Ad ogni macchia la sua soluzione: scopriamo le più comuni

Le macchie di cibo e di cucina sono una delle cose più fastidiose da togliere dai tessuti, e se non trattate adeguatamente rischiano di lasciare aloni che rovinano o compromettono definitivamente i nostri capi. In realtà, con i giusti prodotti e tecniche, e soprattutto con un tempismo appropriato, possiamo riuscire a eliminare anche le macchie più difficili e rimuovere lo sporco causato da residui cibo e di cucina.

Togliere le macchie dai vestiti, le regole di base

In generale, per evitare che le macchie di cibo e di cucina si fissino al tessuto è importante intervenire quanto prima possibile, così da non dare modo alle tracce di insinuarmi nelle trame dei capi. Il tempismo è quindi cruciale per evitare problemi maggiori, ma ciò non significa agire senza criterio: la prima regola è infatti identificare subito la natura della macchia, per trattarla nel modo più appropriato e non “a casaccio”. Inoltre, solitamente si consiglia di non strofinare troppo energicamente la macchia, altrimenti rischiamo di rovinare il tessuto, e un altro accorgimento sempre valido è leggere prima le istruzioni dei prodotti utilizzati e le etichette degli abiti, per verificare i tempi di posa e le precauzioni da adottare.

Sul versante pratico, quando ci macchiamo con un ingrediente alimentare dobbiamo:

  • Rimuovere subito l’eccesso, utilizzando carta assorbente da cucina.
  • Togliere il capo sporco, se possibile.
  • Stendere l’indumento o la tovaglia su una superficie pulita.
  • Rovesciare il tessuto.
  • Strofinare o tamponare la macchia, in maniera molto delicata ma decisa, muovendoci dal bordo esterno verso l’interno per evitare di allargare gli aloni.
  • In mancanza di alternative a portata di mano, iniziare a tamponare genericamente con acqua fredda frizzante – soluzione valida, ma che non sempre è sufficiente a contrastare le macchie.
  • Testare i rimedi e i prodotti su una piccola area nascosta prima di applicarli sulla macchia in modo più ampio.

Quali sono le macchie di cucina più persistenti

È quasi inevitabile che, quando cuciniamo o mangiamo, si verifichino piccoli incidenti come macchie di olio su vestiti, tovaglie o tovagliette: solitamente non è niente di grave, che può andar via con un lavaggio accurato, ma in alcuni casi le macchie possono essere più persistenti di altre e richiedere un po’ più di impegno per essere rimosse.

Tra le macchie di cucina più persistenti ci sono quelle di pomodoro, vino rosso e unto di grasso, ma anche le macchie di olio o di tuorlo d’uovo possono essere difficili da eliminare completamente. Vediamo come trattare le principali cause di macchie!

Come togliere le macchie di olio

Iniziamo proprio dai consigli per eliminare le macchie di olio dai tessuti, che sono tra le più difficili e fastidiose da trattare.

Come detto, è importante agire rapidamente per aumentare le possibilità di successo nella loro rimozione e leggere sempre le istruzioni sull’etichetta del tessuto prima di provare qualsiasi metodo di pulizia per evitare danni. Ad esempio, i tessuti delicati come seta, lana e pelle richiedono un trattamento specifico e non possono essere lavati con prodotti aggressivi come la candeggina.

Inoltre, c’è grande differenza tra macchia fresca e macchia ormai vecchia, che richiedono due interventi completamente diversi.

Se la macchia è fresca possiamo usare uno di questi metodi:

