Usi alternativi della pasta della pizza

Nelle ultime settimane ci stiamo tutti dando da fare in cucina e abbiamo riscoperto la passione per le preparazioni casalinghe, dal pane a torte e biscotti. Ma forse la ricetta che sta unendo l’Italia è quella della pizza, con la sua semplicità: acqua, farina, lievito e sale, solo quattro ingredienti per fare un impasto che piace a tutti ed è incredibilmente versatile. Così versatile da poter essere usato per fare altre 10 preparazioni diverse dalla classica pizza!

Riscoprire la versatilità dell’impasto della pizza

L’impasto della pizza è semplice e neutro – anche se ovviamente la riuscita del prodotto dipende dalla lavorazione e dai dosaggi degli ingredienti: fare pizze e focacce da insaporire con ingredienti tradizionali come pomodoro e mozzarella, oppure con condimenti più ricercati e originali, è sicuramente la strada più comune. Ma a volte è divertente anche trovare soluzioni alternative e usi diversi della pasta da pizza, tradendo anche la sua natura di cibo salato cotto in forno.

Le seguenti idee trasformano l’impasto della pizza variando una o più delle sue caratteristiche: forma, tipo di cottura o condimenti. Ecco le nostre idee, tutte da provare!

La pizza fritta

Il primo utilizzo alternativo dell’impasto per la pizza affonda in realtà le radici nella tradizione partenopea, dove la pizza fritta è un’istituzione quasi alla pari della classica Margherita, preparata seguendo procedimenti rigorosi. Cambiano solo la modalità di cottura – dal forno a legna alla padella per la frittura, meglio se in olio abbondante in cui far sprofondare la pizza – e i ripieni: quello più comune prevede ciccioli, ricotta, pomodoro e mozzarella, ma possiamo usare anche altri salumi e formaggi o azzardare qualche aggiunta di verdure.

I panzerotti

Restando in tema di fritture classiche, l’impasto della pizza può servirci anche per fare i panzerotti, mezzelune di impasto concettualmente simili alla pizza fritta napoletana, ma in versione ridotta e diffusi in tutte le regioni del Sud Italia (noti anche come calzoni nel resto del Paese). In questo caso, il condimento base è quello con mozzarella e pomodoro, ma sono gustosi anche con cuore di formaggi e salumi di ogni tipo.

La pasta cresciuta

A Napoli è un elemento immancabile del cuoppo fritto: la pasta cresciuta è una porzione di impasto della pizza fritto in olio bollente e semplicemente spolverizzato di sale, da gustare in un sol boccone (facendo attenzione a non scottarci lingua e palato).

Girelle e fagotti ripieni

Se invece vogliamo mantenere la cottura al forno, possiamo “giocare” sulla forma da dare al nostro impasto di pizza: le idee che proponiamo come più semplici sono le girelle salate e i fagotti ripieni, che possono aggiungere un tocco di originalità alla nostra cena.

Per fare le girelle dobbiamo solo scegliere il condimento preferito – ad esempio, gli immancabili salumi, formaggi che poi filano col caldo oppure funghi o paté di olive – posizionare gli ingredienti sull’impasto e poi avvolgere quest’ultimo a mo’ di spirale, realizzando appunto una piccola girella.

Dobbiamo invece tagliare la pizza stesa a forma di quadrati se vogliamo preparare i fagotti, sempre da farcire a piacimento, richiudendola unendo i lembi per abbracciare la farcia e impedire la fuoriuscita nel forno.

Panini per hamburger e saltimbocca

Sempre variando soltanto la forma e il “concetto” della pizza stesa, possiamo usare il nostro impasto per preparare dei panini ancora più gustosi.

In particolare, possiamo sostituire i classici burger bun con dei panini di pizza per hamburger, di consistenza soffice e voluminosa, perfetti per assorbire i liquidi della carne e delle salse di condimento.

