Farine Caputo: dove trovarle, la guida AGGIORNATA e UFFICIALE

In queste settimane di lockdown abbiamo raccontato quasi in tempo reale l’evoluzione delle abitudini di spesa e di cucina degli italiani: dalla “scomparsa” iniziale di farina e lievito dagli scaffali dei supermercati, passando per la riscoperta degli antichi sapori con le ricette casalinghe e il boom della spesa online, senza dimenticare ovviamente tutte le dirette di #incucinaconmisya.

A ben vedere, c’è un elemento che accomuna queste notizie ed è la nuova centralità delle preparazioni fatte in casa, che si lega in maniera indissolubile all’uso di materie prime di qualità, e in particolare della farina, protagonista di tantissime di queste ricette. Visto l’aumento della domanda, anche lo storico Mulino Caputo 1924 ha ampliato la distribuzione della gamma Farina Caputo, ora disponibile in vari supermercati, ma anche sul Web.

Farina Caputo in quale supermercato si trova

L’acquisto fisico è più semplice per gli appassionati residenti in Campania, perché l’azienda napoletana ha potenziato la distribuzione in diverse catene di supermercati: ora le confezioni di farina Caputo si trovano sugli scaffali dei punti vendita delle catene Carrefour, Decò, ETE, Piccolo e Sole 365.

In genere, la grande distribuzione consente di rifornirsi delle confezioni base da 1 chilo, ma nei negozi specializzati o nei centri più grandi si possono trovare anche i formati da 5 chili o 25 chili, adatti a esigenze professionali o famiglie molto estese.

La dirigenza del “mulino di Napoli” ha poi rassicurato i clienti su due aspetti: sta “facendo il possibile” per garantire la maggiore disponibilità e far fronte a una domanda particolarmente elevata, e soprattutto non ha attuato modifiche ai prezzi, che quindi restano quelli praticati in periodo pre-emergenza.

Come comprare la farina Caputo online

L’azienda sta potenziando la propria offerta a scaffale anche nelle altre regioni d’Italia, ma al momento l’opzione più pratica per gli appassionati al di fuori della Campania (o per chi preferisce non uscire per recarsi a un punto vendita) è quella di effettuare ordini online e attendere la spedizione a casa.

È lo stesso brand ad annunciare la collaborazione con due piattaforme di spesa online – Primotaglio.it e Youdreamitaly.com – a cui presto dovrebbero aggiungersi altri siti che permettono l’acquisto a distanza.

Sono previste inoltre forme di partnership specifiche con i professionisti del settore food, che possono entrare in contatto con Mulino Caputo utilizzando il form presente sul sito web ufficiale dell’azienda.

Farina Caputo, quali sono le tipologie più vendute

Nel corso degli ultimi anni, la famiglia di farine Caputo si è accresciuta con l’arrivo di altre specialità, che tengono fede alla filosofia aziendale: materie prime di qualità, con selezione rigorosa dei migliori grani italiani ed europei, nessuna aggiunta di additivi o enzimi, e un processo di macinazione molto lento che rispetta le caratteristiche organolettiche di ogni singolo chicco.

Nasce così l’intera “tavolozza di sfumature” Mulino Caputo, farine che si possono adattare a ogni esigenza di lavorazione e che sono performanti durante tutto il processo artigianale, da quando aggiungiamo l’acqua fino al termine della cottura.

La farina Caputo blu – Classica per tutti gli usi (grano tenero 00) è sicuramente quella che si trova più spesso nei supermercati perché versatile e adatta appunto a ogni tipo di preparazione: merito di una granulometria calibrata, che consente di preparare impasti soffici e leggeri sia dolci che salati, e di una forza non eccessiva (220/240 W).

La farina Caputo rossa – Cuoco lunga lievitazione (grano tenero 00) è pensata per chi deve preparare impasti da lievitazione lenta e prolungata, perché possiede un glutine elastico e resistente e un amido soffice, che favoriscono ottima idratazione e leggerezza. È una farina forte (300/320 W) che dà ottimi risultati nella preparazione della pizza napoletana.

È invece più recente il formato da 1 chilo della farina Nuvola Caputo, che permette di fare anche in casa lievitati caratterizzati da “alveolatura, scioglievolezza, digeribilità e sofficità” grazie alla tecnica del pre-fermento che aumenta la naturale capacità fermentativa del grano e assicura volume e sofficità a pizze, focacce o grandi lievitazioni di pasticceria casalinga.

La farina, protagonista della quarantena

Nel nuovo carrello della spesa ai tempi del Coronavirus spicca proprio l’attenzione che gli italiani dedicano alla farina: le ultime rilevazioni di Nielsen segnalavano un aumento del 57,5 per cento di vendite di questo prodotto nella sola grande distribuzione organizzata, mentre nel periodo immediatamente precedente la Pasqua la vendita delle confezioni di farina da 1 chilo ha raggiunto il più 200 per cento.

Antimo Caputo, amministratore delegato dell’omonima azienda, spiega il perché di questo successo, legato non solo alla “preparazione di una pizza, del pane o di un dolce”, perché quello che sta avvenendo nelle case ha il sapore dell’aggregazione, di un rinsaldarsi della comunità”. In una situazione di blocco totale, con ristoranti, bar e pizzerie chiuse e nessun luogo sociale fisico a disposizione, “ci si confronta a distanza con un prima e un dopo preparazione, postando ricette, filmando le lavorazioni”.

E quindi, secondo Antimo Caputo, le preparazioni come la pizza, il tortano e le pastiere non rappresentano più soltanto una semplice portata dei nostri pasti, ma diventano “uno strumento attraverso il quale le persone riducono virtualmente le distanze imposte dal Covid-19 e cercano di stemperare le ansie legate a questo periodo, che ci auguriamo passi presto. Intanto, restiamo a casa”.

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