L’ananas brucia il grasso e lo zucchero di canna è migliore di quello raffinato. Le bufale sul cibo sono davvero numerose e spesso, come accade quasi sempre con le fake news, è difficile stanarle. In questo modo si finisce con il prestare attenzione a delle vere e proprie falsità. Proviamo a fare un elenco dei principali miti da sfatare sulla tavola e sull’alimentazione.
Fake news cosa sono
Le fake news sono delle notizie false. Spesso costruite ad arte, a volte solo frutto di informazioni approssimative poi passate di bocca in bocca – o di dashboard in dashboard – fino a conquistare una discutibile credibilità. Per i più distratti è facile prestare attenzione a queste dicerie e anche considerarle vere, ma spesso arrivano a un tale livello di attendibilità che anche i più sospettosi rischiano di cascare nella trappola della disinformazione.
A tavola con consapevolezza
Il mondo del cibo e dell’alimentazione non è immune da questo fenomeno, tanto che di recente anche l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso un documento relativo alle principali bufale sul rapporto tra alimentazione e salute. Qualche tempo fa, invece, Coldiretti ha lanciato una campagna social su questi temi, a dimostrazione del fatto che l’attenzione è davvero elevata e che alcuni tra i principali attori del settore provano a dotare i consumatori di strumenti utili per difendersi dalle bufale.
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Il pesce contiene mercurio
Partiamo dal mare. È opinione diffusa che il pesce rappresenti un nemico per la salute perché ricco di mercurio. Non è esattamente così. Il rischio di una elevata concentrazione di metallo pesante nel pesce esiste ma interessa soprattutto pesci di grossa taglia, come il tonno o il pesce spada. Nel pesce azzurro e, più in generale, nei pesci più piccoli questo rischio si riduce notevolmente. Inoltre, per scongiurare ripercussioni dirette sulla salute è sufficiente consumare con moderazione i pesci più esposti alla contaminazione, un regola che vale sempre e che assume contorni ancora più netti i caso di donne in gravidanza o allattamento e bambini.
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L’ananas brucia i grassi
Lo abbiamo sentito dire spesso, soprattutto alla fine di un pranzo abbondante quando l’arrivo a tavola di questo frutto è salutato da tutti come una sorta di espiazione dei peccati di gola. Purtroppo, però, l’ananas non brucia i grassi. Ad attribuire questa proprietà al frutto sono stati vecchi studi, oggi ampiamente superati, che avevano evidenziato come il consumo di ananas nelle cavie producesse una lieve azione ipolimezzante di un estratto alcolico dell’ananas. Inoltre, si tratterebbe di un effetto che viene attribuito alla bromelina, un elemento presente solo nel gambo del frutto, quello che non viene consumato, e che, in ogni caso, favorirebbe la digestione delle proteine e non la neutralizzazione delle calorie e dei grassi.
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Zucchero? Sì ma di canna
Altra bufala molto diffusa è quella che considera lo zucchero di canna meno dannoso di quello raffinato e che contenga meno calorie. Non è così, lo zucchero di canna ha le stesse caratteristiche nutrizionali e caloriche di quello bianco raffinato. La differenza, in realtà, tra le due tipologie di zucchero è solo in una piccola quantità di melassa in più contenuta in quello di canna. Le calorie sono le stesse e i benefici – in termini di rapporto di minerali e vitamine – sono ridotti al minimo, vistolo scarso consumo.
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Barrette energetiche, perfette per sostituire il pasto
Tra chi è costantemente a dieta e chi va in palestra senza preoccuparsi di affiancare all’attività fisica un corretto regime alimentare è diffusa la falsa credenza che una barretta energetica sia il perfetto sostituto di un pasto completo. Niente di più sbagliato. Che si tratti do barrette, soluzioni solubili o integratori alimentari si tratta sempre ed esclusivamente di prodotti sostitutivi che, nonostante gli studi e la crescente qualità, non riescono a raggiungere la completezza di nutrienti di un pasto equilibrato.
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Fai il pieno di potassio con le banane
Pesanti e ricche di calorie, sì ma una fonte inesauribile di potassio. Le banane si sono affermate nell’immaginario collettivo come il frutto perfetto per fare il pieno di questo elemento. Ma è davvero così? In realtà, le Tabelle di composizione degli alimenti sfatano questo mito. Meglio scegliere prodotti ortofrutticoli freschi, a partire dagli spinaci crudi, seguiti da rucola e cavolini crudi. Nella tabelle, infatti, le banane sono solo alla nona posizione. E per chi non vuole rinunciare alla frutta? Il kiwi è la risposta migliore.
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Il latte è solo per i bambini
Tra le tante notizie false diffuse sugli alimenti, alcune hanno come protagonista il latte. Un alimento solo per i bambini che, poi, diventa addirittura dannoso, fino a diventare uno dei responsabili dell’insorgenza di tumori, come sostiene uno studio cinese sconfessato dalla comunità scientifica. In realtà, il latte è un alimento che fa parte da sempre dell’alimentazione umana. Va assunto nelle giuste quantità, come tutti gli alimenti, e con serenità. Le intolleranze rappresentano dei casi specifici che vanno trattati come tali, previo consulto con il proprio medico di fiducia.
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Il vero nemico è l’olio di palma
A lungo al banco degli imputati, tanto che la maggior parete delle case produttrici di alimenti si è vista costretta a prenderne le distanze, l’olio di palma è diventato il nemico pubblico numero uno da qualche anno a questa parte. Si tratta di un olio vegetale particolarmente economico, quindi presente in numerosi prodotti anche per le sue capacità di aumentare il grado di conservazione dei prodotti. Il tema nasce a causa della presenza di grassi saturi, gli stessi presenti nel burro. E quindi? Ancora una volta la verità è che più che demonizzare il prodotto andrebbe rivista la propria dieta, garantendone l’equilibrio e la varietà.
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Intolleranti al formaggio sempre
L’intolleranza al lattosio non deve necessariamente tradursi nella messa al bando di tutti i formaggi, come erroneamente si crede. I formaggi più stagionati, infatti, hanno una ridotta presenza di lattosio e sono facilmente digeribili. Quali scegliere? Per andare sul sicuro è bene puntare su: Emmenthal, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, pecorino stagionato e provola affumicata.
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La carne fa male
Non solo olio di palma, tra i grandi nemici della salute c’è molto spesso anche la carne. Ancora una volta si assiste alla demonizzazione di un alimento che andrebbe più semplicemente consumato in modo equilibrato, nell’ambito di una dieta variegata. Una dieta completa non può prescindere dalla carne che, in ogni caso, andrebbe sostituita con alimenti, come le uova e il latte, che presentano simili caratteristiche nutritive.
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L’alcool non fa ingrassare
Non è uno zucchero e quindi non fa ingrassare. Ancora una fake news sul cibo che riguarda l’alcool. Non è così perché si tratta di un carboidrato fermentato che ha tutte le caratteristiche e le tipicità di uno zucchero.