C’è chi sostiene che sia benefico per la bellezza dei capelli e della pelle e chi invece lo bandisce dalla propria alimentazione per le sue numerose calorie.
Il cioccolato però è sempre il cioccolato, figuriamoci poi se si tratta di uno artigianale.
Quello prodotto artigianalmente, infatti, nasce dall’unione d’ingredienti ed aromi con la pasta di cacao. Alcuni produttori, invece, partono addirittura dalla primissima lavorazione delle fave di cacao ed in questo caso è inutile dire che si tratta di un cioccolato ancor più di qualità.
Per poter scrivere una vera e propria lista di quelle che sono le marche migliori al mondo di cioccolato artigianale, non possiamo che affidarci all’assaggiatore professionista Georg Bernardini. Bernardini, con le sue origini italiane, è colui che ha provato 550 marchi di cioccolato, proveniente da 70 Paesi diversi, per un totale di 4.200 cioccolati. Parliamo di ben 70 chili, divisi tra tavolette (fondenti, al latte o bianche), cioccolato ripieno, praline e cioccolato aromatizzato, il tutto inserito in una sua guida sul cioccolato.
Un durissimo lavoro che vorremmo fare in tanti!
Cioccolato artigianale: le marche migliori del mondo
Dopo tutti questi assaggi, cernite e recensioni, siete curiosi di sapere quali sono le marche di cioccolato artigianale che Bernardini ha definito migliori al mondo?
Ecco dunque la lista:
Bellion ( Chocolaterie Atelier Bellion) – Leida, Paesi Bassi
Ad aver conquistato il primo posto della lista c’è Bellion, il cioccolato olandese. Bellion applica il “from bean to bar”, ovvero “dalla fava alla tavoletta”, controllando l’intera filiera dalla piantagione al prodotto. Assolutamente da non sottovalutare anche il rispetto per il cacao, il fair trade (il commercio etico), la sostenibilità è l’attenzione per l’ambiente. Insomma, il primo posto non poteva che essere suo.
Curley (William Curley) – Richmond, UK
E’ invece inglese il produttore della Curley, di Richmond per l’esattezza. Il suo punto di forza? A detta di Georg Bernardini l’elevata qualità dei suoi prodotti. E se lo dice un grande assaggiatore come Bernardini, non possiamo che credergli!
Demarquette– London, UK
Difficilmente non vi piacerà il cioccolato Demarquette, ma è sicuro al 100% che vi piacerà la confezione. Verde, giallo, fuxia e bianco, tanti i colori abbinati ad un inevitabile marrone scuro, proprio come quello del cioccolato.
Domori – None, Torino
Ed ecco che tra i primi classificati c’è anche un cioccolato italiano. Tanto di cappello a Gianluca Franzoni, il produttore del cioccolato Dori, che è stato l’unico ad aver ricevuto 98 punti su 100, mentre gli altri si sono aggiudicati un massimo di 96,6. Non possiamo che esserne orgogliosi!
Elbow (Christopher Elbow) – Kansan City, USA
Ai vertici dei cioccolati mondiali già da tempo, Elbow è un cioccolato artigianale americano. Che sia stato quasi un obbligo inserirlo nell’elenco?
Es Koyama– Sanda, Giappone
In una sola parola potremmo dire: eleganza. Gli esperti parlano di una vera e propria esperienza di gusto, fatto sta che ogni pralina ha ingredienti e metodo di lavorazione differenti. Alto che sushi.
Fruition – Shokan, NY
In rappresentanza di New York c’è Fruition. Tanti prodotti e packaging che meritano nota, a quanto pare non si poteva tener fuori dalla lista questo marchio.
Hévin (Jean Paul Hévin) – Parigi, Francia
Qualche volta il suo livello si abbassa, è vero, però parliamo di un cioccolato che ai massimi. Il suo produttore, Jean Paul Hévin, è uno dei più noti pasticceri francesi specializzato nella lavorazione del cioccolato. E già da diversi anni.
Idilio (Felchlin) – Basilea, Svizzera
Noi ve ne avevamo parlato già nell’articolo dedicato alla Svizzera, ricordate? Oltre alla grafica delle confezioni, piace molto l’attenta selezione delle fave di cacao impiegate e le piccole cooperative di raccoglitori scelte. Insomma, Felchlin (marchio commerciale Idilio), è un vero e proprio vanto per gli svizzeri.
