Non solo la laguna, le calle, i ponti e Piazza San Marco: se Venezia è una delle capitali del turismo in Italia e nel mondo un ruolo importante lo riveste anche la gastronomia locale, una delle più prelibate del nostro Paese.
Una scelta ampia e variegata, composta di piatti salati e ricette dolci, di ristoranti, osterie e “bacari”, tra cui è stato difficile selezionare soltanto dieci cose da mangiare a Venezia almeno una volta nella vita. Io ci sono stata spesso perché mio cognato abita lì e vi racconto la mia esperienza culinaria e vi darò qualche consiglio sui piatti da assaggiare e sui ristoranti in cui poter sostare senza avere un conto troppo salato 😉
Cosa mangiare a Venezia
Cominciamo a parlare di ricette tipiche e ovviamente partiamo dalle ricette salate, e per la precisione dalle tante prelibatezze che vengono offerte dal mar Adriatico, che si sposano ottimamente con gli ortaggi locali e con sperimentazioni “ardite”. Quello che forse è il piatto principe della cucina veneziana sono “le sarde in saor”, una portata solo apparentemente semplice e in realtà frutto di una radicata tradizione della cultura veneziana (e veneta), come testimoniato da numerose citazioni in storici volumi gastronomici; questa fama ovviamente significa che è facile trovarle nel menù di vari ristoranti, con tutti gli eventuali “inconvenienti” del caso (diffidare dai posti troppo turistici per non restar delusi!). Per gli appassionati di curiosità, aggiungiamo che la ricetta delle sarde nasce per saziare i marinai dell’antica Repubblica, che conservavano il pescato a bordo delle proprie imbarcazioni: il nome “saor” fa riferimento al condimento con aceto e cipolle che insaporisce e dona “sapore” al pesce, cui oggi si aggiungono anche pinoli e uvetta.
Sempre in tema “marittimo” consiglio anche le ottime “seppie in nero con polenta”, altro preparato della tradizione locale che si basa sulla cottura delle seppie, tagliate in sottili listarelle, nel loro stesso nero, che ovviamente dona al piatto un colore intenso e un sapore inconfondibile, che si sposa ottimamente con la polenta di accompagnamento.
Ma Venezia è famosa anche per le preparazioni fritte, e ho potuto testare con mano (e soprattutto con le papille gustative) quanto di buono offre la città! Cominciamo dai fiori di zucca ripieni di baccalà, una piccola prelibatezza che mette insieme due specialità locali, e proseguiamo questo percorso “antidietetico” con bovoeti, moeche e polenta con le schie: si tratta, rispettivamente, di lumachine chiare che si trovano in estate, servite con un condimento semplice di olio, aglio, sale, pepe e prezzemolo; autunnali invece sono i granchietti di laguna, che proprio in questo periodo cambiano il carapace e vengono raccolti per la gastronomia; infine, le schie sono piccoli gamberetti grigi, anch’essi cucinati in frittura e abbinati alla polenta.
In questo contesto non possiamo tralasciare il tipico “scartoseto de pesse frito”, un cartoccio di carta gialla a forma di cono (come quello venduto a Napoli) che raccoglie un misto di frittura di pesce dell’Adriatico, uno street food perfetti per uno spuntini tra una passeggiata e l’altra.
Quello che preferisco di più mangiare quando sono a Venezia,sono i “cicchetti”, una sorta di finger food di incredibile varietà: assaggi di pesce, mezzo uovo con acciuga, moscardini lessati, crostini con baccalà mantecato, tutti i condimenti diventano bocconi pregiati nelle sapienti mani veneziane!
Passando invece alle ricette a base di prodotti della terra, sono assolutamente da provare le mozzarelle in carrozza e le polpette di carne, che magari non sono esattamente originarie di Venezia, ma che qui assumono una tipicità e un gusto davvero incredibile! Per quanto riguarda le mozzarelle in carrozza, la ricetta è simile a quella tradizionale partenopea solo che qui le fette di pane vengono passate in pastella anziché solo nell’uovo, fanno da “carrozza” a un pezzetto di questo saporito prodotto caseario, finendo insieme nell’olio per la frittura e dando vita a un connubio saporitissimo!
Impossibile poi non citare il fegato alla veneziana, vale a dire fegato di vitello affettato e cotto nel classico soffritto di cipolle, burro e olio, con in aggiunta una manciata di prezzemolo. Se si capita nel periodo stagionale giusto, poi, è impossibile lasciarsi sfuggire le castraure fritte di Sant’Erasmo, ovvero il frutto apicale della pianta di carciofo, con cui si crea questo piatto davvero eccezionale.
