È tempo di classifiche e di bilanci e anche il mondo della gastronomia non fa eccezione a questa regola: il topic su cui ci concentriamo oggi è decisamente goloso, ovvero i migliori panini di tutto il mondo! A farci da guida sono alcune riviste straniere e in particolare Tasteatlas, che ci accompagnano alla scoperta di preparazioni che ci faranno venire l’acquolina alla bocca al solo leggere gli ingredienti!
Un vero e proprio giro del mondo – per tener fede alla filosofia di Taste Atlas, che si propone come un originale Atlante del Gusto – tra sandwich diversi per forme, dimensioni e ovviamente alimenti utilizzati, accomunati però da un fattore unico: la bontà!
Quanti ne avete già provati o siete curiosi di assaggiare?
Classifica migliori panini: le posizioni 50-41
Partiamo dall’Irlanda e dal Corned Beef Sandwich che si consuma tipicamente nel giorno di San Patrizio (17 marzo) e poi esportato anche negli Stati Uniti: è un panino con manzo sotto sale, tagliato in fette sottili e accompagnato da cavolo, senape, formaggio e sottaceti. Per la precisione, il corned beef è una preparazione tipica del petto di bovino, essiccata con grandi grani di sale detti appunto corns, e poi sottoposta a lenta cottura.
In posizione 49 troviamo il bocadillo de jamón di Spagna: una semplice baguette spagnola tagliata per il lato lungo e farcita di prosciutto jamón Serrano o jamón Iberico, con un velo di olio, pomodoro tagliato a fette e aglio per rendere più morbido e saporito il boccone e, spesso, fette di formaggio Manchego, peperoni piquillo e olive nere a completare l’opera.
È il pollo il protagonista del sandwich successivo: il chicken sandwich statunitense, con il suo mix di filetto di pollo disossato, contorni vari, insalata e ovviamente pane, merita sicuramente un morso e anche più. Simile il concetto del bocadillo de pollo, sempre dalla Spagna, che è semplicemente una barra de pan con pollo preparato in vari modi (anche fritto), un velo di maionese, bacon e cipolle fritte.
Torniamo sul manzo con il Prego, sandwich diffuso in tutto il Portogallo: la carne è prima marinata con aglio, poi fritta insieme a cipolle e vino, e nel panino si unisce a senape, salsa piccante e non di radio a un uovo fritto. Restiamo in Portogallo per il posto numero 45, la Bifana, semplice e golosa con le sue bistecchine di maiale stagionate e speziate, in genere consumate senza altri ingredienti nel panino.
Ben diverso è il sandwich de miga tipico dell’Argentina: cambia innanzitutto il pane, perché si usano fette di pane bianco senza crosta (il classico pancarrè o pane da sandwich, appunto), mentre per il ripieno si possono alternare strati con maionese, formaggio, prosciutto, uovo sodo, lattuga e così via.
Alla posizione 43 si issa il Pastrami on rye, uno dei panini più famosi di New York, derivato dalla tradizione ebraica: le fette di pane di segale accolgono la carne pastrami, senape piccante e cetrioli sottaceto rigorosamente kosher.
Ecco che arriva il primo sandwich italiano: il lampredotto toscano fatto con l’abomaso di bovino, uno dei prodotti più amati dello street food nostrano. A chiudere questa prima decina c’è invece il sandwich Montreal Smoked Meat o viande fumé, una versione canadese del pastrami con carne sottoposta a uno speciale processo di marinatura e stagionatura.
Un altro tuffo nei migliori panini al mondo (posizioni 40-31)
Ripartiamo dopo una breve pausa per fiondarci sul French dip sandwich californiano che, nonostante il nome, di francese non ha nulla se una baguette condita au jus, vale a dire “in umido”: il pane è infatti bagnato con sugo o panna per renderlo morbido e saporito, ma l’ingrediente di base sono fettine di manzo arrosto (ma sono accettate anche varianti con altre carni).
Siamo ancora in USA con il posto 39, il primo panino di pesce: è il tuna sandwich, classiche fette di pancarrè al tonno con pomodoro fresco e insalata, a cui si possono aggiungere tanti altri condimenti a piacere. Appena più su c’è uno dei classici americani più famosi, il peanut butter and jelly sandwich, che mette insieme sapori dolci e salati di burro d’arachidi e gelatina di frutta (o confettura), in genere di ciliege.
Forse meno noto è il Patty Melt, sandwich californiano composto da due fette di pane di segale grigliato ripiene di formaggio svizzero e di un tortino di hamburger sormontato da cipolle, che si sta diffondendo anche con la variante al tonno.
In posizione numero 36 l’atlante online cita un’altra preparazione britannica, il Bacon Butty, considerato un “guilty pleasure”: le due fette di pane bianco sono semplicemente riempite all’inverosimile di bacon croccante, lasciando a ognuno la possibilità di aggiungere gli ingredienti preferiti tra burro, ketchup, salsa barbecue, o ancora uova eccetera eccetera. È considerato il pasto ideale post-sbornia!
