Quasi 300 giovani formati in poco più di 10 anni e 18 edizioni, con un incredibile tasso di accompagnamento diretto al mondo del lavoro nel settore dei propri sogni: più che una semplice palestra formativa, l’Accademia Niko Romito è un solido investimento sul proprio futuro da parte dei giovani che ambiscono a lavorare nelle cucine e nella ristorazione.
L’Accademia di Niko Romito: ecco cosa sapere
L’Accademia Niko Romito è una Scuola di Alta formazione e Specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e della cucina, sede formativa accreditata per l’Alta Formazione dalla Regione Abruzzo. La sua proposta si concretizza in vari percorsi formativi per aspiranti chef, professionisti del settore o semplici appassionati, con programmi didattici di lunga durata, intensivi o di breve durata su argomenti specifici, con una filosofia didattica che invita a considerare la gastronomia come scienza multidisciplinare e il cibo come elemento culturale.
Oltre alle lezioni tradizionali, la scuola offre anche laboratori e stage in sede, eventi e conferenze, ma soprattutto una formazione fianco a fianco con lo staff del ristorante Reale per creare subito un’esperienza significativa.
Inaugurata nel 2011, l’Accademia è ospitata infatti a Castel di Sangro negli spazi dell’ex monastero che accolgono già il ristorante Reale e il boutique hotel Casadonna, completando il complesso di Romito che sfrutta questi poli per creare subito un legame significativo tra la formazione in aula e l’applicazione pratica in cucina.
Il piano dell’accademia di Niko Romito si basa su studio, ricerca e passione, e il percorso di studi prevede lezioni di educazione sensoriale, botanica, storia della cucina e della gastronomia, legislazione alimentare, estetica, sommellerie, gestione della ristorazione, cucina e pasticceria dei più grandi chef. Gli studenti hanno l’opportunità di incontrare i produttori, di visitare le loro aziende e di essere guidati attraverso i più grandi mercati alimentari, apprendendo le basi e gli strumenti per arrivare a comprendere la centralità delle materie prime e le tecniche per esaltarle.
Il corso per gli aspiranti cuochi
Nell’offerta della formazione di Niko Romito spicca il “corso di cucina italiana professionale“, chiamato “missione cuoco”, che ha l’obiettivo di formare nuovi professionisti nel mondo della ristorazione ed è rivolto a chiunque voglia apprendere le conoscenze e le tecniche fondamentali di questo settore.
Il costo di questo corso non è sicuramente alla portata di tutti – l’edizione 18 partita nei mesi scorsi aveva il prezzo di 16.000 euro più IVA, ma ci sono esclusive agevolazioni finanziarie riservate agli allievi grazie alla collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Roma BCC Roma e 3 borse di studio per gli allievi più meritevoli grazie ai partner della scuola – ma questa esclusività si riflette anche nella proposta formativa che unisce teoria, pratica e formazione professionale. Le lezioni sono infatti tenute da professori universitari, esperti del settore Ho.Re.Ca. e rinomati professionisti, oltre a chef stellati, e le lezioni teoriche e pratiche sono affiancati da visite didattiche e incontri con produttori di eccellenze agroalimentari.
Nei suoi obiettivi finali, il corso intende offrire agli aspiranti cuochi – di età compresa tra i 18 e i 35 anni e in possesso di diploma di scuola secondaria – un approdo sicuro nel mondo del lavoro al termine di un anno impegnativo suddiviso in varie fasi: il primo mese è di teoria con docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dell’università di Chieti-Pescara, dell’Università degli Studi del Molise, esponenti di Slow Food Italia, professionisti del settore HORECA su Botanica, Etnobotanica, Chimica del gusto, Estetica del gusto, Storia della cucina italiana, Marketing e comunicazione, attrezzature e tecnologia in cucina. Seguono 4 mesi di pratica nei 3 laboratori della scuola, con Chef docenti interni ed esterni sulle principali tecniche di cucina, materie prime, panificazione e lievitati, pasticceria di base e creativa, gelateria da ristorazione e altro ancora, e poi un ulteriore mese di pratica nella cucina di SPAZIO Rivisondoli, dove gli allievi applicano quanto appreso e si preparano al periodo di tirocinio formativo successivo. L’ultimo step è un semestre di tirocinio formativo presso uno dei ristoranti-laboratorio SPAZIO (Roma o Milano), il ristorante Reale a Castel Di Sangro (L’Aquila), o in strutture ristorative di livello nazionale e internazionale, che apre la strada all’esame finale e all’effettiva attività professionale, anche attraverso un affiancamento nell’inserimento in strutture ristorative di livello nazionale e internazionale.
I risultati dell’Accademia: ingresso diretto nel mondo del lavoro
In poco più di dieci anni, l’Accademia Niko Romito ha formato circa 300 giovani cuochi e, stando alle informazioni fornite, tutti risultano attualmente occupati, con un 10 per cento di loro circa che ha scelto di impegnarsi in un’attività propria nel mondo della ristorazione e almeno l’80 per cento degli ex corsisti che trova lavoro nel mondo ho.re.ca. in Italia e all’estero appena dopo l’esame.
Il “segreto” sta innanzitutto nella possibilità di mettersi subito alla prova in presso uno dei ristoranti Spazio Niko Romito o presso il ristorante Reale grazie al tirocinio formativo e ai workshop continui con i migliori esperti del settore, che crea un filo diretto tra la didattica teorica e l’applicazione pratica in cucina, permettendo al futuro cuoco di acquisire le conoscenze e l’esperienza necessarie nella sua professione.
Accademia di Niko Romito, il campus oltre la formazione accademica
Ma Niko Romito ha deciso di ampliare ulteriormente il suo impegno nel mondo della “coltivazione” di nuovi talenti per la ristorazione, lavorando a un Campus di Ricerca e Alta Formazione che prenderà vita nell’area industriale di Castel di Sangro, a pochi chilometri da CasaDonna e vicino ad ALT, stazione di gusto di Castel di Sangro. Nelle premesse, il campus sarà simile a una università, avvalendosi anche della collaborazione de La Sapienza di Roma, Dipartimento di Scienze e nutrizione, e permetterà ai giovani di vivere l’esperienza della formazione universitaria per “divenire i pionieri di un nuovo linguaggio gastronomico in grado di rivoluzionare il mondo del cibo e della ristorazione collettiva”, come dichiarato dallo stesso Romito.
In particolare, il Campus promuoverà l’Alta formazione per gli operatori del settore gastronomico, della nutrizione umana e della trasformazione alimentare con master di I° e II° livello.
Questo nuovo progetto, insieme a tutte le altre attività della Niko Romito formazione, confermano quanto sia stata azzeccata la scelta della Guida Michelin 2021 di assegnare proprio allo chef abruzzese il premio di Chef Mentore dell’anno per il suo impegno a costruire la visione del cuoco del domani, che deve puntare a una “creatività utile”, non fine a se stessa, basata su “quattro valori: studio, ricerca, etica e salute”.