Tra pochi anni mangeremo carne sintetica?

Fondata nel 2015 da un cardiologo ed un biologo, la Memphis Meats è la startup californiana che ha annunciato (a marzo 2017) di aver costruito il primissimo laboratorio al mondo per la produzione di carne sintetica.

Avete letto bene: Car Ne – Sin te ti ca!

Vista la continua e sempre maggiore richiesta di carne, l’azienda ha pensato di produrre in laboratorio quella di anatra e di pollo, con l’obiettivo di passare anche alla carne di coniglio, maiale e di manzo entro brevissimo tempo.

A sostenere il progetto, finanziandolo, ci sono nomi importanti come ad esempio quelli di Bill Gates, Richard Branson, Kimbal Musk e Google, grazie ai quali sono stati raccolti ben 17 milioni di dollari che serviranno a completarne lo sviluppo entro il 2021. O almeno così dovrebbe essere!

Vi sembra una follia?

A dire il vero le buone motivazioni ci sono:

Dovete sapere che ad oggi il 18% delle emissioni di gas serra sono prodotte da allevamenti industriali, che ben 1/3 della terra è impiegata unicamente per il pascolo degli animali e che il 70% di consumo di acqua è dovuto agli allevamenti.

Detto questo non perdete di vista che nel 2050 la popolazione mondiale arriverà ad essere di circa 10 milioni di abitanti e che il consumo di carne sarà di circa 455 milioni di tonnellate all’anno.

Tutto chiaro?

Con la carne sintetica si vuole quindi limitare il più possibile gli allevamenti industriali, avere la possibilità di soddisfare la richiesta sempre maggiore del prodotto ma anche evitare il gran numero di macellazione animale.

Prelevare le cellule staminali dal muscolo degli animali e coltivare circa 20.000 filamenti per creare un solo hamburger però non piace proprio a tutti. Non è però una questione di quantità o di sapore, anche perché “dicono” che la carne prodotta in laboratorio abbia lo stesso identico sapore di quella che noi tutti conosciamo bene.

Ciò che non è tollerato è il fattore economico.

Solo negli Stati Uniti l’industria della carne vale più di 200 miliardi di dollari, una cifra che ovviamente rischia di essere modificata con l’introduzione di questo nuovo progetto.

Piaccia o non piaccia i fatti parlano, nel giro di pochissimi anni sugli scaffali dei vari supermercati sarà possibile trovare salsicce, polpette, hot dog, hamburger, e molto altro ancora, rigorosamente sintetiche.

Il resto poi si vedrà!

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