Mangiare crudo per mangiare sano. E’ lo stile di vita dei crudisti, i sostenitori di una dieta composta integralmente di cibi crudi. Probabilmente ne avrete sentito parlare sul web o in tv e magari li avete immediatamente bollati come i soliti fautori dell’ennesima moda alimentare, ma la realtà è più complessa. Il crudismo non è “l’ultima moda del momento” ma affonda le radici alle origini della nostra specie, quando l’uomo ancora privo del fuoco, si alimentava di sostanze non sottoposte alla cottura.
Le origini del crudismo
Ma è bastato sbattere due pietre per cambiare tutto. Da allora la carne cotta sul fuoco, diventava un punto di aggregazione per gli antichissimi uomini in grado di provare sapori del tutto diversi, senza mal di stomaco. Proprio la digestione era a beneficiarne maggiormente: i nostri antichissimi progenitori erano finalmente in grado di dormire sogni tranquilli, lontano dai rigurgiti di un apparato digerente impegnato ad assimilare carne e frutti crudi.
Nei decenni passati sono stati molti a proporre l’introduzione della dieta crudista come mezzo per uno stile di vita più salutare. Ma come può essere sano chi mangia alimenti crudi? In realtà i crudisti non mangiano tutti i cibi, ma solo determinate sostanze. Dai crudisti vegetariani ai vegani, le “specie” di crudisti sono tante, con differenti visioni sull’alimentazione da seguire. Insomma una dieta per tutti i gusti e, a detta dei fautori, in grado di migliorare lo stato di salute.
Crudismo: i cibi da mangiare e quelli da evitare
Non vi piace mangiare cibi freddi? Niente paura perché il crudismo permette di riscaldare i propri cibi fino al limite di 40 gradi. Mi raccomando ad impostare il limite del fornetto almeno ai 39,99; dopo quel numero scatta la “cottura” e quindi il vostro cibo sarà da buttare. Scherzi a parte il tetto massimo non è impostato a caso. Enzimi e particolari proprietà nutrizionali vanno del tutto persi a causa di una temperatura superiore. Si tratta, però, di una teoria proposta dai fautori e contestata da alcuni studiosi.
Dicevamo delle “tipologie di crudisti”. Ebbene la maggior parte dei fautori della dieta sono anche vegetariani o vegani. Una scelta quasi obbligata. Vi immaginate a mangiare pesce crudo? La dieta dei crudisti si basa essenzialmente su frutta, verdura, noci e semi. Alcune sostanze possono anche non essere sottoposte a nessun tipo di cottura: ma voi la mangereste una barbabietola cruda? Io non credo. Mangiare carne è, come detto vietato, ma dove troviamo le proteine necessarie? L’uovo è da sempre considerato come un ottimo sostituto della carne: ma è sicuro mangiarlo crudo? Io avrei dei dubbi e, per evitare di problemi all’organismo (se così possiamo chiamare la salmonella) non consumerei nemmeno quello.
Cosa dire dei latticini? Il processo per produrli prevede cotture a temperature anche molto elevate, perciò sono vietati. Lo so fino ad ora vi ho realizzato un quadro non proprio idilliaco della dieta crudista; ma vi assicuro che ci sono anche dei vantaggi.
Crudismo, scelta di vita o scelta estrema?
Come detto in precedenza, il crudismo non è una semplice dieta, ma una vera e propria scelta di vita. Una riflessione profonda spinge i crudisti ad un’alimentazione che, oltre ad evitare tutti i cibi cotti, nega anche gli alimenti sottoposti a particolari procedimenti come la marinatura o la disidratazione. Mangiare cibi crudi significa nutrirsi degli alimenti per cui il nostro corpo è realmente programmato.
Ma è la possibilità di disintossicarsi dalle dipendenze di droga, fumo o alcol ed in grado di alleviare alcune gravi intolleranze a rappresentare i vantaggi maggiori. Mangiare solo cibi crudi e non “trattati” riesce a rinvigorire anche il corpo più malandato. Scegliere una dieta crudista, secondo i fautori, crea un senso di armonia e di pace con il mondo circostante: una forma di attenzione per il proprio corpo che si riflette nell’estremo rispetto della natura e dell’altro.