Come fare la spesa per due settimane: vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere

Solo qualche giorno fa scrivevamo di quanto fosse importante, al giorno d’oggi, fare una spesa intelligente e conoscere gli ingredienti che durano di più, così da organizzare al meglio la dispensa ed evitare sprechi alimentari ed economici. La strettissima attualità della lotta alla diffusione del coronavirus ha reso ancor più importante imparare a compilare una lista della spesa in grado di garantire provviste buone anche per due settimane.

La lista della spesa con l’emergenza Covid-19

Per fortuna non siamo arrivati a provvedimenti completamente restrittivi e uscire per fare la spesa è consentito a tutti, ma è la prudenza a consigliarci di limitare quanto possibile le sortite, anche perché spesso le code all’ingresso del supermercato rendono davvero lunghe le attese e le operazioni.

Non è necessario fare una vera “spesa da quarantena”, ma pianificare per bene la nostra visita al supermercato, magari una volta alla settimana o ogni due settimane, e soprattutto non comprare all’impazzata articoli e beni vari.

I consigli per fare una spesa che dura due settimane

Per fare una spesa efficace dobbiamo avere le idee chiare sui prodotti e sulle quantità da acquistare, premunendoci in partenza di una lista della spesa ragionata, andare diretti all’obiettivo e acquistare generi alimentari, prodotti per la cura del corpo e dell’igiene della casa o altri articoli che ci possono servire, pensando alle esigenze di tutto il nucleo familiare, animali domestici inclusi.

Prima di uscire, poi, è importante controllare in dispensa il livello delle forniture e programmare il menu settimanale delle successive giornate, per determinate in anticipo cosa cucinare per i vari pranzi e cene, ma anche a colazione e spuntino, e sapere quindi cosa serve davvero alla nostra famiglia, alternando carne, pesce, uova e altri alimenti.

Le quantità per una spesa intelligente

Ora sappiamo cosa serve sulla carta e cosa dobbiamo comprare, ma c’è un altro problema: determinare le quantità dei cibi e dei prodotti da acquistare! Quanta pasta serve? E quanta carne? E per gli altri articoli come dobbiamo regolarci? Un aiuto valido arriva dal quotidiano tedesco Berliner Morgenpost, che ha pubblicato una utile infografica con tutta la “spesa per le emergenze”, con consigli per riempire frigo e dispensa in anticipo per evitare problemi e restare in casa almeno due settimane senza uscire per andare al supermercato.

L’analisi fornisce le indicazioni per la fornitura di cibo basata sulle razioni raccomandate a una persona adulta con un fabbisogno energetico medio, quindi ogni famiglia dovrà poi fare le eventuali aggiunte e correzioni.

