Biscotti Kinderini: il prezzo e dove trovare i nuovi frollini Ferrero

Golosi di tutte le età, appassionati del gusto inconfondibile del cioccolato Kinder, fan della colazione con latte e biscotti: è il vostro momento! Dal cuore del Piemonte, patria del cioccolato italiano, arriva una novità pensata proprio per voi, perché da alcuni giorni sono disponibili sul mercato i Kinder Kinderini, gli ultimi nati nella prolifica (e saporita) casa Ferrero, il gigante dolciario italiano, che ha pensato a questa linea di biscotti per rendere la prima colazione ancora più buona e divertente.

Che cosa sono i Kinder Kinderini

Partiamo dalle basi.

I Kinderini sono frollini al latte e cacao, arricchiti da piccoli decori cremosi che esprimono tutto il gusto unico e inconfondibile di Kinder e che promettono di far vivere una esperienza sensoriale completa, che unisce la croccantezza del biscotto alla morbidezza della crema, per un risveglio all’insegna del piacere e della bontà.

Questi biscotti sono prodotti nello stabilimento di Balvano, in provincia di Potenza, lo stesso luogo dove sono nati i celebri Nutella Biscuits, che possiamo definire i “cugini” dei Kinderini. Questo piccolo centro lucano, grazie all’investimento di Ferrero, sta assumendo un ruolo sempre più strategico nel panorama dolciario italiano, trasformandosi in un vero e proprio “polo” dei biscotti made in Italy.

La nascita dei Kinder Kinderini non è solo il risultato di un’intuizione fulminea, ma il frutto di un impegno costante e di un investimento significativo: il Gruppo Ferrero ha infatti investito oltre 50 milioni di euro e dedicato ben 7 anni alla progettazione e alla realizzazione di questa nuova linea di prodotti, che dovrebbero permettere all’azienda di consolidare il posizionamento posiziona come secondo produttore al mondo di biscotti dolci e, in generale, la propria presenza nel mercato globale, rafforzando ulteriormente la sua presenza nel mercato della prima colazione.

Al momento i Kinderini sono disponibili solo nella confezione da 250 grammi, venduta al prezzo consigliato di 3,5 euro (che può variare in base al punto vendita e in caso di offerte), in linea con quello dei Nutella Biscuits.

Come sono fatti i frollini

Per accontentare un target esigente come i piccoli consumatori, la Ferrero ha studiato attentamente la realizzazione dei Kinderini. Ogni biscotto è fatto alternando strati di un impasto al latte e al cacao, dando vita a frollini bicolore che si distinguono per i loro piccoli decori cremosi al gusto Kinder, e a rendere ancor più unici questi biscotti sono le buffe espressioni dei personaggi che li decorano, che ricordano le emoticon che usiamo ogni giorno.

Ogni frollino si contraddistingue per dettagli ad alta precisione quali occhi, bocca e sorriso che permettono di “dare vita” alle espressioni dei Kinderini, ispirate alle tante emozioni che si vivono in famiglia: dal “Kinderino felice” a quello stupito, da quello innamorato al perplesso.

La crema, distribuita in piccoli punti, talvolta al posto della bocca o negli occhi a cuoricino o ancora nel berretto, aggiunge un tocco di dolcezza senza essere eccessiva.

Proprio per questa cura minuziosa, la realizzazione di ogni Kinderino non è un’impresa da poco: l’azienda ha infatti rivelato che per realizzare ogni biscotto servono circa 100 minuti, dalla preparazione dell’impasto alla decorazione degli occhi e della bocca, fino all’inserimento nella confezione. Durante la fase di confezionamento, un sistema robotizzato assicura una vasta varietà di espressioni all’interno di ogni pacco, con oltre 15 milioni di combinazioni nelle varie confezioni.

A proposito di confezione, poi, sul retro di ogni pacco sono illustrate tre storie originali che vedono protagonisti i nuovi biscotti.

Naturalmente, come per ogni prodotto alimentare (in particolare quelli di fabbricazione industriale), è importante tenere d’occhio la tabella nutrizionale. Per 100 grammi di prodotto si trovano 22.2 grassi (di cui 13 acidi grassi saturi), 67.2 carboidrati (di cui 26.8 zuccheri), 5.9 proteine e 0.387 sale, con un totale di 496 kcal ogni 100 grammi (62 per biscotto). È quindi abbastanza evidente che i Kinderini, come tutti i prodotti Ferrero, sono pensati per essere gustati con moderazione.

Kinder Kinderini: prova d’assaggio e polemiche

Probabilmente è inevitabile: quando una grande azienda come Ferrero lancia un nuovo prodotto, l’aspettativa è alta e si prevede qualcosa di goloso, accattivante, un dolcetto che crea dipendenza.

Ammettiamolo subito: da questo punto di vista, i Kinderini forse tradiscono un po’ le attese e soprattutto non riescono a pieno a declinare il classico gusto del cioccolato Kinder in chiave biscotto. Certo, si percepisce il sapore dolce e distintivo della frolla a cui Ferrero ci ha abituati, ma non sono “eccezionali” e forse anche per questo non hanno avuto immediatamente l’impatto dei Nutella Biscuits – che, lo ricordiamo, nel 2019 erano andati sold out in pochi giorni e in meno di un anno avevano superato quota 1 miliardo di frollini venduti.

C’è anche da dire, però, che l’idea alla base di questi nuovi biscotti è diversa: a differenza di quelli alla Nutella, sono pensati per la prima colazione più che per la merenda, e quindi sembrano piuttosto un biscotto per tutti, “comune” e non esclusivo, da gustare senza troppe pretese.

Il difetto principale, almeno dai primi assaggi, è l’assenza (per meglio dire una scarsa presenza) del gusto unico e inimitabile Kinder che è invece possibile assaporare nelle barrette e negli ovetti, che appare fin troppo “delicato” nella farcitura dei Kinderini. Insomma, prevale il sapore della frolla e solo un vago accenno a quella sensazione “speciale” del cioccolato ripieno di crema di latte.

Dal punto di vista nutrizionale, le differenze tra i Kinderini e altri prodotti Ferrero sono minime, ma è evidente che nessun nutrizionista consiglierebbe mai delle merendine come snack salutare per i bambini. E proprio su questo tema si sono susseguiti in questo giorni vari stralci di polemiche, perché l’apporto nutrizionale dei biscotti ha scatenato l’indignazione generale su Linkedin.

Nicola Salvi, CEO di Grezzo Raw Chocolate, pasticceria e gelateria crudista di Roma, ha definito i Kinderini un “prodotto di scarso valore nutritivo” da cui i bambini dovrebbero stare lontani se si vogliono far crescere sani. Ancora più duro Emery Dettin, fondatore dell’azienda di consulenza ED Consultancy, che scrive: “Avanti con l’immondizia definita commestibile, veleno”.

Queste critiche, tuttavia, non sembrano aver scalfito l’entusiasmo dei consumatori per i nuovi biscotti Ferrero, che continuano a godere di grande popolarità.

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