriso tutto da assaporare.

Oggi come allora, nonostante l’industrializzazione e l’automatizzazione dell’azienda, qualità e tradizione non sono state poste in secondo piano ma esaltate, sempre nel totale rispetto della natura, questo per raggiungere l’obiettivo principale che oltre 30 anni fa ha dato vita all’azienda: offrire un prodotto naturale prodotto in un ambiente ideale dove aria sana, acqua pulita e la bellezza delle montagne fanno sicuramente la differenza. Solo nel 1974, complice l’esponenziale aumento della produzione, subentra nuovo stabilimento, quello attuale posto tra le Dolomiti, nella località di Auna di Sotto, dove le tradizionali leggende popolari che narrano di gnomi e folletti, gli stessi che hanno costituito i noti spot pubblicitari, estremamente rappresentativi, si fondono in un perfetto equilibrio con la natura incontaminata tipica di quella zona.

Proprio negli Anni ’80 Alfons Loacker sceglie gli gnomi come testimonial dei propri spot, gli stessi che canticchiando consegnano nelle case dei più golosi i tradizionali wafer così amati nel mondo. Fantasia e divertimento si uniscono per suggellare un vero e proprio patto con la natura incontaminata delle Dolomiti. Lo stabilimento produttivo principale, proprio come il loro villaggio sorge nelle pendici del Massiccio dello Sciliar, simbolo dell’Alto Adige, lo stesso che compare nel logo posto sul packaging dei wafer. Per lo stesso Alfons Loacker, rappresenta un vero e proprio rifugio che durante la Seconda Guerra Mondiale, ha protetto la sua famiglia, la stessa che oggi, giunta alla terza generazione rinnova quotidianamente la stessa passione e genuinità che fin dagli esordi ha caratterizzato il prodotto.

Loacker: tutti i gusti classici e non

Vastissima è la gamma di prodotti incentrati proprio sulla golosità del wafer proposti da Loacker, tuttavia i Classic rappresentano da sempre il prodotto di punta del brand: Napolitaner è il wafer gustoso e croccante costituito da una deliziosa crema al cacao e nocciole napoletane, Vanille invece vede l’alternanza di cialde croccanti a una delicatissima crema alla vaniglia, così come Milk a base di crema di latte fresco.

Irresistibili, specie per gli amanti del cioccolato, i Creamkakao a base di crema al cacao di notevole qualità mentre i Lemon, costituiti da un’originale crema al limone fanno letteralmente impazzire grandi e piccini. Come non menzionare anche i Cocoa & Milk, cialde al cacao alternate alla golosissima crema di latte e ancora i nuovissimi Double Choc, un’estasi di sapore tutto da provare. Insomma, Loacker offre un mondo di sapori tutti da apprezzare, dove ad essere protagonista è da sempre l’indiscutibile qualità.

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