Noodles instantanei: scopriamo tutto quello che c’è da sapere

Sono un alimento globale che supporta le diete delle persone in tutto il mondo, con oltre 100 miliardi di porzioni consumate ogni anno, eppure hanno una storia relativamente recente. Parliamo dei noodles istantanei, la versione pronta al consumo dei classici “spaghetti” orientali inventata nel 1958 dall’imprenditore giapponese Momofuku Ando, che ha praticamente conquistato il mondo adattandosi con successo alle culture alimentari di varie regioni del globo.

Che cosa sono i noodles istantanei

Molto prima dell’invenzione della versione istantanea c’erano dei semplici “noodles“: realizzati con farina di grano e acqua, i noodles furono probabilmente inventati in Cina intorno al VI secolo (alcune fonti attribuiscono la loro invenzione all’antica dinastia Han, mentre altre sostengono che risalgano addirittura alla dinastia Zhou), ma ci vollero circa 1.300 anni prima che si diffondessero in tutto il mondo.

Nel corso dei secoli, questa tipologia di pasta ha assunto molte forme diverse e si è diffusa in numerose variazioni in tutta l’Asia e successivamente anche in Europa – ad esempio, esistono noodles composti di diverse farine, principalmente grano, riso e patate, che possono essere sottili e sottilissimi come i “mian” o più spessi e larghi come gli “udon” giapponesi; in Corea i “jajangmyeon” presentano una salsa nera a base di pasta di fagioli di soia fermentata, mentre in Vietnam i noodles di riso, chiamati “pho”, vengono serviti con brodo di carne e spezie.

I noodles istantanei rappresentano un’evoluzione più moderna di questi alimenti tradizionali e hanno rivoluzionato il modo in cui le persone li consumano: la loro invenzione – per la precisione, l’invenzione del ramen istantaneo – è attribuita come detto a Momofuku Ando, imprenditore giapponese che nel 1958 mise a punto un processo di frittura a secco che consentiva di conservare i noodles per lunghi periodi senza perdere la loro consistenza. Il prodotto risultante, chiamato “Chikin Ramen” e condito con minestra di pollo o verdure, poteva essere facilmente reidratato in pochi minuti semplicemente aggiungendo acqua bollente.

I noodles istantanei oggi

L’enorme successo dei noodles istantanei in Giappone portò al lancio della marca “Nissin” e nel 1971 venne introdotta la “Nissin Cup Noodles”, una versione “tutto in uno” che conteneva noodles, condimenti e spezie all’interno di un pratico bicchiere di polistirolo: questa innovazione semplificò ulteriormente il processo di preparazione e incoraggiò la diffusione globale dei noodles istantanei.

Nel corso degli anni, quindi, questo piatto ha subito numerose variazioni, dando vita a varianti che si adattano alle tradizioni culinarie e alle preferenze locali: oggi si trovano in commercio soluzioni con diversi tipi di pasta, ad esempio, che possono essere fatti con farina di grano, farina di riso, farina di patate o altri cereali, e la vasta gamma di sapori e condimenti disponibili rende i noodles istantanei ancora più attraenti e apprezzati dai consumatori. Tra le varietà più popolari troviamo la zuppa di miso giapponese, il curry verde tailandese, il kimchi coreano e la versione piccante indonesiana.

Più precisamente, però, si devono distinguere due grandi categorie di prodotto, come evidenziato dall’associazione World Instant Noodles Association:

  • Noodles fritti

La pasta, inserita, in uno stampo di metallo, viene fritta nell’olio a 140-160˚C per un minuto o due; il contenuto di umidità dell’impasto viene ridotto da un livello del 30-40% a un livello del 2-6% e in questo processo viene accelerata la pregelatinizzazione. I noodles fritti sono porosi e si ricostituiscono facilmente in acqua calda, permettendo alle persone di godere del sapore e della consistenza unici dei noodles istantanei.

  • Noodles non fritti

In questo caso, i noodles in uno stampo di metallo vengono messi in un essiccatore ad aria e disidratati con aria calda a circa 80˚C per più di 30 minuti. Il risultato è una pasta che permette alle persone di gustare la consistenza e il sapore dei noodles serviti nei ristoranti di ramen.

A prescindere dal processo, poi, si aggiungono tre tipi di condimenti: liquido, granulato in polvere e in polvere secca, che è quello che ha la quota maggiore. A sua volta, per il condimento in polvere si possono usare materie prime come sale, salsa di soia, zucchero o aceto (che rappresentano il condimento di base), estratti e polveri di carne, frutti di mare o verdure (condimento più elaborato) e, infine, spezie come pepe, paprika, alloro, aglio o peperoncino.

Oggi i noodles istantanei sono disponibili in un’infinita varietà di sapori e forme e hanno conquistato praticamente ogni angolo del mondo, diventando sinonimo di pasti veloci, economici e facili da preparare.

Perché piace questa pietanza: un assaggio di Oriente

Dalla sua nascita nel 1958 fino ad oggi, i noodles istantanei si sono caratterizzati per un approccio basato su cinque principi chiave: gusto delizioso, sicurezza del processo, praticità, conservabilità e convenienza, a cui dal 2018 sono stati aggiunti i due nuovi valori di nutrimento/salute ed ecosostenibilità dovuti ai cambiamenti nella consapevolezza dei consumatori e nel clima sociale.

In generale, i noodles istantanei sono apprezzati in diversi contesti e culture per la loro versatilità e facilità di preparazione, con vari gusti e condimenti in grado di soddisfare le singole preferenze e rispecchiare i gusti locali.