Ma possiamo anche ricreare un’altra ricetta tipica campana, il panuozzo originario di Gragnano, che è un lungo saltimbocca fatto con l’impasto della pizza steso e farcito di qualsiasi ingrediente ci venga in mente (o alla gola): la versione più tradizionale prevede un condimento a base di pancetta e provola, ma sono da provare anche quello con salsicce e friarielli, o ancora provola e melanzane a funghetto, o tutte le altre varianti che si stuzzicano.

Molto originali sono gli hot dog di pizza: anche in questo caso, l’aspetto ricorda in tutto e per tutto i classici hot dog, ma il gusto dell’impasto è più ricco, morbido e sapido. Per prepararli, dobbiamo dividere in spicchi la nostra pasta, incidendoli a raggiera nella parte più larga e posizionando un pezzo di wurstel (o salsiccia); chiudiamo avvolgendo l’impasto in modo da abbracciare il ripieno, spennelliamo la superficie esterna con del tuorlo d’uovo e cuociamo in forno per avere la nostra versione originale di hot dog.

Cracker e strudel

La pizza scrocchiarella può diventare la “madre” concettuale di sfiziosi cracker che possiamo anche aromatizzare con spezie varie: il trucco è stendere l’impasto al massimo, che sia sottile da cuocere in pochi minuti, e di ritagliare la forma dei nostri cracker prima di infornare. I condimenti, invece, vanno aggiunti dopo aver sfornato i cracker, aggiungendo sale, menta, origano o qualsiasi cosa ci piaccia.

L’impasto della pizza neutro può anche diventare lo scrigno che custodisce uno strudel (salato o dolce), sostituendo la classica pasta esterna: basterà ritagliare una forma rettangolare e farcirla con i nostri ingredienti preferiti. Nella versione salata possiamo usare pere, noci e gorgonzola, mentre per quella dolce ci possiamo attenere alla ricetta classica, che prevede mele, cannella, zucchero, uvetta e pinoli.

I dolci con l’impasto della pizza

E apriamo ora un altro capitolo, quello delle trasformazioni in dolce dell’impasto della pizza: spazio alla fantasia e ai peccati di gola!

La procedura più semplice è quella della pizza dessert, ovvero una pizza bianca farcita da ingredienti dolci, come crema pasticcera, crema al cioccolato o alla nocciola e frutta fresca, aggiungendo magari una spolverata di zucchero semolato o di canna all’impasto per un tocco più caratteristico.

Anche i churros possono essere preparati con l’impasto della pizza: la ricetta tipica spagnola impiega una pastella composta di acqua, farina e sale, quindi la sostituzione è semplice e di sicura riuscita. Dobbiamo solo dare all’impasto la forma allungata del dolce, friggere, spolverare con zucchero semolato e poi aggiungere una salsa di cioccolato.

Molto simili sono gli angioletti, diffusi in molte pizzerie di Napoli: l’impasto della pizza è lavorato in forma allungata e fritto, prima di essere servito con un velo (o anche di più, per i golosi) di Nutella o altre creme dolci. Esistono anche in versione salata, tradizionalmente conditi con pomodorini freschi e rucola, per un antipasto davvero saporito.

Infine, con la pasta della pizza possiamo sorprendentemente preparare due prodotti da forno molto noti, come i cinnamon rolls e i pangoccioli. Nel primo caso, avremo addirittura un prodotto più leggero dell’originale – senza usare grassi di olio e burro – e basta tagliare il panetto a forma di rettangolo, aggiungendo cannella e zucchero di canna sulla superficie prima di arrotolare.

Con i pangoccioli, invece, si tratta semplicemente di sostituire la classica brioche con la nostra pasta da pizza, provvedendo ad aggiungere gocce di cioccolato o tocchetti di fondente all’impasto prima di cuocere. Avremo così un dolce perfetto per la colazione o per la merenda senza dover attendere i lunghi tempi di lievitazione delle brioche.

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