Macchina per la pasta: 3 modelli da scegliere tra i più amati

La cucina resta una delle grandi certezze delle nostre vite, lo abbiamo riscoperto anche lo scorso anno, e la pasta continua a essere un compagno quotidiano per tantissimi di noi (italiani, ma non solo): ad esempio, recenti statistiche rivelano che 9 italiani su 10 mangiano regolarmente un piatto di pasta e più di 1 su 3 la serve in tavola tutti i giorni. Oltre che quella confezionata, però, i mesi passati hanno visto anche il boom della pasta fresca fatta in casa, con tante persone che si sono rimboccate le maniche e cimentate nella preparazione di maltagliati, tagliatelle, lasagne eccetera eccetera, imparando anche a sfruttare le apposite macchine per la pasta, strumenti indispensabili per semplificare il lavoro e per avere ottimi risultati.

Gli strumenti per fare la pasta in casa

Mattarello (e olio di gomito), macchina manuale o macchina elettrica: in estrema sintesi, queste sono le tre possibilità che abbiamo a disposizione per realizzare la pasta fresca fatta in casa.

Chi ha forza, tempo e pazienza e ama le tradizioni non rinuncerà all’uso del classico mattarello, preferibilmente in legno e di giusta lunghezza; altrettanto diffusa e ormai di uso comune è la macchina manuale, che pure richiede una dose di sforzo fisico per girare la manopola che fa muovere i rulli che stendono la pasta. Infine, chi non si fa scrupoli nell’abbracciare le novità si farà convincere di sicuro da uno dei modelli più moderni di macchine elettriche per la pasta, capaci di ridurre tempi e fatica per la preparazione della pasta e di fornire risultati di qualità.

Le macchine per la pasta Imperia

Tagliatelle e fettuccine sono i formati di pasta che è possibile realizzare con la macchina per pasta Imperia “iPasta”, forse il più noto modello manuale, fabbricata in Italia con grande cura artigianale e caratterizzata da un design evergreen e altamente funzionale. In abbinamento alla taglierina “Duplex”, questa macchina è interamente in acciaio cromato, che assicura robustezza e durata nel tempo, e consente di preparare una sfoglia in sei diversi spessori.

La storia di Imperia

La storia aziendale dell’Imperia risale al 3 febbraio del 1932 – e quindi ci avviciniamo ai 90 anni di attività! – quando a Sant’Ambrogio, in provincia di Torino, viene inaugurato un piccolo laboratorio artigianale dedicato alla produzione di strumenti per la pasta, che da subito conquista consensi (soprattutto tra gli emigranti che non vogliono rinunciare alle tradizioni e alla cultura del cibo di casa). Oggi, Imperia è un brand che esporta prodotti in ben 77 paesi in tutto il mondo, con una trentina di macchine per la lavorazione della pasta e altri apparecchi elettronici per altri compiti di cucina (grattugie, spremipomodori e tritacarne, ad esempio).

Come funziona la macchina manuale

Prendiamo come riferimento il modello di macchina per pasta Imperia per descrivere il funzionamento della tipologia manuale, che è pressoché identico anche negli apparecchi di brand concorrenti.

Il corpo della macchina è in metallo, per assicurare la giusta resistenza e robustezza, e sono dotate in genere di perno sempre in metallo per fissare l’apparecchio al piano di lavoro in tutta sicurezza.

Molto intuitivamente, si deve lavorare la pasta, stenderla e poi farla scorrere nel canale apposito, selezionando la misura di spessore adatta alle nostre esigenze: poi, sarà sufficiente girare la manopola per azionare i rulli e ottenere quindi il formato di pasta desiderato.

Nelle versioni più classiche, troviamo rulli lisci per la sfoglia (adeguati ad esempio per fare le lasagne), rulli tagliatori per le fettuccine e rulli tagliatori per i tagliolini, con fessure più strette, a cui si possono aggiungere eventuali accessori opzionali, come la taglierina, la sfogliatrice o le appendici per fare spaghetti, gnocchi e addirittura ravioli.