Le ricette e i condimenti più diffusi per i noodles istantanei sono appunto un riflesso delle tradizioni culinarie e delle preferenze locali, ma molti di questi hanno raggiunto una popolarità globale. Alcune varianti molto popolari includono:

  • Ramen giapponese: Sapori come miso, shoyu (soia) e tonkotsu (brodo di ossa di maiale) sono estremamente comuni, e i condimenti possono includere fette di maiale, uovo sodo, alghe nori e cipollotti.
  • Curry verde tailandese: La combinazione di latte di cocco, curry verde e foglie di lime kaffir crea un sapore ricco e fragrante, spesso arricchito con gambi di citronella, peperoncino e altre spezie aromatiche.
  • Kimchi coreano: La versione istantanea di questo popolare piatto coreano offre un gusto piccante e saporito, con note di aglio, pepe e pasta di fagioli fermentati, spesso accompagnato da funghi e cipolle verdi.
  • Mi goreng indonesiano: Questa variante prevede noodles fritti, conditi con una salsa dolce e piccante, oltre a ingredienti come cipolle fritte, verdure e proteine come pollo o gamberetti.

Guardando ai dati statistici, secondo la World Instant Noodles Association (WINA) la quantità di noodles istantanei consumati a livello globale ha superato i 121 miliardi di confezioni. I Paesi dove la diffusione è maggiore sono China/Hong Kong (oltre 45 miliardi), Indonesia e Vietnam, mentre l’Italia si attesta al 48esimo posto mondiale, con circa 40 milioni di noodles istantanei consumati ogni anno, a riprova di come questo piatto sia diventato un’alternativa economica e conveniente tra i pasti veloci.

Il profilo nutrizionale e i potenziali rischi

Nel complesso, i noodles istantanei sono un prodotto alimentare molto diffuso in tutto il mondo per le loro caratteristiche pratiche ed economiche e la loro versatilità in termini di varianti. Inoltre, contengono un buon equilibrio dei tre principali nutrienti per la salute, ovvero carboidrati, grassi e proteine, e l’aggiunta di condimenti specifici consente di migliorare l’equilibrio nutrizionale e renderli ancora più saporiti.

A livello generale, si stima che una porzione di noodles istantanei apporti circa 300-500kcal.

Ci sono però alcune considerazioni su potenziali problemi di salute che meritano attenzione; una delle maggiori criticità di questa pietanza è il loro elevato contenuto di sodio, in quanto un singolo pacchetto di noodles può contenere oltre il 60% dell’assunzione giornaliera raccomandata di sodio. Un elevato consumo di sodio può portare a ipertensione, malattie cardiovascolari e renali e aumentare il rischio di ictus.

Inoltre, alcuni noodles istantanei sono prodotti utilizzando grassi idrogenati per prolungare la loro durata e migliorarne la consistenza; questi componenti sono ricchi di acidi grassi trans, che sono stati collegati a un aumento del colesterolo cattivo (LDL) e a una riduzione del colesterolo buono (HDL), aumentando quindi il rischio di malattie cardiache.

Questi potenziali rischi per la salute sono comunque associati a un consumo frequente ed eccessivo di noodles istantanei, per cui basta moderare l’assunzione di questi prodotti optando per alternative più sane quando possibile, ma senza rinunciare a concedersi un assaggio di Oriente di tanto in tanto.

Come consumare i noodles istantanei: gli errori da non commettere

La preparazione dei noodles istantanei può sembrare un compito molto semplice, ma ci sono in realtà alcuni errori che si possono commettere durante il consumo a casa, soprattutto per le versioni che prevedono un riscaldamento della confezione per un consumo più saporito.

Per quanto riguarda la cottura sbagliata, è fondamentale seguire le istruzioni presenti sulla confezione dei noodles istantanei, poiché ogni marca e variante potrebbe avere tempi e modalità di cottura diverse. Un errore comune è cuocere troppo a lungo i noodles, il che può renderli mollicci e poco appetitosi. D’altra parte, cuocerli per un tempo troppo breve può renderli duri e difficili da masticare. Saper identificare il giusto punto di cottura è essenziale per ottenere la consistenza ideale dei noodles.

La selezione sbagliata degli ingredienti è un altro errore che potrebbe compromettere il gusto e la consistenza dei noodles istantanei. Scegliere ingredienti di bassa qualità o non freschi può peggiorare l’esperienza di gusto. Anche se i noodles istantanei sono spesso accompagnati da condimenti e spezie preconfezionati, è possibile aggiungere ingredienti freschi come verdure, uova, carne o pesce per aumentare il valore nutrizionale e il sapore del piatto.

I noodles attaccati possono derivare sia da una cottura errata che da una insufficiente separazione durante la preparazione. Per evitare che i noodles si attacchino, è possibile utilizzare alcune tecniche come l’aggiunta di un filo d’olio durante la cottura o scuotendo delicatamente i noodles con l’ausilio di una forchetta per separarli mentre si cuociono. Inoltre, è importante evitare di sovraccaricare la pentola con troppi noodles, per permettere una cottura uniforme e facilitare la separazione durante la preparazione.

Infine, un condimento sbilanciato può causare un piatto troppo salato, piccante o dolce. I pacchetti di noodles istantanei spesso contengono bustine di condimenti molto concentrati. Si consiglia di iniziare con una quantità più modesta del condimento fornito, assaggiare e aggiustare di conseguenza alle proprie preferenze. Inoltre, sperimentare con gli ingredienti aggiuntivi può aiutare a bilanciare i sapori e ad adattare il piatto al proprio gusto personale.

[fbcommentssync]