La Maison du Chocolat – Nanterre, Francia
Il nome è già un programma.” La Maison du Chocolat”, ovvero “La casa del Cioccolato”, produce un cioccolato di alto livello. Le confezioni? Tra le più classiche.
Le Chocolat de H– Shibuya, Giappone
In un’unica confezione avrete modo di assaggiare praline di gusti differenti, numerate. Ottimo il cioccolato è vero, ma molta attenzione va anche alla cura del dettaglio delle scatole di questo marchio.
Marcolini (Pierre Marcolini) – Bruxelles, Belgio
Due sole parole: speciale e versatile. Un cioccolato che vale la pena provare almeno una ovolta nella propria vita.
Morin (Chocolaterie A.Morin) – Donzère, Francia
Un altro marchio di cioccolato artigianale in netta crescita è il Morin. Memorizzate questo nome, a breve ne sentirete parlare molto di più.
Casa Nobile – Bahnhofstrasse, Svizzera
Il nome vi suggerisce l’Italia? Qui siamo in Svizzera e Casa Nobile è tra i marchi che abbiamo apprezzato anche noi (così come già detto in un precedente articolo). Un po’ per il suo sapore ed un po’ per le confezioni, questo cioccolato è molto apprezzato dagli svizzeri.
Original Beans (Felchlin) – Amsterdam, Olanda
A quanto pare non tutte le fave impiegate sono ottime, si deve dire. La voglia costante di migliorare il loro prodotto però merita di essere premiato, è proprio per questo che alla fine il nostro caro assaggiatore è stato clemente ed ha voluto aggiungere anche questo marchio olandese nella lista. Bellissime le confezioni.
Patric Chocolate– Columbia, USA
Si può mai scartare chi ha una piantagione con raccolta e lavorazione diretta delle fave di cacao? Questo è Patric Chocolate, il cioccolato americano aromatizzato più buono che ci sia.
Pump Street Bakery– Orford, UK
Un cioccolato che è migliorato nel tempo. I produttori del Pump Street Bakery, infatti, sono passati alla tavoletta finale passando in primis dalla lavorazione della fava di cacao. L’origine dei loro prodotti però in alcuni casi (molti) è diversa del cacao. Pazienza!
Recchiuti (Michael Recchiuti) – San Francisco, USA
Parliamo di un italo-americano. Forse sono proprio le sue origini hanno spinto Recchiuti verso una produzione più salutista, o quanto meno con un grande abbassamento di zuccheri (in confronto al più classico stile alimentare americano).
Rogers (Patrick Roger) – Victoria, Australia
Arriva dall’Australia ma è un pasticciere francese. Quello che possiamo dire con certezza di questo cioccolato, è la maniacale attenzione per le fave di cacao impiegate. Ovviamente è un punto a favore eh!
Rogue Chocolatier – Minneapolis, USA
A chi non conosce il marchio tornerà utile sapere che Rogue Chocolatier è diventato leader del cioccolato artigianale negli USA. Bernardini, provandolo, parla addirittura di talento eccezionale. Quanto ci piacerebbe provarlo anche noi.
Soma Chocolate Maker – Toronto, Canada
Soma Chocolate Maker ha iniziato la produzione di cioccolato artigiane da appena qualche anno. Prima di questa nuova avventura era comunque una nota pasticceria, per fortuna i suoi pasticcieri hanno saputo mantenere la stessa passione. Oltre al cioccolato sul quale sono disegnate le fave di cacao, in molti ne apprezzano anche le semplici confezioni.
Wild Sweet (by Dominique and Cindy Duby) – Richmond, UK
Ancora una volta citiamo un marchio inglese. Il suo maggior merito? La particolare attenzione per ricerca e sviluppo. Anche a noi piace quando s’investe nella qualità, anche se non abbiamo mai provato il prodotto. Fino ad oggi.
William Dean – Florida, USA
Tondi, quadrati, a forma di cuore, bicolori, a pois, sfumati e chi più ne ha più ne metta. I cioccolatini di William Dean sono molto belli da vedere ed accattivanti.
In realtà, se proprio dobbiamo dirla tutta, la lista sarebbe terminata. Bernardini però ha voluto inserire anche Zotter (Riegersburg, Austria), seppur abbia spiegato che questo cioccolato non apprezzi particolarmente poi molto. Vi state chiedendo anche voi perché sia dunque entrato nella lista? La risposta è una sola: gli austriaci rappresentano da anni il cioccolato.