  1. Assorbire l’olio. Usare della carta assorbente o una mollica di pane per rimuovere l’olio in eccesso dalle macchie appena scoperte, tamponando delicatamente la macchia finché non assorbiamo tutto il liquido possibile (senza strofinare, perché rischiamo di far penetrare il grasso e l’unto nelle trame del tessuto).
  2. Usare del talco, spargendolo sulla macchia di olio e lasciando agire per diverse ore. Il talco aiuta ad assorbire l’olio nel tessuto, e andrà poi rimosso con una spazzola morbida.
  3. Mix di aceto bianco e bicarbonato di sodio: mescolare un po’ di aceto bianco con bicarbonato di sodio per creare una pasta, con cui strofineremo delicatamente la macchia, lavorando da parte a parte con un panno pulito e asciutto fino a quando la macchia non scompare.
  4. Applicare detersivo per piatti sulla macchia, strofinando delicatamente con un panno umido prima di risciacquare il tessuto con acqua fredda (e ripetere se necessario).
  5. Applicare un detergente specifico: se abbiamo a disposizione un prodotto specifico per contrastare le macchie di olio, andrà applicato direttamente sulla zona interessata e lasciato agire per qualche minuto prima di procedere al lavaggio. Come misura precauzionale, è meglio testare il detergente su una piccola area nascosta del tessuto, per verificare che non ci siano reazioni indesiderate. Se la prova viene superata possiamo poi applicare il detergente direttamente sulla macchia e strofinare delicatamente con una spazzola a setole morbide,risciacquando infine abbondantemente con acqua fredda.
  6. In caso di tessuti delicati o colorati, usare dell’alcool denaturato o dell’acetone diluito con acqua per tamponare delicatamente la macchia.
  7. Lavaggio a secco: se la macchia di olio è molto difficile da rimuovere, meglio portare il tessuto in lavanderia a secco per una pulizia professionale.

Se invece la macchia è vecchia e già asciutta, la soluzione più idonea potrebbe essere utilizzare un solvente per grasso, da applicare direttamente sulla macchia e lasciare agire per diversi minuti, prima di strofinare delicatamente con un panno morbido finché la macchia non viene eliminata completamente.

In tutti i casi, comunque, prevenire è meglio che curare, e adottando alcune semplici precauzioni possiamo ridurre i rischi di sporcarci con l’olio: utilizzare tovagliette e sottobicchieri, cuocere i cibi con i coperchi durante la cottura, indossare grembiuli durante la preparazione dei pasti e altri piccoli espedienti quotidiani ci permetteranno non solo di evitare di dover applicare la fastidiosa procedura di rimozione delle macchie d’olio, ma anche di avere una cucina più sicura e pulita.

Come pulire macchie di cioccolato sui vestiti

Anche il cioccolato può lasciare tracce e aloni spiacevoli sui nostri vestiti, che comunque possono tornare come nuovi se adottiamo alcuni trucchi piuttosto semplici.

Il primo passo è rimuovere il cioccolato in eccesso con un coltello o una spatola, senza strofinare la macchia, altrimenti si spargerà in altre parti del tessuto. Ora mettiamo la parte macchiata sotto l’acqua corrente fredda per alcuni minuti, che servirà a sciogliere il grasso del cioccolato e a prevenire che la macchia si fissi ulteriormente.

Dopo aver risciacquato la parte macchiata, applichiamo sulla zona interessata un detergente – vanno bene sia prodotti per bucato che detergenti specifici per queste tipologie di macchie – e lasciamo agire per alcuni minuti. Completato questo pre-trattamento, possiamo lavare i vestiti in lavatrice normalmente, badando a selezionare il ciclo giusto e utilizzare la temperatura dell’acqua appropriata per i tessuti dei vestiti.

Se la macchia non viene completamente rimossa, ripetiamo nuovamente il processo fino a ottenere il risultato desiderato, tenendo presente che alcune macchie di cioccolato possono essere più difficili da rimuovere rispetto ad altre, quindi potrebbe essere necessario ripetere il processo più volte.

Inoltre, meglio evitare di asciugare i vestiti nella lavatrice o nell’asciugatrice fino a quando la macchia non viene completamente rimossa, perché l’asciugatura può fissare la macchia e renderla più difficile da rimuovere.

Un’altra soluzione per togliere la macchia di cioccolato prevede di preparare una soluzione composta da 1 cucchiaino di ammoniaca in 8 di acqua fredda, con cui tamponare la macchia prima di procedere al lavaggio. Invece, se la macchia è già secca, possiamo usare della glicerina sulla parte al rovescio per ammorbidirla, attendendo circa 15 minuti prima del lavaggio.

Come togliere le macchie di vino sui vestiti

A completare la tripletta delle macchie difficili da rimuovere dagli abiti abbiamo le macchie di vino, che spesso ci spaventano (soprattutto quando versiamo del vino rosso!), ma che comunque non sono un problema irrisolvibile.

