Svolta ecologica per il Nesquik, addio alla confezione gialla? Succederà davvero?

Se pensiamo al Nesquik, il cacao solubile di Nestlé per insaporire il latte, ci viene in mente immediatamente la confezione di plastica gialla, che negli anni ’80 e ’90 era diventata in Italia anche la mascotte del prodotto, con tantissimi gadget e giocattolini regalo che incentivano l’acquisto da parte di tutti i ragazzini dell’epoca. Ebbene, questo potrebbe essere solo un ricordo per i più grandicelli, dopo l’annuncio di Nestlé.

Addio alla scatola gialla di Nesquik

La multinazionale svizzera, in risposta alla crescente necessità di contrastare la diffusione della plastica e il conseguente inquinamento (obiettivi anche delle iniziative della Comunità Europea, come la lotta ai sacchetti o alle cannucce), ha infatti preso una decisione rivoluzionaria, che mette a rischio anche la classica confezione gialla di Nesquik. Entro il 2025, recita una nota ufficiale, Nestlé ha promesso di rendere il 100% dei suoi imballaggi riciclabili o riutilizzabili, lavorando per limitare i rifiuti plastici ed eliminando “tutte le plastiche utilizzate per il confezionamento dei prodotti che non si possono riciclare o che risultano difficili da trattare”.

Il lancio del Nesquik All Natural

In Francia, dal primo marzo è arrivato sugli scaffali un nuovo prodotto figlio di questo impegno, il Nesquik All Natural che, al posto della tradizionale e abituale confezione di plastica rigida gialla con coperchio, è realizzato con un imballaggio completamente nuovo: un sacchetto in carta patinata completamente riciclabile,”materiale approvato per il contatto alimentare che protegge il prodotto ma è anche riciclabile nel flusso di carta”, come spiegato da Sarah Divanbeigi, specialista di packaging della Nestlé.

Ingredienti più naturali e confezione riciclabile

La novità non riguarda solo la confezione esterna: anche l’interno è stato infatti sottoposto a una trasformazione, puntando su ingredienti più genuini soprattutto per rispondere alle accuse di eccessiva presenza di zucchero e vitamine artificiali nel Nesquik della Nestlé (che nei test della rivista tedesca Öko-Test ha evidenziato anche eccessive di oli minerali). La nuova ricetta del Nesquik All Natural, descritta dal “gusto di cacao più ricco”, contiene il 20% in meno di zucchero, con lo zucchero di canna grezzo e non raffinato che viene impiegato a posto dello zucchero bianco raffinato.

Il nuovo Nesquik in un imballaggio di carta

La ricetta, composta solo da cinque ingredienti naturali, prevede poi l’utilizzo di una dose superiore di cacao, proveniente da coltivazioni responsabili in Africa occidentale “nell’ambito del piano del cacao di Nestlé”, come si legge nella nota stampa della compagnia. In cui, però, non c’è accenno alla variazione di prezzo che, secondo alcuni analisti, dovrebbe essere piuttosto alta: il costo finale del Nesquik All Natural potrebbe essere superiore anche del 50 per cento al classico Nesquik (e quindi, poco meno di due euro per una confezione da 186 grammi), non solo per il packaging diverso ma anche per la maggiore qualità degli ingredienti.

Le mascotte di Nesquik

Abbiamo accennato alla mascotte italiana del Nesquik, che negli anni Ottanta e Novanta impazzava sia negli spot commerciali che come gadget omaggio per i consumatori: si chiamava semplicemente Mr. Nesquik ed era una versione miniaturizzata e antropomorfa della scatola gialla, con un berretto rosso sul capo/parte superiore. Curiosamente, in Francia e Grecia come mascotte era stato scelto un mostro giallo e grasso (chiamato rispettivamente Groquik e Quikáras), mentre in Portogallo avevano puntato sul canguro Kangurik. Tutti questi personaggi sono poi “andati in pensione” e sostituiti su scala mondiale dal personaggio Quicky Bunny, il coniglio che la Nestlé aveva usato inizialmente per Stati Uniti e Canada e che poi è diventato il Nesquik Bunny che conosciamo anche noi, utilizzato anche per la promozione degli altri prodotti della gamma Nesquik oltre alla polvere solubile al cacao.

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