Ci sono delle serate in cui quello che ci vorrebbe è semplicemente un buon cocktail.
Che sia per un intimo aperitivo, un incontro tra amici o una festa, sono vari i drink che possiamo fare anche direttamente a casa nostra. Forse avete sempre immaginato che bisogna essere dei veri intenditori o degli abili barman per poterne fare uno.
In realtà non c’è niente di più semplice che preparare un cocktail in casa!
Non ci credete?
7 cocktail alcolici da fare a casa
Eccone 7 facili facili che potrete fare anche voi.
Bloody Mary
Il Bloody Mary è uno dei cocktail più noti. Deve il suo nome al tipico colore rosso che lo contraddistingue, simile a quello del sangue, ed associato alla Regina Maria I d’Inghilterra.
Si prepara con il succo di pomodoro, vodka, salsa Worcester, tabasco e pepe, un po’ di sale. Si shakerano tutti gli ingredienti contemporaneamente e si serve con dei cubetti di ghiaccio ed un gambo di sedano.
Bellini
Il Bellini fu ideato nel 1948 da Giuseppe Cipriani, il proprietario del noto Harry’s Bar di Venezia. Il nome fu scelto per il suo colore “cipriato” che ricordava molto quello della toga del santo visto da Cipriani in un dipinto di Bellini, il pittore.
Questo cocktail necessita di soltanto due ingredienti: pesche e prosecco. Dopo aver frullato e filtrato la polpa di questi frutti, gli si aggiunge del prosecco, si shakera e si serve in un elegante flûte.
Mojito
Con un Mojito, ed appena 10 minuti di preparazione, vi sembrerà di essere a Cuba. Fresco e saporito, la ricetta originale non prevede un grande quantitativo alcolico ed al posto della nostra mente s’impiega la hierba buena (un’erba spontanea). Non tutti lo sanno ma Ernest Hemingway era un grande estimatore del mojito.
Senza impiegare lo shaker, lo zucchero di canna andrà messo direttamente nel bicchiere e si aggiungeranno le foglioline di menta. Dopo averle pestate un po’, si ricopre il tutto con rum, acqua minerale e si mescola velocemente. Il tocco finale, oltre al ghiaccio, sono ulteriori foglioline di menta.
Cuba Libre
Il nome sicuramente ci fa capire le sue origini. Il Cuba Libre è nato nei primi del ‘900 a L’Avana, quando i soldati cubani e statunitensi iniziarono brindavano per una Cuba libera mescolando la cola con il rum.
Per un buon Cube Libre servirà un bicchiere highball nel quale il cocktail verrà preparato direttamente. Coca Cola, rum, lime e abbondante ghiaccio, per un drink fresco e dissetante.
Spritz
Quando è l’ora di un aperitivo in molti pensano soltanto ad una cosa: lo Spritz, con il suo caratteristico color arancione acceso.
Dall’unione di vino bianco frizzante, bitter rosso e soda (oppure acqua gassata) nasce questo sfizioso drink che viene servito con ghiaccio ed una fetta d’arancia. Il bicchiere? Rigorosamente nel tumbler basso.
Moscow Mule
Il nome qui non collega al suo Paese d’origine, il Moscow Mule nacque infatti a New York negli anni ’40 e non a Mosca. Dopo un lungo periodo in cui non se n’è sentito parlare, oggi è ritornato ad essere uno dei cocktail più richiesti.
Ghiaccio, succo di lime, vodka ben fredda, ginger beer, questi gli ingredienti da mescolare e servire con una fettina di lime all’interno del tradizionale bicchiere di rame. Sembrerebbe che, oltre a mantenere il cocktail freddo, il rame doni un gusto particolare una volta in contatto con il succo di lime.
Pina Colada
La Pina Colada è il cocktail che unisce latte e succo di due frutti con il rum.
Per prima cosa si mette da dose di rum nel bicchiere, seguita poi dal latte di cocco ed in ultimo dal succo di ananas. Dopo aver messo il ghiaccio di mescola energicamente e si serve con una cannuccia colorata.
Ora che avete scoperto com’è facile preparare in casa i migliori cocktail alcolici, non vi resta che organizzare un aperitivo, un dopo cena o una bellissima festa.