Se cercate un luogo magico, immerso nel verde e a due passi dal lago, allora cercate Villa Crespi.
Villa Crespi è una bellissima ed elegante costruzione del 1879, in stile moresco, che si trova ad Orta San Giulio ovvero in provincia di Novara. Molti di voi ne avranno sicuramente la conosceranno benissimo, anche perché si tratta di uno dei più noti ristoranti del lago d’Orta.
Arredo raffinato, perfetta cura nei dettagli e mise en place impeccabile, il ristorante mette a disposizione 3 sale: la sala blu, la sala gialla e la sala rossa, chiamate così per il colore delle proprie pareti. La sala blu e la sala gialla sono quelle più luminose, la sala rossa è invece quella con un camino d’epoca in marmo.
Entrando in ognuna di queste sale si è immersi da un’inspiegabile atmosfera.
Il successo di Villa Crespi
A fare il successo di questo posto però non è soltanto la bellissima location.
Ingredienti di stagione sempre freschissimi, scelti personalmente da un grande chef (e non stiamo parlando della stazza) e sua moglie Cinzia, sono il primissimo passo che mette in movimento tutto il lavoro che c’è intorno. La massima attenzione e professionalità, messa a dura prova dai ritmi sempre frenetici di un ristorante, sono il pane quotidiano di tutto il personale. Importantissimo anche il lavoro del maître Massimo ed il sommelier che accolgono i clienti a tavola, li consigliano sulla scelta delle portate e li accompagnano durante tutto il pranzo o cena che sia.
Villa Crespi è il ristorante che ha ottenuto due stelle Michelin, tre forchette Gambero Rosso e tre cappellidell’Espresso.
Lo chef di Villa Crespi
Per chi ancora non lo avesse capito, lo chef di Villa Crespi è il famosissimo Antonino Cannavacciuolo.
Con la sua grande passione per la gastronomia, Antonino porta con sé in cucina sempre prodotti della tanto amata città in cui è nato, unendoli alla perfezione con quelli della terra che lo ha adottato. Si perché lo chef è nato a Napoli ma vive in Piemonte ormai da tantissimo, gestendo Villa Crespi con la moglie.
“Il Mediterraneo, in visita al lago, si innamorò delle Alpi e decise di portar loro in dote i suoi preziosi sapori.”
Sempre disponibile, simpatico e cordiale, Cannavacciuolo è una delle pochissime persone “vere” che si possono incontrare tra gli chef pluristellati. Terminando un suo piatto sentitevi quindi liberi di poter azzardare anche una “scarpetta” con un po’ di pane direttamente nel piatto, lo chef non potrà che accennare un sorriso ed essere soddisfatto.
I piatti di Villa Crespi
Antipasti, primi, secondi e dessert, qui sapranno come deliziarvi.
Menù alla carta o degustazione, non sorprende per la scelta del nome “Itinerario dal Sud al Nord Italia” che lascia invece tutti a bocca aperta per quanto riesca ad emozionare.
Tra i piatti più noti del ristorante non possiamo certamente non accennare l’antipasto di lumache in umido accompagnate da una crema all’aglio e pomodori San Marzano, le coscette di rana con pomodori verdi e riso cotto nel latte di capra, oppure il tonno vitellato.
Due ottimi primi piatti sono invece il riso con vongole veraci, timo e limone ed il plin alla genovese con ripieno di carne di fassone piemontese.
A base di anguilla, patate, rafano e agrumi è invece un secondo piatto sensazionale.
Non sono affatto da meno i dessert, come nel caso della zuppetta fredda di nocciole, limone e cioccolato accompagnato da una crema al mascarpone oppure i ravioli di mango con sorbetto alla mela verde e sedano.
Le cantine di Villa Crespi
Quelle che un tempo a Villa Crespi erano un luogo di preghiera, oggi sono invece delle cantine per la conservazione dei vini.
Si tratta di veri e propri sotterranei che, secondo una leggenda, pare conducessero direttamente alla splendida Isola di San Giulio e alla Torre di Buccione, difronte Villa Crespi. La perfetta temperatura di questo posto ospita ben 1800 etichette nazionali ed internazionali pregiate, fatte di bianchi, rossi e spumanti, scelte direttamente dal sommelier e dallo chef.
Se state pensando di raggiungere Villa Crespi potete farlo andando in Via Fava, 18 ad Orta San Giulio, uno dei borghi più belli d’Italia. Avendo a disposizione anche 14 camere, qui è possibile anche pernottare.