L’alimentazione quotidiana non può non influenzare, in maniera più o meno diretta, il nostro umore. Consumare un pezzo di cioccolata o un qualsiasi dolce ha un effetto sicuramente positivo sul nostro stato d’animo. Una gioia per il palato e per la mente in grado di rallegrare anche le giornate più cupe. Insomma il cibo può essere la panacea ai nostri mali, anche se momentanea visto che, subito dopo l’assaggio, c’è da fare i conti con la bilancia.
Un equilibrio tra la forchetta e la lancetta della bilancia è sempre fondamentale, anche con i cibi del buonumore. I colori rivestono senza dubbio un ruolo importante nello stato d’animo di chi si appresta a mangiare. Una bella colorazione accesa può essere gradevole sia al gusto che agli occhi e di conseguenza sull’umore. Ma sono le sostanze contenute nei vari alimenti a renderci felici.
La vitamina C, un pieno di energia e felicità
La vitamina C è una degli elementi che riesce a stampare un bel sorriso sul volto di chiunque. Una scarica di energia che si riflette sul senso di felicità ed appagamento. Soprattutto con il caldo estivo, l’afa può avere un effetto devastante sul senso di benessere generale e quindi l’umore. Quindi via libera ai kiwi, alle arance, ai mandarini che per i più coraggiosi perché no, anche al limone ed al pompelmo. Caldamente consigliati anche i peperoni, purché il consumo avvenga ben lontano dalle ore serali, oltre alla frutta. Che dire delle ciliegie, dei mirtilli e delle fragole? Zuccherini al punto giusto e da consumare nei più gustosi dolci, rappresentano inoltre una miniera di antiossidanti con un effetto antiaging degno delle migliori creme. La notevole quantità di serotonina è in grado di migliorare anche la concentrazione e la memoria: un vero toccasana per chi è alle prese con la temibile sessione estiva.
Pesce e formaggi: una miniera di vitamina D e B1
Ma non solo vitamina C, anche la D può rappresentare un valido aiuto per chi è alla ricerca del buonumore. Si tratta di una sostanza presente, in dosi significative, nel rosso d’uovo, pesci come il salmone, lo sgombro, l’aringa e la triglia oltre ai formaggi freschi. Anche i cibi con vitamina B1 sono essenziali per dare una sferzata di buonumore oltre a rappresentare una fonte indispensabile di energia. Una sostanza che si accompagna allo zinco ed all’acido folico nelle farine di avena ed i cereali integrali.
Mangiare sano e vivere felici: l’importanza delle verdure
Una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine sono tutte le varianti di verdure con foglie verdi come i broccoli e gli spinaci. Il magnesio è un altro valido alleato contro la stanchezza ed il senso di debolezza oltre al cattivo umore che li accompagna. Si tratta di una sostanza presente, in grandi quantità, nelle mandorle e nelle noci oltre ai semi di zucca e girasole.
Ciccolata fondente, l’effetto antiage che dona il sorriso
Ma è il cacao amaro, con l’alto contenuto di endorfine, a rappresentare un vero toccasana per il proprio umore. Si tratta di un alimento ricco di sostanze polifenoli in grado di limitare l’avanzare dell’invecchiamento. Pochi sanno che le sostanze bioattive presenti nel cioccolato, principali fautrici del buonumore, possono creare una sorta di dipendenza, sopratutto in chi soffre di sbalzi d’umore.
Insomma la cioccolata può dare una certa assuefazione, una “droga buona” con effetti benefici sul nostro corpo purché consumata entro i giusti limiti. Si chiama effetto “craving” ed è la sensazione compulsiva di mangiare sempre più frequentemente alimenti che siano in grado di migliorare il nostro umore. Un comportamento gratificante che attiva i neurotrasmettitori con ricadute anche sullo stress.
Carboidrati, caffè e tè: i cibi da consumare con cautela
Il tè ed il caffè, com’è noto, sono in grado di migliorare il livello di attenzione. Bere troppo caffè, invece, ha l’effetto contrario con la caffeina che può spegnere l’azione della serotonina, l’agente del buonumore.
Un’altra fonte di energia molto apprezzata dal nostro organismo sono i carboidrati. Purché non consumati in dosi eccessive anche la pasta rappresenta un valido aiuto al senso di fiacchezza.