È un dubbio che ci può facilmente assalire quando il caldo diventa opprimente, oppure nel caso opposto quando inizia a fare più freddo: qual è la temperatura ideale del frigo? E, più precisamente, dobbiamo intervenire per impostare un valore differente tra estate e inverno, perché le condizioni meteo “influiscono” in qualche modo anche sul funzionamento di questo indispensabile elettrodomestico? Vediamo tutto ciò che serve sapere per rispondere a queste domande.
A quanto deve stare il frigo?
Il frigorifero è davvero un elettrodomestico che ha rivoluzionato le nostre abitudini alimentari, perché ci permette di conservare gli alimenti freschi per giorni o settimane rallentando la proliferazione dei batteri, così da mangiarli in sicurezza.
Per questo, però, serve tenere il frigorifero efficiente, riducendo gli sprechi di energia e le eventuali dispersioni di freddo: anche se i frigoriferi non sono tutti uguali, e ci sono tanti modelli che si differenziano anche per i comandi della temperatura, ci sono comunque delle “norme” da rispettare per regolare in modo ottimale la temperatura interna in ogni stagione e momento dell’anno.
In linea generale, gli esperti suggeriscono di tenere la temperatura impostata da un minimo di +4°C a un massimo di +6°C, e nello specifico la Food and Drug Administration (FDA) statunitense si spinge a suggerire di tenere il frigo a una temperatura pari o inferiore a 40°F (circa 4° C), anche per una questione di salubrità degli alimenti (il freddo blocca i microrganismi senza però congelare il cibo).
Sfortunatamente, nella maggior parte dei casi il frigo non ci consente di visualizzare la temperatura interna (che, tra l’altro, è anche diversa tra scomparti e ripiani), perché in genere le impostazioni consentono solo di visualizzare il livello di potenza/freddo (in genere da 1 a 5) e ciò rende quindi difficile sapere se il frigorifero sta funzionando effettivamente all’interno dell’intervallo di temperatura ottimale.
Temperatura frigo d’estate e nelle altre stagioni
C’è poi un’altra questione da non sottovalutare: il frigorifero può essere influenzato dalla temperatura ambientale, e quindi potrebbe essere necessario impostare una temperatura diversa in base al variare delle stagioni.
Detta in termini più semplici, quando l’estate è molto calda – o al contrario l’inverno è molto freddo – e la stanza in cui è situato l’elettrodomestico subisce in maniera sensibile l’effetto del clima (ad esempio, è una cucina senza condizionatore o riscaldamento), potrebbe essere utile modificare i gradi consigliati, compensando quindi l’effetto del caldo o del freddo.
Pertanto, in estate potremmo impostare il frigo a una temperatura più bassa o comunque inferiore di qualche grado rispetto a quella mantenuta solitamente, mentre al contrario in inverno potrebbe essere necessario impostare una temperatura più alta, sempre valutando la situazione in base allo specifico caso per capire se effettivamente l’ambiente di installazione del frigo è soggetto a forti sbalzi di temperatura o picchi di calore.
Questa accortezza è suggerita anche da uno studio dell’American Society of Heating, Refrigeration and Air Conditioning Engineers, che ha rilevato che effettivamente le variazioni della temperatura ambientale possono causare modifiche alla temperatura interna del frigorifero e del congelatore anche se la porta dell’unità resta chiusa. Quando apriamo la porta, poi, in estate consentiamo la fuoriuscita dell’aria fredda interna e l’immissione di aria calda dall’esterno, che naturalmente impattano sulla temperatura del frigo (che dovrà lavorare per ristabilire l’equilibrio ottimale); a ciò poi si aggiungono le eventuali perdite nelle guarnizioni intorno alla porta del frigorifero, che sono altre possibili fonti di variazioni della temperatura interna dell’elettrodomestico.
Consigli su come mantenere la temperatura del frigo
In linea di massima, quindi, potrebbe essere una buona idea regolare la temperatura del frigo in base clima della stanza, assecondando il cambio di stagione, e portare così l’elettrodomestico a temperature leggermente più alte della media in inverno e un po’ più basse di 4 gradi in estate, anche perché nelle giornate calde e umide di questa stagione frigorifero e congelatore lavorano più che e sono sottoposti anche a forte stress (è il momento dell’anno in cui abbiamo più bisogno di prodotti freschi, e quindi in cui le porte del frigo si aprono più frequentemente).
Come dicevamo, spesso però non abbiamo modo di verificare che il frigo funzioni effettivamente alla temperatura desiderata, ma possiamo fare un semplice test domestico utilizzando un termometro o bicchiere d’acqua da lasciare alcune ore all’interno dell’apparecchio. È preferibile far questo test di notte (lasciando lo “strumento” tutta la notte sul ripiano centrale sul ripiano centrale del frigo) per leggere così il valore al mattino presto, perché proprio al mattino è più probabile registrare una temperatura media affidabile, visto che solitamente di notte le porte dell’elettrodomestico restano tendenzialmente chiuse.
Se il termometro o l’acqua all’interno del bicchiere risultano a una temperatura compresa tra 1°C e 5°C, il frigo è ben impostato; se i valori sono inferiori al grado o superiori a 5°, invece, dobbiamo intervenire variando le impostazioni. Ad ogni modo, in questi casi abbiamo anche dei classici segnali spia che ci indicano che la temperatura non è regolata correttamente, come la classica presenza di ghiaccio sulle pareti del frigorifero, che può danneggiare anche alcuni alimenti delicati, come le verdure a foglia.