Per quanto riguarda i primi come non annoverare il pasticcio, una sorta di lasagna pasticciata con radicchio trevigiano, uno dei piatti che più adoro mangiare quando sono in veneto.
Chiudiamo in bellezza con le preparazioni dolci, che a Venezia abbondano. Vista la grande tradizione con le ricette fritte, non potevano mancare (e non potevo non apprezzare) le semplici frittelle ripiene alla crema o allo zabaione le fritole veneziane, dolce tipico del carnevale .
Gli altri dolci tipici, spesso stagionali, sono le esse e i bussolai (biscotti dalle forme tipiche), gli zaeti e baìcoli, nonché la storica pinsa, una delle ricette più antiche della cucina veneziana e veneta: considerato il pane dolce di Natale ed Epifania, è pane raffermo unito a uvetta, cacao, canditi, frutta secca, semi di finocchio e altri ingredienti, a seconda delle versioni e delle differenti zone.
Per assaggiare questi dolci tipici, fate una capatina nelle pasticcerie storiche, quando sono a Venezia compro i dolci da Tonolo o Targa, li non potete sbagliare 😉
Dove mangiare a Venezia
Si sa, Venezia è una città abbastanza costosa, basti pensare che per andare in un bagno pubblico bisogna pagare E 1,50. Mangiare bene e spendere poco quindi non è cosa semplice. Ciononostante, ci sono molte cicchetterie e osterie con prezzi onesti.
Se quindi volete mangiare a Venezia spendendo poco vi do qualche consiglio
Uno dei posti più tipici dove fare tappa a Venezia sono i bàcari. C’è chi dice che si chiamino così in onore a Bacco, chi invece sostiene che il nome provenga dal tipico “far bàcara” veneziano che significa “far festa”, ad ogni modo i bàcari li riconoscerete a vista d’occhio per la loro atmosfera. Adorati dai turisti, ma soprattutto dai veneziani, i bàcari sono una sorta di osterie in cui poter gustare cibi e vini locali. La maggior parte dei bàcari di Venezia sono storici e molto simili nel loro stile (tetto con le travi e legno scuro per arredare) caldo e particolarmente accogliente. Se volete fermarmi per un aperitivo potreste passare alla “Catina Do Mori”, il bàcario aperto dal 1462 (il più antico della città). Si trova a Sestiere San Poli, a pochi passi da Rialto, e udite udite… pare che fosse frequentato anche da Casanova! Oltre allo spritz non perdetevi assolutamente i francobolli, dei piccoli quadratini di pane fatto in casa e farcito con gorgonzola, radicchio ed affettati. Uno dei più famosi è invece il “Cantinone già Schiavi”, in Ponte San Trovaso. Questo bàcario dell’ottocento è molto gettonato per la sua atmosfera ma soprattutto per i suoi favolosi cicchetti. Sul bancone troverete polpettine, baccalà mantecato, panini con soppressata, pesce crudo e tanto altro. Un posto imperdibile!
In alterativa potrete andare al ristorante “Muro Frari”, a San Polo, in pratica vicinissimo alla Chiesa dei Frari. Qui potreste ordinare dell’ottimo pesce cucinato con vero spirito veneziano, io ho assaggiato una matriciana di tonno e dei maltagliati fatti in casa con i granchi, un piatto divino. Molto bella la vetrina del locale che da direttamente su Rio Terà dei Frari, da dove potrete gustare un ottimo vino godendovi il panorama che c’è fuori. Ah, per i bimbi c’è un menù molto vario e di sicuro riuscirete ad accontentare anche il loro palato!
Per un boccone veloce passate da “Acqua e Mais”, a Campiello dei Meloni, vicino Piazza San Marco. Sarete attratti dal profumo e lo riconoscerete dalle persone che aspettano in fila. Ottimo il fritto, particolarmente leggero e per niente unto, sia di pesce che di verdure. Potrete gustare anche dell’ottima polenta che vi sarà servita in comodi “scatossi”, così da continuare il vostro tour per la città senza essere costretti a fermarvi 😉
Con questo si chiude la mia personale classifica delle 10 cose da mangiare a Venezia… anche se, a ben vedere, ho superato di molto la decina: come dicevo, nella città sulla Laguna si mangia davvero bene! Se quindi decidete di trascorrere un weekend a Venezia, magari proprio di questi periodi, in occasione del carnevale, magari questo articolo vi fornirà qualche dritta, o almeno lo spero 😉