Con il suo semplice impasto a base di acqua e farina, la pizza non è solo Patrimonio Culturale dell’Umanità ma è anche il tema principale di una prossima mostra a New York!
L’idea è della Nameless Network, una società di Brooklyn.
Il progetto mira ad una riflessione su quella che è la comunicazione dell’era digitale e sui simboli dell’immaginario collettivo. Opere d’arte, giochi ed esperienze immersive saranno infatti il fulcro della mostra che non mira affatto ad essere un museo del cibo.
Per ora si tratta di una temporanea aperta dal 23 al 28 ottobre, a Manhattan, con il nome di #MoPi ma già si dice che il periodo di apertura potrebbe essere esteso.
Perché nasce il museo della pizza
Amatissima in tutto il mondo, la pizza è una vera e propria passione ma non solo culinaria. Se vi suona ancora strano il pensiero di un museo interamente dedicatogli, sappiate che : “La pizza è l’indiscussa e democraticamente eletta campionessa del cibo. Il suo appeal è universale. Come il nostro migliore amico, la pizza è divertente, affidabile, coerente, flessibile e altruista. È sempre lì per noi, quando siamo affamati, felici, frettolosi o dopo una sbronza. La pizza non giudica. È sempre dalla parte delle persone ed è per questo che la adoriamo“. A scrivere questo elogio alla pizza è lo stesso sito del #MoPi, noi però non possiamo che essere d’accordo!
Cosa ci sarà al museo della pizza
A tutti coloro che non riescono a trattenere la curiosità possiamo dire che il museo sarà una vera e propria esperienza immersiva, per grandi e piccini.
Chi visiterà il #MoPi troverà infatti una galleria di opere d’arte interamente dedicate alla pizza, spazi per il gioco ed il divertimento, una “caverna della pizza” in cui si avrà l’impressione di essere immersi nel pomodoro e nella mozzarella ed una “pizza beach”. Non mancherà ovviamente anche una sezione dedicata alla bellissima storia della pizza.
L’obbiettivo è quello di creare un posto dall’atmosfera sensoriale e psichedelica, un luogo interattivo in cui poter scattare bellissime fotografie e, perché no, avere la possibilità di gustare una buona (è tutto da vedere!) fetta di pizza inclusa nel prezzo del biglietto d’ingresso.
La polemica sul museo della pizza
Nonostante la pizza sia molto amata, non tutti però hanno apprezzato l’apertura del museo.
Diverse critiche sono arrivate infatti da più persone che ne contestano la validità dell’operazione e dal noto pizzaiolo Gino Sorbillo che ha dichiarato: “Questa iniziativa ha senso soltanto nella nostra città. Di recente avevamo ricevuto anche il prestigioso e importante riconoscimento dell’Unesco e si erano dette tante cose su come valorizzarlo. E invece il museo della pizza aprirà nella Grande Mela: mentre noi discutevamo, gli americani si muovevano”.
Voi cosa ne pensate?