Ben più semplice è il panino seguente, la baguette francese jambon-beurre, ovvero il classico panino burro e prosciutto cotto: apparentemente semplice, conquista per il suo gusto completo e, secondo alcune stime, in Francia si vendono all’incirca 1 miliardo di questi sandwich all’anno!
Ci spostiamo in Israele per scoprire Sabich, un sandwich davvero ricco di gusto: si compone di pane pita farcito con melanzane fritte, uova sode, salsa tahini, insalata israeliana, hummus, salsa di mango in salamoia e prezzemolo.
Niente carne anche nella ricetta al posto 33, il Welsh rarebit, che in sintesi è toast bollente su cui viene versato formaggio cheddar o caerphilly irlandesi, fusi con burro, panna e birra per dare un’aromaticità straordinaria.
C’è molta Italia nella Muffuletta tipica di New Orleans e inventata proprio da emigrati dal nostro Paese: si tratta di un grande panino (questa volta proprio nella nostra accezione del termine!) stra-farcito con fette di mortadella, salame, provolone, mozzarella e insalata mista.
Chiudiamo questo secondo gruppo con una variante del kebab Doner chiamata Tombik, nata sempre in Turchia: la carne affettata viene accolta sulla pide ekmek, una specie di focaccia croccante fuori e morbida dentro, e si possono aggiungere ingredienti a piacere come nel classico kebab.
Classifica migliori panini: saliamo verso il vertice (posizioni 30-21)
Siete ancora affamati e curiosi? Allora il nostro tour ci porta in Repubblica Ceca per un sandwich davvero particolare, il Chlebíčky, dalla insolita combinazione di condimenti, sapori e attenzione per la presentazione. Nella versione più diffusa consiste in sottili fette di pane bianco condite con creme spalmabili come insalata di patate, crema di formaggio e pasta di aragosta, insieme a ingredienti come pomodori, salmone, capperi, formaggio brie, prosciutto cotto o peperoni, ma spesso si usa anche il classico prosciutto di Praga.
Meno appariscente, ma certamente goloso è il sandwich bacon, eggs and cheese, uno dei protagonisti del breakfast sandwich, servito rigorosamente con una tazza di caffè a supporto.
La posizione 28 ci fa assaggiare il piatto tipico dell’Uruguay, il Chivito: si tratta di un panino farcito di manzo tagliato a fette, prosciutto, pancetta, pomodori, lattuga, mozzarella fusa e un condimento di uova fritte.
Saliamo geograficamente fino al Messico per incontrare i Mollete, un panino bolillo simile a una bruschetta diviso in due e condito con fagioli fritti, formaggio e salsa di pomodoro.
Ancora un passo verso il Nord e arriviamo ai citati breakfast sandwich americani: il nome fa riferimento in realtà a qualsiasi tipo di panino riempito con cibi considerati un alimento base (e quindi salumi, uova, formaggio), e forse la variante più nota è quella con uova, peperoni verdi, cipolle e prosciutto.
Siamo invece in Argentina con il Sandwich de lomo, posizione numero 25, una pietanza in grado di soddisfare anche i più affamati: è un panino colossale con filetto di manzo tagliato a fette, pomodori, cipolle, lattuga, maionese, salsa chimichurri, prosciutto, formaggio e un uovo fritto.
Finalmente torniamo in Italia con il classico Tramezzino: la variante proposta da TasteAtlas è quella con maionese, tonno e formaggio, serviti ovviamente tra fette di pane bianco senza crosta tagliate a forma di triangolo.
Arriviamo al gradino 23 con il Vada pav di Mumbai in India, panini bianchi vegetariani ripieni di una sorta di hamburger di patate molto speziato, fritto in pastella di ceci. Ancora un tocco di tricolore al posto 22, dove troviamo l’Italian beef di Chicago: panino farcito con sottoili strisce di carne di manzo arrosto condite con la giardiniera sottaceto o peperoni verdi arrostiti.
L’ultimo morso di questa fase lo destiniamo alla Butifarra del Perù, una roseta con jamón del país (prosciutto pepato all’aglio tipico del Paese andino), salsa criolla, lattuga, ravanelli e peperoncino.
Verso la cima: i migliori sandwich del mondo, posizioni 20-11
Ci stiamo avvicinando alla cima della classifica dei migliori panini al mondo e questo penultimo raggruppamento si apre con lo Hoagie, il sandwich ufficiale di Philadelphia sin dal 1992: è un panino all’italiana cosparso di olio e aceto e riempito di cipolle, pomodori, lattuga, provolone e diversi tipi di carne.
