La diffusione dei ristoranti giapponese ha reso il cibo nipponico sempre più comune anche a latitudini ben lontane come le nostre. Mangiare il sushi o il sashimi, in una serata tra amici, oggi è normale al pari di una serata in pizzeria, o quasi.
Ma se siamo ormai in molti ad essere abituati a gustare il cibo del Sol Levante ancora pochi hanno la minima idea su come rispettare le regole di buon gusto giapponesi senza offendere o comunque mostrarsi irrispettosi, verso una cultura che ha delle evidenti differenze con la nostra.
Che ne direste se un commensale emettesse un’eruttazione dal cavo orale (il rutto) mentre si è intenti tutti a mangiare? Sarebbe sicuramente una situazione imbarazzante, ma estremamente normale nella convivialità orientale. Evitare una figura del genere è indispensabile per chi si appresta a mangiare in un ristorante giapponese, soprattutto se si è alle prime armi con le bacchette per prendere il riso.
Proprio l’utilizzo degli arnesi in legno è oggetto di una serie di regole. Innanzitutto è importante sapere, soprattutto per chi non le ha mai utilizzate e incontra delle difficoltà, che è possibile mangiare il riso nei ristoranti giapponesi anche prendendolo con le mani. Si tratta di una pratica molto comune e che non è considerata sconveniente, sopratutto per i clienti occidentali.
Sempre per quanto riguarda l’utilizzo delle bacchette può essere utile sapere che esse non devono infilzare il riso. Posizionare le bacchette in questo modo può ricordare l’offerta che i giapponesi danno ai morti. Insomma un rimando ad una funzione non proprio allegra nella cultura nipponica e che potrebbe infastidire non poco i giapponesi.
Volete far assaggiare il vostro sushi ad un commensale? Nel galateo giapponese è possibile farlo con le bacchette con l’obbligo, però, che l’intera operazione avvenga utilizzando il lato opposto con cui si porta il cibo alla bocca: una regola di igiene e di buona educazione che non va mai ignorata.
Anche il passaggio del riso da bacchetta a bacchetta rievoca situazioni non poco piacevoli per i giapponesi visto che è del tutto simile al passaggio delle ossa nelle celebrazioni funerarie.
Avete sete e state per versarvi dell’acqua da soli? Non lo fate! Nel galateo della cucina del Sol Levante è severamente vietato versarvi dell’acqua o qualsiasi altra bevanda da soli. Una della regole basilari è quella che siano gli altri a riempire i bicchieri dei commensali. Una prescrizione che dimostra, ancora una volta, come il popolo giapponese sia particolarmente attento alla cordialità ed al rispetto degli altri. Inutile sottolineare che così come saranno gli altri a versare l”acqua nel vostro bicchiere, dovrete essere voi ad effettuare la stessa operazione agli altri.
Se state per interrompere il pasto le bacchette dovranno essere appoggiate una vicina all’altra al lato del piatto o se proprio volete essere precisi, sull’apposito porta bacchette.
Anche la salsa di soia è uno degli alimenti sul quale i clienti occidentali commettono frequentemente degli sbagli. Si tratta di un condimento che non va assolutamente versata sull’intero piatto, ma solo sul pesce. In caso contrario avrete un riso dalla consistenza decisamente molle; quasi immangiabile.
Anche la velocità con cui si inizia a consumare il pasto è indispensabile. Appena giunte le portate, non perdete tempo! E’ conveniente, nel galateo giapponese, cominciare subito a mangiare.
Il sushi va mangiato in un unico boccone, se proprio non ci riuscite, chiedete a qualcuno di tagliarlo in pezzi di dimensioni minori.
Avete finito di mangiare? In questa occasione è un simbolo di cordialità e ringraziamento dire allo chef, se presente, la frase “gochisousama deshita”: una sorta di ringraziamento particolarmente gradito.