Perché nei supermercati frutta e verdura sono posti sempre all’ingresso? Abbiamo scoperto il perché

Per i supermercati e piccoli negozi tradizionali riuscire a sostenere la competizione con gli e-commerce e shop online è sempre più difficile: ai prezzi notevolmente ridotti, complice la quasi totale assenza dei costi vivi che ogni attività deve sostenere e una consistente mole di informazioni che proprio gli e-commerce riescono a ottenere semplicemente analizzando il traffico sui propri siti di riferimento determinato dagli stessi consumatori. Sapere quanto essi comprano, cosa preferiscono e dove acquistano), offre loro l’opportunità di risultare ancor più competitivi mettendo a disposizione proposte e formule praticamente imbattibili.

In questo modo le piccole e grandi catene di distribuzione per far fronte a quelli che sono i tipici vantaggi del commercio online, hanno inevitabilmente la necessità di ideare nuove formule commerciali in grado di attrarre nuovi clienti fidelizzando quelli già acquisiti. Il tutto avviene attraverso strategie di marketing ben definite in grado di agire inconsciamente sulla psicologia del consumatore, portandolo a compiere in maniera spontanea specifiche azioni, condizionate anche solo dalla disposizione dei prodotti.

Frutta e verdura sempre ben in vista all’ingresso del supermercato

Spesso si tende a non prestare particolare attenzione al posizionamento dei prodotti all’interno dei supermercati, tuttavia, salvo rare eccezioni, all’ingresso è sempre presente il reparto dedicato alla frutta e alla verdura. Tale scelta commerciale, sebbene non tenga particolarmente conto dell’aspetto pratico, alla base ha una specifica motivazione. Anche se gran parte della frutta e della verdura essendo particolarmente delicata, se inserita nel carrello o negli appositi cestini all’inizio della spesa rischia di risultare ievitabilmente pregiudicata dal peso dei prodotti acquistati succesivamente, di contro tale scelta è dettata da specifiche strategie di marketing, sempre più attente a studiare quella che è la psicologia e il comportamento dei consumatori in modo tale da influenzarne e incrementarne gli acquisti.

Ecco quindi “svelato l’arcano”: frutta e verdura vengono posizionate all’ingresso dei supermercati poiché conferiscono colore e allegria proiettando il consumatore in una sorta di “mercato sotto casa” che, con familiarità e un certo calore, è in grado di porre subito in primo piano i prodotti freschi, associati all’idea e al concetto di alimentazione sana ed estremamente salutare. Ecco che il consumatore si ritrova da subito immerso nell’atmosfera piacevole e accogliente tipica di un ambiente volto al benessere e all’alimentazione sana.

Si tratta dunque di un’efficace strategia di marketing messa in atto dagli addetti ai lavori in modo tale da favorire e condizionare positivamente la propensione all’acquisto da parte del consumatore.

Strategie di marketing tipiche dei supermercati

Il reparto ortofrutta non è dunque un caso ma solo l’inizio di un vero e proprio percorso studiato nei dettagli e ben pianificato, che segue scrupolosamente i vari momenti della giornata portando ad allestire gli scaffali sui cui troneggiano i vari prodotti messi a disposizione, secondo un criterio ben definito che mira a colpire la psicologia del consumatore stesso condizionandone le scelte, dalla colazione, ai pasti principali, fino ad arrivare ai vini e alle bibite e acque minerali.

E’ importante infatti notare come ogni consumatore, si ritrova inevitabilmente a essere “vittima” di questi escamotage psicologici: di norma infatti, osservando gli scaffali dei suermercati, si nota come i prodotti più costosi, siano sempre posti in evidenza e a portata di carrello al contrario di quelli più economici disposti sempre in basso o in alto rispetto alla scaffalatura, meno raggiungibili insomma. Allo stesso modo è facile osservare come i prodotti con la data di confezionamento più recente, così come con la scadenza più lontana siano sempre meno raggiungibili e poco a portata di mano, surclassati da quelli con scadenza ravvicinata,astuzione e tecniche che, anche se ormai note ai più, possono confondere, destabilizzare e influenzare il consumature meno “smaliziato“.

Senza contare poi la struttura dei cartelli promozionali, quelli indicanti le cosiddette offerte speciali, sovente scritti a mano per dare l’idea di qualcosa di familiare e amichevole, e che ineviyabilmente induce ad acquistare prodotti superflui e non realmente necessari. Anche in questo caso, tale azione, rientra in una strategia di marketing ben definita dove la parola d’ordine è senza dubbio “acquistare”. La soluzione per evitare sprechi, rendendo la spesa più consapevole? Entrare al supermercato con le idee chiare e una lista della spesa definita in precedenza. Solo così è possibile non farsi allettare da offerte spesso meno convenienti di quanto apparentemente si possa pensare.

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