Prima del mio viaggio a Bruxelles non immaginavo che mi sarebbe piaciuta così tanto e che la cucina belga fosse così piena di ghiottonerie! Ammetto di aver prenotato il volo con molta diffidenza, Bruxelles non era nella lista delle capitali europee che volevo visitare, ma ho trovato un volo da Napoli con un prezzo molto allettante e mi sono lasciata convincere 😉 Ho trascorso così 4 giorni tra Bruxelles e Bruges e quello che segue è il mio piccolo racconto di viaggio gastronomico 😉
Semplice ma raffinata, questa cucina si mescola in maniera originale alle varie gastronomie, in particolar modo a quella tedesca e francese. Il Belgio è ben noto a tutti per i suoi cavolini di Bruxelles e la famosissima insalata belga, l’indivia, ma non molti sanno però che qui c’è una grande tradizione del cioccolato (non solo la Svizzera quindi la fa da padrona) e della buonissima birra ( ma questo credo che lo sappiamo un pò tutti). Il piatto in assoluto di cui i belgi vanno fieri però sono le patatine fritte, che pare abbiano inventato loro (anche se c’è sempre una diatriba con i francesi per questo)! Ma andiamo con ordine, in questo articolo infatti vi racconterò cos’ho assaggiato e vi darò qualche consiglio sui posti in cui andare a mangiare.
A Bruxelles non troverete solo i cavolini quindi, ma ben oltre!
Cioccolatini
Passione, eleganza e tradizione, ecco gli elementi fondamentali che vengono utilizzati qui per fare i cioccolatini. Al centro le vetrine delle bellissime chocolaterie di questa città fanno letteralmente impazzire i tanti turisti. Rinunciarvi è praticamente impossibile perché le boutique del cioccolato sono praticamente una dietro l’altra e le commesse armeggiano con così tanta cura cioccolatini e praline che l’acquolina in bocca è in effetti una costante!
Ho fatto un tour nelle più famose cioccolatterie trascinata anche da mia figlia Elisa che era incantata dalle bellissime vetrine e soprattutto dagli assaggini che poteva fare in ogni negozio 😉
Ammetto che ai più blasonati Godiva e Pierre Marcolini, con i loro prezzi da gioielleria, ho preferito Corné Port-Royal. Una location bellissima dove ho acquistato la maggiorparte delle praline da portare a casa come souvenir. Veramente una sfida enorme non mangiarle durante il viaggio!
La tradizione dolciaria non finisce certamente qui! A Bruxelles con molta cura si preparano anche i biscotti. Le vetrine si vestono delle tante confezioni e sembra quasi di sentirne l’odore, al burro, al cioccolato, alla cannella c’è solo l’imbarazzzo della scelta 😉
Speculoos
Sono proprio questi i biscotti più tradizionali e saporiti da dover assaggiare. Al gusto di cannella, gli speculoos venivano unicamente preparati a dicembre, per la festa di San Nicola. Oggi, per fortuna, si trovano durante tutto l’anno e se siete intenzionati a provarli vi consiglio di fare un salto alla Maison Dondoy, è qui che ho mangiato i più buoni.
Marzapane e Torrone
Altro capitolo a parte è proprio quello del marzapane e dei torroni. Li troverete in un’infinità di colori e gusti: banana, pistacchio, rum o speculoos sono solo una piccola parte della vasta scelta che c’è per il marzapane, mentre caffè e cioccolato oppure arancia e cannella è quella del torrone.
Waffles/Gaufres
Le tanto golose e rinomate cialde dolci qui vengono servite calde con frutta e creme varie. Un misto tra sano e goloso che vi metterà in serie difficoltà lasciandovi incerti su quale gusto prediligere. Uno street food imperdibile che riuscirà a farvi saltare anche un buon pasto! I migliori li ho assaggiati in un negozietto che fa angolo con la statua del Manneken–Pis la famosissima fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che fa la pipì, situata nel centro storico di Bruxelles.
Crêpes
Sapevate che anche le crêpes sono considerate un piatto nazionale? Servite con lo zucchero scuro, il cioccolato fuso, il gelato o la marmellata, sono un’altra coccola che obbligatoriamente dovrete concedervi durante una passeggiata per le vie del centro.
Patatine fritte
Le troverete in vendita nei chioschi che si trovano in ogni angolo della città e saranno ricoperte di maionese e servite al cartoccio, come la migliore tradizione comanda. Sono lo snack più popolare che vedrete in giro, e sono certa che proprio come me le comprerete più volte. Tra le tante patatine fritte provate, le più buone sono state quelle di Maison Antoine, qui abbiamo fatto una fila di più di 10 minuti prima di avere il nostro cono di patate, ma l’attesa ne è valsa veramente la pena 😉
Moules et Frites
Sempre in tema patatine fritte, non potete andare a Bruxelles e non ordinare una porzione di moules et frites. Se l’accostamento cozze e patatine vi sembra alquanto curioso beh dopo averle assaggiate, cambierete idea! Le cozze, bollite, vi verranno servite direttamente nella pentolaccia in cui sono state cotte e saranno accompagnate appunto dalle patatine fritte. Il ristorante più gettonato in cui ordinarle è Chez Leon, in Rue de Bouchers, (in centro città) ma anticipatevi se non volete incappare in una lunga fila. Non trovando subito un tavolo disponibile io ho infatti optato per Le Savarin A Terrasse, poco distante da lì e che comunque ha soddisfatto la mia curiosità di assaggiare questo piatto nazionale.
Croquettes Crevettes
Come s’intuisce un po’ dal nome sono delle crocchette, ma al loro interno non ci sono delle comunissime patate, bensì i gamberetti grigi del Mare del Nord. Croccanti fuori per la loro impanatura, morbide dentro, sono uno dei piatti che ho più apprezzato durante il mio viaggio in Belgio.
Ovviamente i piatti tradizionali non finiscono qui. Chi vuole mangiare pesce può ordinare l’Anguilles Au Vert, l’anguilla stufata con vino bianco e salsa verde, oppure dei Jefke, i filetti di aringa marinati con cipolla, limone, olio ed aceto, io non ho li ho assaggiati, ma mi sembrava doveroso annoverarli.
Così come vi ho accennato all’inizio qui la birra è fenomenale! Se entrate da De Bier Tempel potreste perdervi con la vasta selezione di birre che ci sono. Avevo letto da qualche parte che in Belgio tra le birre più buone ci sono quelle dell’abbazia. Quella che ha incontrato particolarmente il mio gusto è stata la Grimbergen, prodotta già nel lontano 1128 e la Leffe, questa è un’altra birra molto buona ma che ormai non viene prodotta più in abbazia. Nonostante tutto però pare che mantenga il gusto sviluppatosi nel secoli ed ancora oggi molto apprezzato.
Bruxelles è una capitale facile da raggiungere, non è molto grande e si può girare a piedi e senza troppe difficoltà. E’ piena di turisti nella zona centrale ma conserva una forte identità che troverete in ogni quartiere appena fuori dal centro. Un viaggetto in questa fantastica città io ve lo consiglio e non dimenticatevi di fare un salto anche a Bruges, in poco più di un’ora raggiungerete la città più famosa delle fiandre, lì troverete dei simpatici chioschi che propongono l’aperitivo con ostriche e champagne a prezzi moderati e decine e decine di pasticcerie che si susseguono lungo gli stretti vicoletti della città’ il tutto in un’atmosfera quasi fiabesca 😉