Altrettanto simbolico è il Choripán, classico street food argentino: un gustoso panino con salsiccia chorizo e tanti condimenti. È il momento di fare un break dalla carne con la proposta sul gradino 18, il toast all’avocado che è diventato un trend internazionale ma che dovrebbe essere originario di Los Angeles: una semplice fetta di pane tostato condita da un mix di avocado schiacciato, sale, pepe e succo di agrumi.
Torniamo in Louisiana e a New Orleans per assaporare il Po’Boy, sandwich di pane francese farcito con varietà di carne o frutti di mare; ad esempio, possiamo trovare come condimenti arrosto di manzo, prosciutto e formaggio, polpette, ostriche, granchi o gamberetti, servito con patatine fritte e salse varie.
È invece europea la posizione 16, dove si premia il tradizionale Smørrebrød della Danimarca: il nome fa riferimento a burro e pane, i due ingredienti che non possono mancare, e si tratta di una fetta singola di pane di segale imburrata e in genere servita con vari ingredienti, come aringhe o carne. Arriva dalla Florida il Cuban Sandwich, panino grigliato pieno di prosciutto, arrosto di maiale, formaggio svizzero, sottaceti e senape, inventato da immigrati del Paese caraibico.
Brilla ancora la cucina tradizionale italiana con la Piadina Romagnola (serve davvero dire qualcosa in più?), così come celeberrimo è il Club Sandwich classificato tredicesimo: questa icona americana è fatta con pancetta, petto di pollo, pomodori e lattuga inseriti tra alcune fette di pane tostato con maionese.
Sempre gli Stati Uniti ci regalano il Philly cheesesteak, un sandwich estremamente popolare composto da pezzi di bistecca sottilmente affettati e formaggio fuso avvolti da un rotolo di pane hoagie. Apparentemente più scarno l’Arepa venezuelana, semplici panini fatti di farina di mais bianco o giallo, che possono essere farciti con prosciutto o formaggio o consumati come portata unica.
La top ten dei migliori panini al mondo
Ci siamo! Il nostro viaggio tra i sandwich più famosi, gustosi e popolari del mondo sta quasi per finire e ci restano “solo” dieci assaggi!
Il primo lo destiniamo al Submarine sandwich statunitense, lungo panino tagliato al centro e riempito con numerosi ingredienti come salumi, formaggi, salse, verdure e condimenti: si tratta in realtà della versione base di alcune tipologie già incontrate, come il po’boy o l’hoagie, perché ogni zona degli Stati Uniti dà un nome diverso a questo prodotto!
Non ci sono dubbi invece sul croque-monsieur, delizioso sandwich originario della Francia con fette di pane grigliato con prosciutto e formaggio, creato secondo le fonti più affidabili già nel 1910! Ispirato al paese transalpino è anche la francesinha di Porto in Portogallo, un sandwich decisamente sostanzioso fatto di pane tostato, carne di manzo o maiale, salsicce, prosciutto e formaggio, condito con salsa di pomodoro con infuso di birra.
E a ben vedere anche il Banh mi vietnamita ha un’affinità con la Francia, perché è una eredità del colonialismo francese reinterpretata in chiave locale: una baguette croccante ripiena di qualsiasi ingrediente si voglia, da salumi a salsa di ostriche, da burro a maionese fresca, senza dimenticare cetrioli, coriandolo, sottaceti, salsa di soia e aglio.
La posizione sei dei panini più amati al mondo spetta ai bocadillos spagnoli, rigorosamente preparati con la barra de pan, la versione locale della baguette: le varianti sono tantissime e ogni zona del Paese ha la sua versione prediletta, come quelli omelet (con uova, formaggio, fagioli, peperoni e patate), quelli a base di carne (pollo, manzo, maiale, cavallo o capra) e quelli con pesce (di solito sardine, calamari o seppie).
Un gradino più su c’è la categoria dei Roast beef sandwiches americani, panini che hanno come ingrediente principale fette di manzo arrosto, che deve essere succulenta e leggermente rosata. Sempre in America possiamo gustare il Reuben, un sandwich di pane di segale farcito di corned beef, crauti, salsa russa e formaggio svizzero.
Sul terzo gradino del podio si ferma il BLT sandwich, ovvero il classico panino con Bacon, Lettuce e Tomato (bacon, lattuga e pomodoro), che in genere è guarnito con maionese, carne di tacchino o tofu. È talmente famoso che negli Stati Uniti gli hanno dedicato un mese: ad aprile infatti si celebra il National BLT Month.
La medaglia d’argento va invece al Grilled cheese, classico panino americano solitamente preparato con una o più varietà di formaggio fuse tra due fette di pane.
E il sandwich più popolare del mondo è la tortas messicana, un panino con pollo impanato, formaggio, fagioli fritti, guacamole e peperoni sottaceto che è un trionfo di sapori e aromi.
Site d’accordo con questa classifica? Quali sandwich mancano secondo voi?