Un piccolo paradiso in un luogo incantevole, a pochi passi dai templi di Paestum, considerati reperti unici dell’architettura della Magna Grecia: oggi scopriamo qualcosa in più della Tenuta Duca Marigliano e del ristorante Casa Coloni, ma soprattutto approfondiamo la conoscenza con Luigi Coppola, lo chef che sta riscuotendo grande successo con le sue creazioni.
Tenuta Duca Marigliano, un boutique hotel esclusivo
La vicenda di Tenuta Duca Marigliano parla di passione: per il territorio del Cilento, per la storia di quelle zone, ma anche per il “bello” e per l’accoglienza. Nel 2009 gli imprenditori Loredana Noce e Rosario Paolino decidono di investire su un’antica dimora di Paestum, la “casa del Duca” risalente ai primi anni dell’Ottocento che all’epoca è praticamente abbandonata, riuscendo pochi anni dopo a renderla un vero e proprio gioiello.
Oggi la Tenuta Duca Marigliano è un affermato ed esclusivo boutique hotel, riprogettato all’architetto Carmine Voza unendo in armonia l’elemento antico e quello contemporaneo e rispettando anche nell’interior concept lo stile seguito all’esterno, improntato a eleganza e grande attenzione al particolare.
La struttura che offre servizi costruiti in maniera sartoriale per rispondere alle esigenze della clientela, organizza visite e tour nelle zone di eccellenza dell’area cilentana, mette a disposizione degli ospiti bici gratis per spostarsi. Inoltre, nell’agrumeto si trova una piccola zona relax con sauna, doccia emozionale, bagno turco e Jacuzzi dove ricaricarsi immersi in un paesaggio suggestivo.
Casa Coloni ristorante a Paestum
Ed è in questo scenario elegante e raffinato che si colloca il ristorante Casa Coloni, che l’ambizione di “far vivere e conoscere il territorio e ciò che esso offre”, come sottolineano gli imprenditori in alcune interviste. È uno dei biglietti da visita del boutique hotel, che permette di realizzare un viaggio sensoriale alla scoperta di sapori, colori e profumi della terra cilentana e di Paestum.
Lo chef Luigi Coppola
Questo difficile compito è affidato a Luigi Coppola, originario di questi luoghi, che ha saputo trovare la sua strada per offrire una ristorazione di qualità che sappia valorizzare le eccellenze locali senza rinunciare a creatività e originalità, raggiungendo in questo modo un perfetto equilibrio tra tradizione e sperimentazione.
Come ribadisce lo stesso chef, la sua “filosofia di cucina a Casa Coloni si concentra molto sulla ricerca costante“, inteso non solo come lavoro sulla tecnica ma soprattutto come attenzione “nei prodotti e in una materia prima di alta qualità che racconta il territorio in cui ci troviamo, le nostre tradizioni e la nostra cultura gastronomica”.
La storia professionale di Luigi Coppola
Classe 1984, Coppola ha studiato presso l’istituto alberghiero Roberto Virtuoso di Salerno e, terminata la scuola, ha avuto le prime esperienze lavorative con strutture di Paestum, alternate con qualche stage in Italia e all’estero (ad esempio in Australia); successivamente si trasferisce a Roma, dove inizia a lavorare in grandi cucine (cita spesso come fondamentali le esperienze presso Crown Plaza St.Peters, Grand Hotel della Minerva e Hotel St.George della Capitale), e affianca grandi Chef come il quasi conterraneo Agostino Petrosino, che gli hanno trasmesso il loro sapere e l’amore per la professione, prima di ritornare alla sua terra e al progetto del ristorante Casa Coloni.
Lo stile di cucina di Luigi Coppola
Al ristorante Casa Coloni, lo chef fa squadra con il maître Michele Mascolo e il wine expert Claudio Tempone per raggiungere i suoi obiettivi gastronomici e mettere nei piatti il territorio, che per lui “occupa un ruolo importantissimo, la scintilla che genera la buona riuscita di un piatto”.
E un valore eccezionale ha l’orto della Tenuta Duca Marigliano, che ha permesso a Luigi Coppola di creare il suo “chilometro zero”: le verdure e le erbe aromatiche utilizzate per il menu Casa Coloni provengono quasi tutte dagli spazi della struttura, così come il frutteto (dove ci sono agrumi, albicocche e fichi del Cilento) permette di produrre le conserve di albicocche e frutta candita. E non meno utile è il forno a legna che ogni giorno sforna vari tipi di pane, come quello composto da farine delle ghiande eduli.
Il menu di Casa Coloni
È lo stesso chef a citare alcuni dei suoi piatti “del cuore”, che hanno un significato speciale: il primo è il calamaro con pane raffermo, pomodoro e basilico, che aggiunge un velo di calamaro al “mio ricordo di acqua sale, realizzata con pezzettini di pane intriso di acqua e pomodoro”. Proprio il pomodoro ricorda a Coppola la sua infanzia, quando “Pane e Pomodoro” era la merenda preferita nel periodo estivo: oggi per lui è essenziale inserire questo ingrediente nelle sue creazioni, usandolo in mille piatti diversi e perfino nei dessert.
Un esempio di questa nostalgia lo troviamo anche nel piatto “pane, pomodoro, mozzarella e basilico” o nei “Fusilloni ai pomodori“, uno dei cavalli di battaglia di Luigi Coppola; orientate alla tradizione sono anche preparazioni come “seppia, rucola, mandorle e gin” (descritto come un omaggio a perfezione e delicatezza) o la “ricciola alla scapece“, ma c’è spazio come dicevamo anche per l’originalità.
In questa categoria rientrano piatti come il “Risotto al Blu di bufala con gelato al frutto della passione“, le “Linguine come se fosse una pizza di scarola“, il “Calamaro con misticanza amara, ciliegia e caciocavallo“, mentre tra i dolci citiamo la golosa “mela Annurca e vaniglia” o la “Cheesecake al rum, ananas e cocco“: creazioni che mescolano idee innovative e prodotti tipici del territorio, permettendo a chi le gusta di cogliere perfettamente il senso della cucina di Luigi Coppola.