La cucina cubana in 10 piatti squisiti

Quando pensiamo a Cuba ci viene subito in mente un fresco mojito, magari da accompagnare con un grosso sigaro su una bellissima spiaggia dal mare cristallino.

Cuba è questo ma anche molto di più.

Nonostante gli scarsi rapporti commerciali con il resto del mondo, e quindi la quasi inesistente varietà di alimenti, qui vengono preparati degli ottimi piatti. Sarà che la cucina cubana è stata influenzata da quella spagnola e caraibica per le tecniche gastronomiche e da quella africana per l’uso delle spezie, fatto sta che chi arriva a Cuba difficilmente non riesce ad apprezzare i piatti più tipici.

La cucina cubana in 10 piatti

Se state progettando un viaggio e Cuba potrebbe essere la vostra destinazione, ecco quali sono i 10 piatti più noti che la cucina locale vi propone.

 

Moros y Cristianos

Piatto assolutamente nazionale,  moros y cristianos è una preparazione che varia nell’accompagnamento degli ingredienti ma che ha sempre come base il riso bollito ed i fagioli. Ovviamente non s’impiega un riso qualunque ma il Thaibonnet, i fagioli invece sono quelli neri che andranno lessati e poi insaporiti con peperoncino, pancetta, cipolla, aglio, origano e cumino direttamente in padella. In molti aggiungono anche la salsa mojo e della carne (di maiale o di pollo).

 

Ajiaco

L’ajiaco è una zuppa nazionale ma è diffuso in generale in tutta l’America latina, seppur con diverse varianti. Potremmo dire che questo piatto racchiude un po’ tutti gli ingredienti dell’isola: criolla e pastuza (due varietà di patate), carne (manzo e pollo), avocado, cipolle, aglio, mais, uova, guasca (una foglia), panna, paprika dolce, pepe, origano e cumino. Non possiamo dire che si tratti di un piatto leggero ma sicuramente vale la pena provarlo!

 

Tamales

I tamales sono un po’ come una specie di panino farcito. Parliamo di foglie di pannocchia o platano che avvolgono un panetto a base di mais tritato che viene poi farcito in ogni modo (formaggio, verdure, carne o pesce), senza far mancare le spezie. Anche la cottura varia molto, infatti i tamales possono essere bolliti o cotti al forno, per tradizione però vengono cotti al vapore. Una delle farciture più amate qui è quella a base di carne macinata di maiale, pomodoro, mais, peperoni, aglio e cipolle.

 

Casabe

Simile ad una tortillas, il casabe è un pane molto antico che si prepara con la farina di manioca e sale. Grattugiando la polpa e separandola dal succo si ricava una farina senza glutine che verrà amalgamata e stesa a forma di disco prima di essere dorata con la cottura. Il casabe è praticamente considerato il pane degli indios!

 

Fufù

A prima vista potrebbe sembrare un purè di patate ma in realtà è una crema a base di platano. Si prepara cuocendo il platano tagliato a tocchetti assieme ad acqua e succo di limone, rosolandolo successivamente con aglio, olio e cipolla. Quando la polpa schiacciata diventerà omogenea si potrà scegliere se gustarla così com’è oppure se aggiungergli dei cubetti arrostiti di pancetta, come da tradizione. Meglio aggiungere la pancetta, no?

Ropa Vieja

Ropa vieja significa letteralmente “panni vecchi” ma per fortuna non è di panni che si tratta bensì di straccetti di carne. La portata è abbastanza sostanziosa e si prepara soffriggendo a lungo della carne (che per questo apparirà sfilacciata), aglio, spezie, passata di pomodoro e peperoni tagliati a striscioline. Per tradizione i cubani aggiungono al piatto del riso in bianco e del platano fritto, creando così un piatto unico.

 

Pollo con Quimbombò

Il pollo sappiamo tutti cosa sia ma il quimbombò? Da noi si chiama “okra” ed è una pianta erbacea dal sapore un po’ piccante. A Cuba viene cotta assieme al platano tagliato a cubetti, bocconcini di pollo, aglio, olio, aceto e brodo (sempre di pollo).

 

Coco Rallado y Queso

Un dessert insolito è il coco rallado y queso. Preparato in padella con del cocco grattugiato, zucchero e miele, viene poi servito con del formaggio cremoso in superficie. Un abbinamento che merita assolutamente l’assaggio!

 

Chicharrón de Puerco

Il chicharrón, ovvero la cotica (in questo caso di maiale), in passato si friggevano per prelevare la parte grassa che serviva ad evitare il deterioramento degli altri alimenti o per sfamare gli animali. Col passare degli anni invece le cose cambiarono e si iniziarono a friggere i chicharrónes (di maiale ma anche di ovini e bovini) nell’olio di oliva per consumarli a tavola. Oggi questo piatto non è più considerato di scarsa qualità ma è anzi molto apprezzato.

Mojito

E’ vero non è un piatto ma se è per questo non necessita neppure di presentazione. Il mojito è la tipica bevanda dissetante di Cuba, preparata con una dose inferiore di alcol in confronto a quella che mettiamo noi qui in Italia. Gli ingredienti? Rum bianco, angostura, succo di lime, zucchero di canna, menta, acqua gassata e tanto ghiaccio. C’è chi sostiene che il suo nome sia legato al mojo, la salsa tipica cubana a base di aglio ed agrumi, oppure che derivi da “mojadito” che vuol dire “umido”. Che sia stato collegato ad un condimento o all’umido in realtà poco conta, si tratta di un cocktail strepitoso e questo ci basta sapere.

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