Comodità e rapidità: le macchine elettriche per la pasta

Negli ultimi anni, l’azienda piemontese si è anche dedicata alla produzione di strumenti più avanzati tecnologicamente, per supportare le crescenti richieste del mercato: è il caso di Imperia Electric e, soprattutto, Imperia Pasta Presto, due modelli di macchina per pasta elettrica che stanno riscuotendo grande successo.

Tuttavia, nel mercato delle pasta maker elettriche il brand che domina è probabilmente Philips, che propone una serie ampia di modelli dalle caratteristiche interessanti e utili.

Come sono le macchine per pasta elettriche

In linea di massima, va premesso, esistono due tipologie principali di macchine automatiche per la pasta: la macchina elettrica con rulli (che ha l’aspetto di una classica macchina manuale a cui viene aggiunto un motore, a volte anche removibile) e quella ad estrusione con dischi per la trafilatura.

La differenza non è solo di tipo strutturale, ma anche e soprattutto pratico: la seconda macchina, infatti, non è tanto adatta alla realizzazione della sfoglia per le lasagne o di altra pasta lunga, ma serve a preparare prettamente pasta corta oppure spaghetti e fettuccine. La macchina ad estrusione non fa passare la pasta attraverso i rulli per comprimerla, infatti, ma la “spinge” contro i dischi posizionati sulla bocca dell’apparecchio per far fuoriuscire il formato desiderato.

I vantaggi delle pasta maker elettriche

A prescindere dal modello preferito, le pasta maker sono sicuramente elettrodomestici molto comodi per chi vuole fare pasta fresca in totale autonomia e in pochi minuti, anche perché non necessitano particolare dimestichezza con l’arte culinaria.

Inoltre, questi apparecchi permettono di variare nella composizione della pasta (creando ricette speciali e originali e personalizzati, utilizzando più ingredienti o vari tipi di farina) e di sperimentare formati di pasta diversi.

Pasta maker Philips, come scegliere il modello giusto

Come dicevamo, è la multinazionale olandese a dominare il mercato con vari modelli delle sue pasta maker Philips, una gamma completa di soluzioni altamente performanti che si distinguono per elevata qualità dei materiali, capacità di durare nel tempo e possibilità di aggiungere (anche in un secondo momento) accessori e componenti per estendere le possibilità di preparazione.

Per scegliere il modello migliore di macchina per la pasta bisogna valutare alcuni fattori, legati sia all’apparecchio che alle proprie esigenze familiari e domestiche, e in particolare:

  • La capacità complessiva della macchina, generalmente espressa in grammi.
  • L’ingombro totale dell’apparecchio e degli accessori.
  • Il numero e la varietà di trafile in dotazione.
  • La possibilità di aggiungere accessori opzionali.
  • La presenza della bilancia integrata che consente la pesatura automatica.

I 3 modelli di macchine per pasta Philips

Nella linea Philips dedicata a chi ama fare la pasta in casa si segnalano in particolare tre modelli: Philips pasta maker Avance Collection, Philips pasta maker Viva Collection con 4 trafile e Philips Avance macchina per la pasta Design Premium.

Si tratta sempre di macchine ad estrusione, che offrono la possibilità di mescolare gli ingredienti direttamente nel cestello per fare un impasto ottimale, da far passare poi attraverso i dischi per la trafilatura che abbiamo in mente.

E le possibilità di variazione sono tante: ad esempio, la pasta maker Philips Avance è dotata di 8 trafile e consente di fare spaghetti, penne, fettuccine, lasagne, tagliatelle, pappardelle, capelli d’angelo e spaghetti spessi. La macchina Viva Collection è invece più compatta e prevede solo 4 formati di pasta (spaghetti, penne, fettuccine e lasagne), mentre infine la Pasta Maker Avance Plus Philips è il modello più completo, con programmi completamente automatici e capace di impastare ed estrude la pasta nel tempo in cui l’acqua bolle, con ben 10 tipi di pasta diversi (spaghetti, fettuccine, maccheroni, penne, rigatoni, lasagne, ravioli, cannelloni, maltagliati, pizzoccheri, farfalle) realizzabili, utilizzando qualsiasi tipo di farina (farina di grano duro, farro, senza glutine e altre tipologie ancora).

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