5 viaggi per food lovers: il giro del mondo col cibo più buono che ci sia

L’Italia è una delle mete più amate dai viaggiatori internazionali anche per la cucina, lo sappiamo. Ma dove possiamo andare noi italiani se volessimo girare il mondo alla scoperta di mete altrettanto eccezionali, capaci di accoglierci non solo con attrazioni turistiche, ma anche con piatti e ricette memorabili? Abbiamo selezionato 10 destinazioni perfette per i food lovers, che possono diventare mete perfette per una vacanza all’insegna del gusto.

10 viaggi per food lovers

Possiamo definire come “turista buongustaio” ogni viaggiatore che considera la cultura gastronomica del Paese che sta visitando importante tanto quanto (se non più) le classiche attrazioni: per un numero sempre crescente di persone, infatti, il cibo è una priorità durante i viaggi, per sperimentare la cultura, conoscere le persone e immergersi in ciò che rende unico un luogo.

La nostra lista è pensata per supportare la ricerca di chi ama la gastronomia e vuole alcune destinazioni food davvero fantastiche: 10 mete che permettono di vivere un’esperienza culinaria unica e stimolante, unendo cultura, paesaggio e sapori locali in modo sorprendente e autentico, scoprendo le differenti modalità di combinare gli ingredienti, le varie tecniche di preparazione e soprattutto i sapori tipici, che si arricchiscono e si fondono con le radici culturali, paesaggi mozzafiato, bellezze architettoniche e itinerari piacevoli.

