Respiriani: trend del momento o stile di vita consolidato?

Respiriani… avete mai sentito parlare di loro?

Da qualche anno si sente parlare più spesso del respirianesimo (dall’inglese breatharianism) e di tutti coloro che aderiscono a questa credenza pseudoscientifica che arriva dal lontano Oriente, esattamente dall’India.

Si tratta di un movimento basato sull’alimentazione pranica.

Per chi non conoscesse il sanscrito (non preoccupatevi, non siete i soli) “prana” significa “vita” , “respiro”, e chi segue un’alimentazione di questo tipo si nutre esclusivamente “respirando”.

Si, avete letto benissimo!

Vietato quindi mangiare un fumante piatto di pasta, un secondo succulento o un delizioso dolcetto, al massimo ci si può concedere dell’acqua (se tutto va bene). In realtà i respiriani non vivono tutto questo come una privazione, bensì come una scelta quasi naturale che passa attraverso i “21 giorni di conversione al respirianesimo“. Durante questo percorso si praticano i primi 7 giorni di digiuno e nei restanti giorni si beve soltanto del succo diluito in acqua.

Nel tempo l’organismo, ormai purificato, non avrà neanche più la necessità di dedicare molte ore alla fase del sonno (perché non disperderà energie dedicate alla digestione) e potrà scegliere se mangiare di tanto in tanto. Ma sempre per socialità, perché per fame non avverrà mai!

Tra le maggiori esponenti del movimento troviamo l’australiana Ellen Greve, alias Jasmuheen. Nel 1999 Jasmuheen partecipò ad una trasmissione televisiva che la riprendeva 24 ore su 24 per 1 settimana, proprio per dimostrare tutte le sue teorie. Disidratata già dal secondo giorno, fu trasferita in una zona di montagna sotto sua richiesta (la donna sosteneva di essere “disturbata dall’inquinamento”) ma il suo stato di salute non migliorò affatto. A causa della perdita di peso, lo stress e la pressione alta nel sangue, i medici consigliarono di interrompere il programma per evitare dei seri danni all’organismo.

Oltre a lei si sono però anche Akahi e Camila, la coppia di vegetariani passati al solo consumo di frutta che infine hanno abbandonato anche quello passando al respirianesimo. I due sostengono inoltre che quando aspettavano un bambino Camila abbia praticamente mangiato 5 volte in 9 mesi, mettendo alla luce figlio sanissimo. Come sia potuto accadere tutto ciò “suona” un po’ strano a dire il vero perché il corpo umano, soprattutto durante la gravidanza, necessita assolutamente di vitamine, carboidrati e proteine. Noi però non vogliamo essere scettici!

Tra le altre note testimonianze non manca inoltre quella della tedesca Teresa Neumann, una mistica cattolica, e l’82enne indiano Prahalad Jani che ha dichiarato di aver praticato per ben 74 anni meditazione, yoga contemporaneamente a digiuno di cibo ed acqua.

In Occidente le cose sono un po’ diverse e le uniche persone che parlano di questa pratica sono quelle iscritte nei vari e specifici gruppi Facebook, dove ci si confronta sull’argomento.

Inutile dirvi invece il parere dei medici, molto suscettibili su tutto ciò che riguarda questo movimento e decisamente convinti che il nostro organismo per sopravvivere ha bisogno di acqua e di cibo. A spaventarli, più di ogni altra cosa, sono però le influenze. E’ molto facile, infatti, che degli adolescenti o le persone con fragilità e disturbi alimentari possano avvicinarsi al respirianesimo con estrema superficialità, danneggiando il proprio organismo con problematiche legate alla carenza di cibo ed acqua.

E voi, cosa ne pensate di tutto questo?

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