Rifornimenti per due settimane

  • 3,7 chili di prodotti lattiero-caseari, come latte, formaggi freschi e stagionati o alternative vegane.
  • 10 uova da consumare in due settimane è considerata una razione sufficiente per una persona: si tratta di un alimento molto versatile in cucina, perché possiamo consumare le uova per un pasto (frittata, alla coque o al tegamino, solo per fare qualche esempio) oppure usarle per preparare torte, quiche e altre ricette più elaborate.
  • 3,9 kg di cereali, comprendendo anche pasta di ogni varietà (corta e lunga), riso e trasformati come il pane. Da privilegiare nel caso il pane in cassetta, che dura a lungo. In questa macro-categoria possiamo far rientrare anche preparati per il purè o la farina per fare la polenta, e più in generale la stessa farina (anche qui, di ogni tipo, da quella 00 a quelle di altri cereali, come farro, chinoa o grano saraceno).
  • 6,6 kg di verdura e legumi. Anche qui abbiamo vasta possibilità di scelta per avere dei pasti sani e alternare verdura cotta e cruda: possiamo anche scegliere prodotti freschi (da consumare ovviamente prima) e buste di verdura surgelata o in scatola da tenere in dispensa.
  • 3,4 kg di frutta fresca e 200 grammi di frutta secca. La frutta fresca non può mancare e varietà come arance e mele durano a lungo e possono essere comprate anche in questa situazione di emergenza, ma è bene continuare a mangiare anche banane e kiwi che sono ricchi di proprietà positive e vitamine e possono essere anche un prodotto da colazione o da merenda. Allo stesso modo, la frutta secca può diventare uno snack salutare o ingrediente di colazioni ricche e genuine.
  • 1,6 kg di pesce. Se parliamo di pesce fresco, ovviamente dobbiamo comprare una quantità adatta a un rapido consumo oppure provvedere a surgelare il prodotto una volta arrivati a casa. In alternativa, possiamo acquistare prodotti già surgelati, tra filetti di pesce azzurro, crostacei e frutti di mare, così da preparare anche un primo ricco e saporito; inoltre, il pesce in scatola è un tipico cibo da dispensa e possiamo optare per ciò che preferiamo tra tonno, alici, sgombro e salmone.
  • 0,5 kg di olio extra vergine d’oliva o di alternative come burro e margarina, per condire le preparazioni.
  • 28 litri di bevande: dobbiamo bere circa 2 litri di liquidi al giorno, quindi il calcolo è facile e possiamo acquistare succhi, tè o acqua. Per fortuna, nel nostro Paese l’acqua del rubinetto è generalmente potabile, quindi questa è una voce che possiamo anche eliminare o rimodulare.
  • 1 confezione di carta igienica: non è un cibo, ma è sicuramente uno dei prodotti che maggiormente va a ruba nei supermercati (soprattutto all’estero) e che più si consuma. In genere, 4 rotoli sono sufficienti per il fabbisogno bisettimanale di una persona.

La lista della spesa al tempo del coronavirus

Molto più tarata sulla nostra cultura gastronomica è la lista stilata da La Cucina Italiana, che si basa sulle esigenze di una famiglia composta da quattro persone per un arco temporale di due settimane.

Si parte dagli immancabili, ovvero Olio extravergine d’oliva, Sale, Zucchero, Farina 0, Farina 00, Lievito secco, Lievito per dolci, Caffè, Cacao amaro, che rappresentano gli indispensabili per fare tante preparazioni. Poi, si consiglia di acquistare 8 chili di pasta, 3 litri di salsa di pomodoro, almeno 4 vasetti di sughi pronti, 3 confezioni piccole di panna da cucina, olive, capperi, almeno 2 confezioni di biscotti secchi, 4 confezioni di latte da 1 litro, almeno 18 uova.

Non dobbiamo poi dimenticare il pane: se abbiamo spazio nel congelatore possiamo prendere pagnotte per 4-5 chili complessivi di peso, in alternativa meglio puntare sul pane in cassetta. Saporiti e nutrienti, anche i legumi secchi sono indispensabili e la dose suggerita è 4 sacchetti da mezzo chilogrammo per ogni tipo. L’elenco prosegue poi con tonno sott’olio, limoni, frutta disidratata (albicocche, prugne) e/o sciroppata e infine una buona scorta di patate (almeno 2 sacchetti).

Con gli ingredienti freschi bisogna fare attenzione, perché possono deperire se non li consumiamo in tempo e quindi è meglio limitarsi. Possiamo prendere 1 chilo di affettati misti in busta, pancetta affumicata, formaggio tipo Grana padano o Parmigiano reggiano, delle mozzarelle o altri formaggi freschi o semi-stagionati e 2 rotoli di pasta sfoglia. Per la fornitura di carne possiamo acquistare 8 fette di petto di pollo, un pollo intero, un arrosto e 8 hamburger o fette di vitello/manzo.

Importante fare un carico di verdure e ortaggi di stagione, dai 6 agli 8 chili, sempre badando alla stagionalità e alla deperibilità: ad esempio, i broccoli vanno consumati prima, mentre verze e cavoli resistono di più. Per la frutta privilegeremo mele, pere, arance e banane, in quantità che dipendono dai gusti della famiglia (dal chilo ai due chili per ogni tipo).

Infine, i surgelati: facciamo spazio nel freezer per una confezione di piselli e una di spinaci, 2 buste di minestrone e due chili almeno di merluzzo o altro pesce surgelato.

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