E’ tipica della Sicilia, è un delizioso dolce freddo al cucchiaio nato più di un secolo fa ed ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo. Oggi scopriamo come fare la granita siciliana.
Con la sua base di acqua, zucchero ed un ingrediente aromatico a scelta, la granita per i siciliani è un vero e proprio rito che sostituisce persino quello del caffè. Ma come fare la granita?
Storia della granita
Forse non tutti lo sanno ma le origini di questa preparazione vengono fatte risalire alla dominazione araba, in Sicilia ovviamente. Sembrerebbe infatti che gli arabi avessero portato sull’isola la ricetta di una bevanda ghiacciata aromatizzata con frutta o acqua di rose, lo sherbet. All’epoca, per poterla preparare, si utilizzava la neve proveniente dall’Etna (o da altri monti siciliani) che veniva conservata nelle “niviere”, all’interno di grotte naturali, dove si trasformava in ghiaccio da raccogliere in estate e da aggiungere a frutta o fiori. Nel XVI secolo si scoprì che la ricetta dello sherbet poteva essere migliorata se si utilizzava la neve mista con del sale marino, fu solo nel XX secolo però che ricetta cambiò ulteriormente: la neve fu sostituita dall’acqua ed il miele dallo zucchero.
I gusti più amati della granita siciliana
Seppur per tradizione si dica che la vera granita siciliana sia la granita di limone, alle mandorle, al caffè ed al cioccolato, ovviamente i gusti non sono affatto limitati. Se a Catania sappiano proprio tutti come fare la granita al cioccolato e quella alle mandorle con aggiunta di caffè caldo, a Messina si consuma soprattutto quella al caffè ma in tutta la Sicilia sono amatissime quelle ai gelsi neri, al fico d’India, al gelsomino, al mandarino, al pistacchio di Bronte ed alla fragola. Insomma, ogni gusto va bene purché si tratti della ricetta granita siciliana.
Preparazione della granita siciliana
Qualsiasi gusto si scelga, la granita si prepara sempre allo stesso modo. Ecco come fare la granita al limone:
Ingredienti
1 lt di acqua
250 ml di succo di limone biologico
250 gr di zucchero raffinato
Procedimento
Fase 1. Aromatizzate l’acqua mettendola in una ciotola per un’ora con un limone lavato e tagliato in 4 parti.
Fase 2. Sollevate il limone.
Fase 3. Spostate l’acqua in un pentolino sul fuoco con lo zucchero e fate sciogliere quest’ultimo, senza raggiungere l’ebollizione, mescolando continuamente. Lasciate poi raffreddare.
Fase 4. A questo punto aggiungete il succo di limone filtrato.
Fase 5. Spostate il tutto in contenitore alimentare basso e largo che metterete in freezer e fate gelare.
Per la riuscita della preparazione è importantissimo che ogni 30 minuti si rompano i cristalli di ghiaccio. Basterà semplicemente mescolare il tutto con una spatolina o con i rebbi di una forchetta.
Ora che sapete come fare la granita di limone potete optare anche per una granita al limone bimby, una granita fragole bimby o una granita bimby di altro gusto.
Dove mangiare la granita siciliana
Seppur difficilmente mangerete una pessima granita in Sicilia, ci sono alcuni posti in cui è quasi obbligatorio farci un salto.
In provincia di Messina, a Savoca, c’è il Bar Vitelli (situato nell’unica pazza del paese). Qui la tradizione vuole che si mangi quella al limone, proprio come quella che un tempo era solita preparare la sera l’ormai defunta Maria D’Arrigo. Ah, questo è lo stesso bar in cui furono girate alcune scene del famosissimo film “Il Padrino”. Sempre a Messina dal 1910 in Piazza Cairoli c’è la Pasticceria Irrera, specializzata in quella al caffè con l’aggiunta di panna.
A Catania si dice che valga la pena passare nella centralissima Via Etnea per entrare a Savia oppure in Piazza Ariosto alla Pasticceria Pistorio. I più sostengono però che quella più buona alle mandorle debba essere provata solo al Bar Condorelli in Via Oreste Scionti ad Acireale.
Qualsiasi posto e granita scegliate, ricordatevi di accompagnarla sempre con la brioscia, ovvero la brioche col tuppo. La tradizione è tradizione!
No products found.