Netflix continua a dedicare ampio spazio alla cucina e all’eduzione alimentare, e dal prossimo 16 marzo ci sarà una protagonista di eccezione a trattare di queste tematiche, tanto delicate quanto importanti, soprattutto per le nuove generazioni. Saranno disponibili proprio da quella data le puntate della serie Waffles+Mochi, che in 10 episodi racconterà la missione culinaria internazionale di questi due simpatici personaggi, ovvero diventare chef grazie anche al supporto decisivo di Michelle Obama.
La serie di Michelle Obama su Neflix
L’ex First Lady degli Stati Uniti d’America ricopre infatti il ruolo di proprietaria dello stravagante supermercato in cui sono assunti Waffles e Mochi, i simpatici pupazzi che abitano nella Terra dei Surgelati: con il contributo e la guida di Michelle Obama, i due aspiranti chef impareranno a cucinare ed entreranno in contatto con chef (umani!) e personaggi di spicco del mondo dell’enogastronomia.
La serie – che si richiama in maniera piuttosto esplicita al genere di animazione del Muppet Show, quasi come un “omaggio” – serve a raccontare il complesso mondo del cibo a un pubblico di piccoli e piccolissimi spettatori, che attraverso le vicende dei due pupazzi possono avvicinarsi a temi quali l’alimentazione, l’agricoltura biologica e l’educazione alla sostenibilità e la lotta agli sprechi alimentari.
Come sarà la serie Waffles+Mochi
Nel corso delle 10 puntate di questa prima stagione, tutte dalla trama molto semplice e gioiosa, Waffles e Mochi intraprendono un percorso che li farà maturare e passare dall’essere cuochi “impossibilitati” a esprimersi con la cucina (tutto ciò che preparano è infatti fatto di ghiaccio!) a veri e propri “esperti”.
Come lasciano intuire i loro nomi, Waffles e Mochi hanno le fattezze dei rispettivi dolci tipici: Waffles è un pupazzo grande di colore azzurrino, con capelli bianchi e cialde (più precisamente waffles, appunto) al posto delle orecchie, mentre Mochi è un esserino più piccolo, ricalcato sul modello dell’omonimo dolcetto giapponese fatti di riso glutinoso.
Gli ospiti della serie Waffles+Mochi
Aiutati da Mrs. Obama, Waffles e Mochi salgono su un magico carrello della spesa volante e viaggiano in tutto il mondo alla scoperta di cucine, ristoranti, fattorie e case, per apprendere i segreti delle ricette e delle preparazioni fatte da rinomati chef, cuochi casalinghi, bambini e celebrità.
Nell’elenco degli ospiti delle puntate ci sono, infatti, personaggi del mondo dello show-biz, come gli attori Jack Black, Rashida Jones, Mandy Moore, Gaten Materazzo e Zach Galifianakis, musicisti come Common e Sia, designer come Tan France, ma anche esponenti più direttamente legati alla gastronomia, come Samin Nosrat (autrice di vari libri food e già star di show Netflix), José Andrés (lo chef “etico” di origine spagnola ma ormai trapiantato negli States che ha creato l’organizzazione no profit World Central Kitchen per garantire pasti alle popolazioni in difficoltà a causa di disastri ed eventi naturali), oltre al “nostro” Massimo Bottura.
Non meno interessante è il “giro del mondo” compiuto da questi due curiosi esploratori, che scoprono come si raccolgono le patate nelle Ande del Perù, assaggiano spezie (e pizza) in Italia o preparano miso in Giappone, entrando in contatto con la meraviglia del cibo e realizzando che ogni pasto è un’occasione per fare nuove amicizie.
Le parole di Michelle Obama
Nel presentare lo show sul suo profilo Instagram, Michelle Obama ha sottolineato quelli che per lei sono gli aspetti fondamentali di un progetto “interamente incentrato sul buon cibo e su scoprirlo, cucinarlo e, ovviamente, mangiarlo”.
I due nuovi amici speciali “ci porteranno all’avventura in giro per il mondo per esplorare nuovi ingredienti e provare nuove ricette”, con una formula pensata innanzitutto per attrarre i bambini – “lo adoreranno!”, dice l’ex First Lady – ma anche per fornire agli adulti qualche momento di relax con “un sacco di risate e qualche consiglio e spunto utile per la cucina”.
E non manca naturalmente uno sguardo attento ai temi della corretta alimentazione per i più piccoli, per cui da tempo Michelle Obama si batte; nel corso della presidenza del marito, ad esempio, è memorabile il suo invito rivolto all’associazione dei ristoratori americani a ripensare la qualità dei pasti offerti alle famiglie e ai bambini, per favorire dei menu da mensa scolastica che fossero sani, equilibrati e gustosi, maggiormente adatti a ragazzi in fase di crescita.
Questo programma diventa quindi “un’estensione del mio lavoro per sostenere la salute dei bambini come First Lady”, e Michelle Obama confessa che le sarebbe piaciuto poter mostrare uno show come questo alle mie ragazze quando erano piccole, perché “è il tipo di programma divertente da seguire con tutta la famiglia, capace al tempo stesso di dare ai genitori la certezza che i loro piccoli stanno imparando qualcosa”.
Inoltre, Waffles+Mochi può “portare un po’ di luce e risate nelle case di tutto il mondo” in quello che resta un momento difficile per tante famiglie, sia in termini di svago che in modalità più concrete: la serie, infatti, rientra in un più ampio progetto per supportare le famiglie bisognose negli Stati Uniti d’America, a cui saranno recapitati ingredienti freschi da cucinare insieme a casa.
Gli Obama e Netflix, tanti progetti
Se in questa serie Michelle Obama si diverte a ritagliarsi un ruolo originale – una sorta di guida e narratrice di temi food – e si impone (ancora di più) come icona di benessere e stile di vita sano, su Netflix ci sono e ci saranno altri progetti firmati dall’ex POTUS e dalla consorte. Il più famoso è probabilmente Becoming: La mia storia ufficiale (un documentario basato sull’autobiografia di Michelle), ma ci sono anche American Factory e Crip Camp.
Tutte queste opere sono realizzate da Higher Ground, casa di produzione aperta proprio da Michelle e Barack Obama, che continua a lavorare per sviluppare nuovi titoli dedicati a Netflix: in arrivo ci dovrebbero essere film televisivi, una serie e una docu-serie che mescoleranno sempre gli ingredienti di intrattenimento con uno sfondo socio-politico rilevante e importante.