5 o più mete in Italia per gli amanti del buon cibo

Non solo pizza, risotti, pasta all’amatriciana o bistecca alla fiorentina: l’Italia è una delle mete più amate per chi apprezza la gastronomia di qualità perché la nostra tradizione culinaria è vasta e profonda, e anche mete all’apparenza più piccole o “trascurate” possono in realtà accoglierci con proposte d’eccellenza. E quindi, andiamo a scoprire quali sono le destinazioni meno convenzionali per gli amanti del cibo e dell’enogastronomia, individuando dieci località imperdibili con una ricca tradizione culinaria al di fuori di città “banali” e scontate quali Napoli, Milano, Bologna, Roma e Firenze.

Cinque mete italiane non convenzionali per amanti del cibo e dell’enogastronomia

Storia antica che è visibile e accessibile a tutti, spesso confondendosi con le costruzioni moderne, architettura meravigliosa e paesaggi incredibili sono solo alcune delle caratteristiche che rendono l’Italia una delle destinazioni turistiche più note e gettonate del mondo. Sullo sfondo, poi, c’è anche l’aspetto gastronomico, che rende il nostro Paese la patria dei buongustai di tutto il mondo, che qui possono trovare una cucina semplice e diversificata con ingredienti locali di stagione.

Da Nord a Sud, da Est a Ovest, l’Italia ha un patrimonio incommensurabile di alimenti tradizionali, piatti storici e d’autore, prelibatezze naturali e vini che riflettono le peculiarità del territorio, raccontando il clima, il suolo, le risorse naturali, le tradizioni culturali e, naturalmente, la vicinanza della regione al mare. E quindi, ogni area del Belpaese ha il suo piatto, alimento, vino, formaggio o la sua ricetta “speciale”, fulcro della cucina locale – forse anche in memoria di un passato neppure troppo lontano, in cui la nostra nazione era divisa in tanti piccoli stati separati e autonomi, dove quindi sorgevano abitudini e consumi altrettanto differenziati.

Ecco quindi un tour gastronomico nelle aree forse meno convenzionali d’Italia, in 10 mete tutte da scoprire e da gustare.

  1. Alba, Piemonte

Situata nel cuore delle Langhe piemontesi, Alba è conosciuta come la “capitale” del tartufo bianco, ma offre anche tanto altro in aggiunta al pregiatissimo tubero, a cominciare da una vasta gamma di prodotti tipici come i vini Barolo e Barbaresco, rinomati in tutto il mondo, e i dolci come i “Baci di dama” e le “torrone”.

  1. Aosta, Valle d’Aosta

Aosta è il punto di partenza per esplorare le montagne, i boschi e le verdeggianti valli della Valle omonima. La cucina locale riflette le tradizioni rurali, con piatti come la “carbonada”, uno stufato di manzo e polenta, il “lardo d’Arnad”, affumicato e stagionato, e l’esclusivo “fontina DOP”, formaggio cremoso da gustare fuso e protagonista di ottime fondute, con cui riscaldarsi al termine delle escursioni.

  1. Bolzano, Trentino-Alto Adige

Bolzano offre un’interessante fusione tra la cucina italiana e quella tedesca: questa città alpina vanta una vasta gamma di piatti tradizionali, come gli “strauben”, frittelle dolci servite con marmellata, e i “canederli”, grossi gnocchi di pane farciti con speck o formaggio, ma anche i vini e i liquori locali, come il Lagrein e Gewürztraminer, hanno un sapore unico.

  1. Parma, Emilia-Romagna

Parma è un vero paradiso per gli appassionati di enogastronomia, uno dei fulcri della Food Valley emiliana: questa affascinante città vanta una grande tradizione culinaria, con prodotti noti a livello internazionale come il Prosciutto di Parma e il Parmigiano-Reggiano (questa è una delle zone ristrette di produzione), senza trascurare i succulenti tortelli di erbetta e la delicata spalla cotta.

  1. Norcia, Umbria

Norcia è un piccolo borgo umbro perfetto per gli amanti dei sapori robusti, considerata la patria della tradizione salumiera italiana, che non a caso si chiama anche “norcineria”: la città è appunto conosciuta soprattutto per i suoi insaccati, come la salsiccia di Norcia, e il prosciutto crudo, ma offre altre specialità come il formaggio “pecorino di Norcia” o il tartufo nero locale.

  1. Matera, Basilicata

Matera, famosa per i suoi “Sassi”, offre ai visitatori un’esperienza culinaria unica. Tra le specialità locali spiccano i “peperoni cruschi”, peperoni dolci essiccati e fritti, e le “orecchiette con cime di rapa e salsiccia”, la cui ricetta è condivisa con la Puglia; per concludere in dolcezza, possiamo assaggiare il “biscotto di Matera” e la “Pignola”, un dolce a base di noci.

  1. Bari, Puglia

Situata sulla costa adriatica, Bari offre ai visitatori il fascino tipico delle città del Sud Italia e le splendide spiagge della costa pugliese, e soprattutto è il punto di partenza ideale per scoprire la cucina pugliese, genuina e ricca di sapori. Tra le specialità locali troviamo le famose orecchiette con le cime di rapa, le Patate riso e cozze, le cozze ripiene e il crudo di mare, assaporando il pescato fresco proprio come si faceva una volta.

  1. Tropea, Calabria

Tropea è una pittoresca località costiera, con un centro storico fatto di strette vie lastricate e balconi fioriti; ma la sua fama deriva soprattutto dalla celeberrima cipolla rossa dolce locale e da alcuni piatti generosi e saporiti come la pasta “fileja”, che si accompagnano ad altre specialità locali come il “pesce spada alla tropeana” e la ‘nduja, un salame morbido al peperoncino.

  1. Palermo, Sicilia

Palermo è una città che mescola un’infinità di sapori e culture. Nel cuore della città si trovano mercati storici con prodotti freschi e locali, e  non possiamo visitare andar via senza assaggiare l’arancina, l’insalata di arance e finocchi, il “pani ca meusa” (panino con la milza), e i dolci come cannoli e cassata siciliana.

dav

  1. Cagliari, Sardegna

Cagliari è una città vivace e solare, porta di ingresso alla magia della Sardegna e delle sue tradizioni culinarie. Anche la cucina tipica è ricca di prodotti locali di altissima qualità, e tra i piatti storici spiccano la “fregola con arselle”, una pasta sarda fatta a mano, il “porceddu”, maialino arrosto, e il “pecorino sardo”, formaggio di pecora dal sapore deciso.

[fbcommentssync]