Anche in questo caso è fondamentale agire il prima possibile: se lasciamo che la macchia si asciughi, sarà molto più difficile da togliere. Inoltre, sempre come consigli preventivi, è opportuno verificare le istruzioni del tessuto prima di utilizzare qualsiasi prodotto o metodo di pulizia sulla macchia, evitando l’utilizzo di acqua calda, poiché potrebbe fissare la macchia invece di rimuoverla.

Ciò che possiamo fare come prima reazione è semplicemente tamponare con delicatezza l’area “colpita” con un panno pulito per rimuovere il vino in eccesso, e successivamente applicare una soluzione di acqua e detersivo liquido sui bordi della macchia e lasciarla agire per alcuni minuti. Quindi, strofinare delicatamente la macchia con un pennello morbido o un panno pulito, lavorando dal bordo verso il centro.

Se la macchia è ancora presente, possiamo provare a utilizzare aceto bianco o succo di limone diluito in acqua tiepida, da applicare sulla macchia e lasciare agire per alcuni minuti, prima di strofinare delicatamente con un panno pulito.

In caso di persistenza delle tracce, possiamo utilizzare il bicarbonato di sodio mescolato con acqua fino a ottenere una pasta densa, che posizioneremo sulla macchia e faremo agire per alcuni minuti prima di sciacquare con acqua tiepida.

Ci sono poi dei metodi sorprendenti: alcuni esperti consigliano di cospargere rapidamente la macchia con abbondante sale fino, lasciando asciugare all’aria prima di lavare; in caso di macchia vecchia o ostinata, invece, possiamo tentare con un impacco di latte caldo o acqua di cottura di fagioli cannellini da apporre sul tessuto prima del lavaggio.

Infine, se tutte queste tecniche non funzionano, possiamo portare il capo a un professionista delle pulizie a secco.

Come pulire le macchie di cibo più frequenti

Negli altri casi di macchie di cucina e cibo che vogliamo eliminare dai nostri abiti o dalle tovaglie possiamo far riferimento a questi consigli.

  • Albume

Rimuovere le tracce con un foglio assorbente da cucina e sciacquare con acqua salata a temperatura ambiente.

  • Bevande analcoliche

Trattare con una miscela di detersivo per lavatrice e aceto bianco in parti uguali, lasciando agire per 3 minuti prima di passare al lavaggio.

  • Birra

Per i capi colorati, tamponare al rovescio con un panno leggermente inumidito di alcol denaturato. Per i capi bianchi, invece, utilizzare una miscela di acqua fredda e perossido d’idrogeno (in proporzione 6 a 1) prima del lavaggio.

  • Brodo

Asciugare immediatamente con carta assorbente da cucina, trattare poi il tessuto dal dritto con sapone di Marsiglia umido prima del lavaggio.

  • Burro

Cospargere con talco e spazzolare delicatamente; in caso di macchia tenace, adagiare due fogli di carta da cucina (uno sopra al tessuto e uno sotto la macchia) e passare il ferro a bassa temperatura intorno ai 60°C. Se residuasse un velo dopo il lavaggio, tamponare al rovescio con un batuffolo inumidito di trielina.

  • Caffè

Se la macchia è fresca, stendere il tessuto su un lavandino e far scorrere acqua fredda fino a completa rimozione; se secca, tamponare al contrario con un mix di alcol e aceto bianco prima del normale lavaggio. In alternativa, possiamo utilizzare una soluzione a base di acqua ossigenata e bicarbonato di sodio, componendo una pasta densa che applicheremo sulla macchia e lasceremo agire per circa 30 minuti prima di risciacquare abbondantemente con acqua fredda.

  • Carote

Tamponare l’indumento al rovescio con un batuffolo imbevuto di alcol e procedere al lavaggio.

  • Ciliegia

Sciacquare con latte caldo e qualche goccia di succo di limone fino alla dissoluzione della macchia, quindi procedere con il lavaggio.

  • Frutta fresca

Bagnare la macchia con una soluzione composta da acqua e aceto bianco in parti uguali.