  1. Islanda (Europa). La cucina islandese, con ingredienti come il pesce fresco, agnello e prodotti lattiero-caseari, offre un’esperienza culinaria unica e memorabile, grazie anche al paesaggio mozzafiato e alle sorgenti geotermiche. Con la sua natura selvaggia e incontaminata, l’Islanda ci accoglie con una gastronomia tipica basata su ingredienti freschi e di alta qualità, in cui le ricette e i metodi di cottura tradizionali si combinano con l’innovazione e la sostenibilità, dando vita a un’esperienza culinaria unica e autentica in uno scenario naturale mozzafiato. Emblematici in tal senso sono le ricette con pesce fresco – di alta qualità e derivante per lo più da attività di pesca sostenibile – e lo skyr, il prodotto lattiero-caseario simile allo yogurt che è diventato di tendenza anche in Italia.
  2. Georgia (Europa). Il patrimonio vinicolo georgiano non è ancora famoso a livello globale, ma ha poco da invidiare a quello di altre regioni a forte vocazione enoica d’Europa. Inoltre, la nazione dell’Est Europa offre anche una cucina ricca di sapori particolari, che quindi la rendono davvero una meta interessante per un viaggio, impreziosito da attrazioni quali antiche rovine e paesaggi montuosi che rappresentano lo scenario ideale per assaporare la deliziosa cucina georgiana. Tra i piatti tradizionali citiamo il khachapuri e il khinkali: il primo è una sorta di focaccia ripiena di formaggio fuso e, talvolta, uova e altri ingredienti, mentre il khinkali è un tipo di dumpling ripieno di carne di manzo o agnello speziata, cipolle e erbe aromatiche, simile ai ravioli o ai tortellini.
  3. Marocco (Africa). La cucina marocchina è ricca di sapori esotici, esaltati dall’utilizzo di spezie come zafferano, cumino e coriandolo. Il couscous e il tajine sono alcuni dei piatti più tradizionali da assaporare in questo Paese affascinante, che offre un’esperienza enogastronomica influenzata dalla sua posizione geografica e dalle antiche rotte commerciali: i colorati souk del Paese rispecchiano l’anima delle sue spezie e dei suoi sapori che si fondono in ricette centenarie e affascinanti come la tajine, lo stufato di carne e verdure cucinato lentamente nella tipica e omonima pentola di terracotta con coperchio conico.
  4. Sudafrica (Africa). Le tradizioni culinarie sudafricane mescolano influenze olandesi, inglesi, indiane e indigene, creando una cucina ricca e variegata che si sposa perfettamente con la bellezza paesaggistica, dalla Table Mountain al Kruger National Park, e la diversità culturale del Paese. Inoltre, il Sudafrica vanta una fiorente industria vinicola, in particolare nella regione del Capo, con vini di altissima qualità. Alcuni esempi di questa fusione di culture e tradizioni diverse sono il bobotie (un gratin a base di carne macinata speziata, spesso con curry e frutta secca, ricoperto da uno strato di uova sbattute e latte, cotto al forno), il biltong (carne essiccata e affettata finemente, spesso di manzo o di animali selvatici, simile al jerky americano), i Potjiekos (uno stufato di carne e verdure, cotto lentamente all’aperto in una pentola di ghisa tradizionale chiamata “potjie”) o il Melktert (una deliziosa torta a base di latte simile a un budino, spesso aromatizzata con cannella o noce moscata).
  5. Turchia (Europa/Asia). Situata tra Oriente e Occidente, la Turchia presenta una cucina ricca e diversificata che combina sapientemente spezie, erbe e ingredienti freschi, offrendo una vasta gamma di sapori, influenzata da diverse culture e tradizioni. I colori e i profumi si fondono in piatti innovativi e tradizionali, mentre i paesaggi turchi, dalle coste del Mediterraneo all’Anatolia, offrono scorci indimenticabili. Tra i piatti più celebri ci sono il kebab, ormai ben conosciuto anche qui da noi, ma anche lo storico dolce baklava e il meze, una selezione di antipasti che include piatti come hummus, falafel, insalata di melanzane e dolmades (foglie di vite ripiene).
  6. Vietnam (Asia). Nota per i suoi sapori freschi e autentici, e basata sull’equilibrio tra i sapori e sui principi del Taoismo, la cucina vietnamita unisce influenze francesi e asiatiche in piatti iconici che sfruttano i prodotti provenienti dal litorale ricco di pesci e dai fertili terreni agricoli. Una visita in Vietnam offre la possibilità di scoprire sapori freschi e vivaci, accompagnati da scenari pittoreschi e un’affascinante cultura, e tra i piatti più iconici ricordiamo il pho (una zuppa di noodle a base di brodo di carne, solitamente di manzo, con spezie come anice stellato e cannella, servita con fettine di manzo, erbe aromatiche e germogli di soia) e il bánh mì (un panino simile alla baguette francese, farcito con carne, solitamente maiale, insalata, cetrioli, coriandolo e salse piccanti o saporite).
  7. Giappone (Asia). La cucina giapponese è strettamente legata all’antica cultura e alla spiritualità del Paese e presenta una profonda armonia con la natura: recandoci direttamente sul posto potremmo viverla alla massima espressione, con la sua presentazione impeccabile e la grande attenzione ai dettagli, i sapori delicati e raffinati che conquisteranno il nostro palato. Questa nazione offre una varietà di sapori unici, tecniche culinarie e ingredienti freschi, come il matcha e il wasabi, oltre a una cultura del servizio ineguagliabile, e il connubio tra tradizione e innovazione rende il Giappone una meta irresistibile.
  8. Australia (Oceania). Grazie alla sua posizione geografica e alla diversità culturale, l’Australia offre una scena culinaria d’eccezione, con influenze asiatiche, europee e indigene che si mescolano a specialità che sono espressione della ricchezza di prodotti locali. Questa gastronomia tipica offre una varietà di sapori che si fondono in una cucina innovativa e cosmopolita, che impreziosisce un paesaggio meraviglioso e ancora incontaminato, dove gustare specialità quali il barramundi (pesce d’acqua dolce locale, spesso grigliato o fritto e servito con verdure o insalata) o al kangaroo, la carne di canguro consumata spesso in bistecca, hamburger o salsicce, dalla texture simile a quella della carne di manzo.
  9. Perù (Sud America). Fusione è un termine che si adatta bene anche alla gastronomia di questa regionale dell’America meridionale, ricca di influenza delle cucine indigene, spagnole, cinese e nikkei, che utilizzano al meglio i prodotti di un territorio di conformazione variegata, che mette insieme montagne delle Ande, spiagge sull’Oceano Pacifico e zone di foresta amazzonica. La gastronomia peruviana è in continua evoluzione, attingendo dal suo ricco patrimonio culturale per creare piatti innovativi e stimolanti, tra cui il ceviche (pesce crudo marinato nel succo di limone o lime, spezie e, spesso, cipolla rossa, coriandolo e peperoncino) o la causa limeña, un piatto a base di purè di patate condito con aji amarillo (un tipo di peperoncino peruviano), farcito con pollo, avocado e maionese.
  10. Canada (Nord America). Anche la scena culinaria del Canada è ricca di sapori diversi, che testimoniano le influenze francesi, britanniche e indigene che si sono alternate o convivono nel Paese, a cui si aggiungono quelle dei numerosi immigrati che vi si sono stabiliti nel corso degli anni. Ad aggiungere altro fascino è anche la vastità del territorio, che offre una molteplicità di ingredienti locali, a cominciare dalla produzione di sciroppo d’acero, una componente fondamentale della cucina canadese. Altri piatti distintivi da provare sono la Poutine (patatine fritte ricoperte di formaggio e salsa di carne, tipico della regione del Québec), la Tortière (una torta di carne tradizionale, spesso composta da carne di manzo o maiale macinata, patate e spezie aromatiche), la Nanaimo Bar (un dolce a tre strati senza cottura, con base croccante, crema al cioccolato e glassa al cioccolato fondente, tipico della città di Nanaimo in British Columbia) e le Butter Tarts, crostatine dolci ripiene di un composto di burro, zucchero e uova, simili alle pecan pie americane.
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