Il pane è oro. Il libro di Massimo Bottura contro lo spreco alimentare

Vi è mai capitato di entrare in libreria per acquistare un unico libro e di uscirne poi con in mano almeno tre???

Il mondo dei libri, per chi ne è appassionato, è già di per sé un vero e proprio paradiso… figuriamoci se poi si tratta di libri belli ed allo stesso tempo anche molto utili!

E’ proprio tra questi libri, quelli tanto belli quanto utili, che a fine novembre è uscito “Il pane è oro – Ingredienti ordinari per piatti straordinari” di Massimo Bottura & friends.

Il noto chef modenese ha pubblicato ancora un altro libro, questa volta però con la partecipazione di oltre 50 grandi chef al mondo (tra cui Davide Oldani, Ferran Adrià, Carlo Cracco, Alain Ducasse, René Redzepi), proponendo menù di 3 portate per un totale di ben 150 ricette.

Se il tutto non vi sembra nulla di straordinario allora aspettate di vedere lo strepitoso risultato finale dei vari piatti, tutti preparati con ingredienti semplicissimi!

Chi già conosce Bottura di sicuro è a conoscenza del suo stile di vita, riflesso inevitabilmente nel lavoro. Massimo Bottura, che a 24 anni (nel 1986) decise di interrompere gli studi di Giurisprudenza ed acquistare una trattoria, entrando così in contatto diretto con la cucina emiliana ma formandosi poi tra Montecarlo e New York. Il vero successo però lo trova una volta rientrato in Italia, rilevando  ed ottenendo la terza stella Michelin con l’ Osteria Francescana a Modena che è sul podio del famoso World’s 50 Best Restaurants”, l’Oscar dei ristoranti: terzo al mondo nel 2015, primo nel 2016, secondo nel 2017.

La lotta allo spreco

Questi ovviamente non sono gli unici premi che lo chef ottiene grazie al suo impegno, ma il successo che più ci piace ricordare è quello della fondazione ONLUS, Food for Soul, che lui stesso ha aperto per combattere lo spreco alimentare. Concretamente!

In che modo?

Massimo Bottura ha trovato un accordo con la società che ogni settimana gestisce l’esubero di circa 2 tonnellate di ortaggi nell’ Ortomercato di Milano, surgelandone i prodotti recuperati nei vari banchi. Molto importante è anche il progetto Made in Cloister, una mensa aperta ogni domenica nell’ex lanificio di Porta Capuana (a Napoli), dove vengono cucinati e serviti i cibi che non sono stati venduti nei supermercati. Le idee e la voglia di fare però non si ferma qui, si pensa infatti di aprire un’ulteriore mensa popolare nel distretto del Bronx, così come a Chicago, New Orleans e Detroit. Si tratta sempre di progetti d’inclusione sociale, dove ai più bisognosi si dà la possibilità di poter consumare dei pasti sani.

Ma la lotta allo spreco alimentare passa anche attraverso un libro, il suo libro.

Sfogliandone le pagina salta subito all’occhio l’utilizzo di ingredienti semplici e non di quelli introvabili, utilizzati solitamente da bravissimi e sofisticati chef. Lo chef  Bottura in questo modo vuole sottolineare che un buon piatto nasce principalmente da ingredienti comuni e passaggi semplici, che ognuno di noi può tranquillamente realizzare.

Parlando delle ricette contenute nel suo libro infatti dice: “Questi piatti possono cambiare il modo in cui nutriamo il mondo, perché chiunque può cucinarli, dovunque e con qualunque budget. Per nutrire il pianeta, bisogna prima combattere lo spreco.”

…E noi non possiamo che augurargli un grande successo! Ancora una volta.

Offerta
[fbcommentssync]