  • Gelato

Rimuovere rapidamente l’eccesso di gelato con una salvietta, quindi tamponare con una miscela di acqua calda e percarbonato di sodio (1 cucchiaino di polvere in un bicchiere d’acqua).

  • Gomma da masticare

Provare a rimuovere la gomma dai tessuti può causare lo spargimento della stessa o danneggiare la trama: per risolvere il problema, quindi, meglio applicare un cubetto di ghiaccio finché non si raffredda completamente, in modo da poterla estrarre con facilità. Se non riusciamo a eliminarla, mettere l’indumento in freezer dentro un sacchetto di plastica ben chiuso e ripetere l’operazione.

  • Ketchup

Asciugare i residui con un tovagliolo di carta e poi inumidire la macchia con una miscela di acqua e aceto bianco; risciacquare e, se necessario, ripetere il processo prima del lavaggio.

  • Liquori

Trattare subito la macchia con un composto di acqua fredda e aceto in parti uguali; se è asciutta, prima del lavaggio, tamponarla al contrario con una miscela di acqua e glicerina.

  • Maionese

Rimuovere immediatamente l’eccesso di sporco e tamponare la macchia con glicerina prima di passare al lavaggio in acqua fredda.

  • Mirtillo

Inzuppare la macchia con abbondante succo di limone prima del lavaggio.

  • Pesca

Bagnare il tessuto al contrario con glicerina e risciacquarlo con acqua fredda prima del lavaggio.

  • Pomodoro

Sciacquare subito la parte macchiata con acqua fredda e spolverare con il talco, lasciando asciugare naturalmente e soffiare delicatamente prima del lavaggio.

  • Ribes

Tamponare il danno al contrario con un mix di aceto bianco e succo di limone, poi procedere come di consueto per il lavaggio.

  • Sangue

Il sangue (come quello di carni e pesce) è una delle macchie più difficili da rimuovere, soprattutto se proviene da un taglio o da un pesce durante la pulizia. Per rimuoverle, è necessario innanzitutto lavare la zona interessata con acqua fredda. Se la macchia si è già asciugata, ammorbidirla prima con una miscela di amido di mais e poca acqua, lasciando il composto agire per 10 minuti. Su tessuti bianchi è possibile usare una soluzione fatta con 5 parti di acqua e 1 parte di acqua ossigenata.

  • Senape e curry

Risciacquare la macchia con un composto di acqua saponata calda a cui sia stata aggiunta ammoniaca (circa un cucchiaino).

  • Spinaci

Strofinare la macchia con la polpa di mezza patata e poi lavare come al solito.

  • Succo di frutta

Per trattare la macchia, prima del lavaggio, bagnarla con abbondante latte caldo.

  • Sugo

Mescolare una miscela di bicarbonato di sodio e pochi liquidi per applicare sulla macchia, lasciare agire per 10 minuti prima di spazzolare e procedere con il lavaggio normale. In caso di macchia secca usare un impasto con maggiore quantità d’acqua e attendere fino a 15 minuti. In alternativa, per rimuovere le macchie di sugo o salsa possiamo usare un po’ di aceto bianco diluito in acqua tiepida e tamponare delicatamente la macchia con un panno pulito, o utilizzare un detergente specifico per tessuti colorati o bianchi a seconda della tipologia di tessuto.

Per togliere le macchie fresche di tè, misceliamo un cucchiaino di cremor tartaro o bicarbonato di sodio con acqua e lasciamo agire per 5 minuti prima di sciacquare abbondantemente a freddo. Per quelle secche, tamponare con un composto di tre parti di acqua e una di succo di limone prima di procedere al lavaggio come al solito.

  • Tuorlo d’uovo

Unire un cucchiaino di sale fino a poca acqua e sfregare delicatamente sulla macchia fresca prima di lavare; se la macchia è già asciutta, bagnare al rovescio con un miscuglio di alcool e ammoniaca in parti uguali. In generale, si consiglia di trattare le macchie di uovo solo con acqua fredda, per evitare che siano difficili da rimuovere e che si sviluppi il tipico e fastidioso odore.

  • Unto

Spruzzare lo sgrassatore da cucina sulla macchia sul tessuto al rovescio e lasciarlo agire per 5 minuti prima della normale procedura di lavaggio.

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