Chiringuitos sulle spiagge, i più belli del mondo ed alcuni in Italia

Si chiamano chiringuitos, e in origine erano semplicemente dei chioschetti in riva alle spiagge dove gli avventori potevano consumare una bevanda o fare uno spuntino; tipici delle località soleggiate tropicali e poi anche delle coste spagnole, piano piano questi baretti si sono diffusi anche nel resto del mondo e sono diventati una tendenza anche in Italia. E, col tempo, hanno perso la caratteristica della frugalità per diventare dei luoghi sempre più lussuosi e accoglienti.

Che cos’è il chiringuito

Questo chiosco è il sogno nel cassetto di tutti coloro che vorrebbero “una vita in vacanza”, un luogo di lavoro e relax in riva a spiagge meravigliose e a pochi passi dal mare; per chi invece vuole vivere l’esperienza dall’altro lato del bancone, i chiringuitos sono dei pratici chioschi e baracchini dove fare approvvigionamento di drink e stuzzichini a prezzi economici e fino a tarda notte.

In questa accezione, il chiringuito è un modello di locale tipico della zona dell’Andalusia e della costa iberica, formato anche solo da un chiosco o da un banchetto, che vende specialità gastronomiche locali, cibo da strada e altre golosità da consumare per lo più in piedi o sulla spiaggia.

In realtà, con il tempo il termine ha esteso di molto il suo significato originario e oggi si attribuisce anche ai classici chioschi che vendono gelati e bevande sulla spiaggia nelle zone turistiche, ancor meglio se realizzati in legno o bambù, e quindi a tutte quelle tipologie di attività prettamente stagionali.

Che cosa significa il termine chiringuito

Fin qui stiamo facendo riferimento all’accezione più “limitata” della parola chiringuito, che in realtà ha un’origine piuttosto curiosa e “misteriosa”.

La parola chiringuito è poi diventata di gran moda in Spagna nell’estate del 1988 per un tormentone musicale omonimo lanciato dal cantante (francese) Georgi Dann, ma affonda le sue radici in un passato più antico.

Secondo gli spagnoli, il termine è stato usato per la prima volta nel 1913 sulla costa levante spagnola e per la precisione a Sitges, in Catalogna, e la sua “introduzione” si deve al giornalista madrileno César González Ruano, che così battezzò il piccolo bar sulla spiaggia dove era solito scrivere, il primo esempio di sulla spiaggia in Spagna che resta ancora oggi in attività (con i suoi colori marinareschi, blu e bianco, e un menu che prevede birra fredda, vino bianco e pesce fresco ogni giorno).

Ruano avrebbe scelto questo termine in omaggio a Cuba, meta di molti suoi viaggi, ed è proprio nella tradizione di questa isola che si trovano le origini dei chiringuitos, come durante il XIX secolo venivano chiamati i chioschi improvvisati, fatti con canne e foglie, presso cui si riposavano e trovavano ristoro gli operai delle piantagioni di canna da zucchero. Secondo gli storici, per approfittare delle pause durante il loro duro orario di lavoro, questi operai bevevano caffè preparato in modo molto rudimentale, contenuto in una calza da cui facevano filtrare un sottile flusso di liquido che chiamavano chiringo, che poi divenne il nome per identificare gli spazi in cui appunto si potevano rilassare e la stessa pausa caffè.

L’evoluzione del chiringuito

Una nascita umile che ha avuto un’evoluzione quasi imprevedibile, visto che negli ultimi anni vengono chiamati chiringuito anche i lussuosi cocktail bar alla moda, per lo più all’aperto, che accolgono gli ospiti in ampi giardini e spazi esterni, e che lavorano soprattutto durante la stagione estiva organizzando delle serate post-spiaggia nelle principali località di villeggiatura del mondo, dalle isole iberiche alla Riviera romagnola, fino alle grandi città italiane.

I chiringuitos più belli del mondo

Di quel concept originario sembra quindi restare solo (lontanamente) l’idea di libertà e la possibilità di mangiare o bere qualcosa all’aperto: oggi non è detto che i chiringuitos siano chioschi sulla sabbia che vendono cocktail e granite, ma possono essere anche ristoranti più eleganti e raffinati, dove trascorrere ore rilassate gustando buon cibo e ascoltando musica in compagnia.

Ciò nonostante, è innegabile: per noi il chiringuito più bello resta quello sulla spiaggia, magari in uno scenario paradisiaco come quello delle località marittime dei Caraibi, delle Isole Samoa, delle Canarie o delle Baleari. Vediamo insieme alcuni dei più famosi!

  1. Floyd’s Pelican Bar, Giamaica

Facile dire che è unico nel suo genere: questo bar è praticamente una palafitta (piuttosto cadente, in verità) posizionata proprio in mezzo allo splendido mare giamaicano, in una piccola secca dove si possono scorgere tantissimi pesci e dove i pellicani non mancano mai. L’atmosfera che si vive riporta ai romanzi d’avventura ambientati nei mar dei Caraibi, e forse mancano solo i pirati a completare l’opera.

  1. Chiringuito Cala Escondida, Ibiza

Fonde tradizione e modernità questo locale sull’isola di Ibiza, dove consumare cocktail e ballare fino a notte tarda. Ma il momento più suggestivo per ammirare il panorama è il tramonto, quando il sole si lancia a picco nel mare.

  1. Rayavadee Resort, Thailandia

Cambiamo completamente genere con il chiringuito del Rayavadee Resort, in Thailandia, ovvero uno dei più lussuosi resort del Paese, sul mare delle Andamane e in prossimità del Parco Nazionale di Krabi. Il bar sulla spiaggia è ricavato in una caverna illuminata con lampade nascoste e offre l’opportunità unica di mangiare a pochi centimetri dal mare e da una spiaggia di seta.

  1. Baba Nest, Thailandia

Non è il mare a fare da sfondo a questo chiringuito extra lusso, sempre in Thailandia (a Pukhet): si tratta infatti di un rooftop bar che appoggia quasi letteralmente su una piscina, ma che dall’alto consente di dominare tutto lo splendido scenario dell’oceano, per un’esperienza indimenticabile.

  1. The Badeschiff, Berlino

Questo bar dimostra che non è necessario il mare per fare un chiringuito: nel centro della capitale di Germania è sorto infatti The Badeschiff, una grande area attrezzata nel letto del fiume Spree su cui non poteva mancare un chiosco in legno e paglia, proprio come quelli marini. L’emergenza Coronavirus ha per il momento bloccato le attività di questo locale (come tanti altri in tutto il mondo), ma meritava una menzione per la sua originalità.

I chiringuitos in Italia

Anche in Italia si sta diffondendo la moda di questi locali, che fanno la loro comparsa non solo nelle località estive del Salento, della Riviera Adriatica o della Versilia (la mitica Capannina di Forte dei Marmi non è forse un chiringuito ante litteram?), ma anche nei centri cittadini.

Ovviamente, Roma e soprattutto Milano sono le città che fanno da traino a questo trend: nel capoluogo meneghino si sono fatti largo negli anni vari chioschi adibiti a chiringuitos, che consentivano consumazioni fino a tardi e musica post-aperitivo, sia nella zona dei Navigli che in altri quartieri interni. Stessa cosa a Roma, soprattutto nelle vicinanze dei ponti sul Tevere.

Non manca poi Napoli, dove il chiringuito assume spesso le forme del tradizionale chiosco dell’acquafrescaio: in fondo, abbiamo detto che in origine era solo una capannina dove gli operai si riparavano dal sole e dalla fatica!

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